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La ricordo bene quella notte: passeggiavo lungo il sentiero della pineta che affacciava sulla spiaggia, sai, quella dove andavamo sempre a giocare da ragazzini. Era una serata moscia in casa: le bambine erano andate al letto e Gloria si era ipnotizzata davanti un gioco a quiz in TV. Sono uscito con la scusa della spazzatura e ho deciso di farmi una camminata. Andare in spiaggia mi sembrava noioso, quasi banale, così ho ripiegato per la pineta, che da dove abitavo io era anche più vicina.
Ero lì da qualche minuto quando intravidi una sagoma scura tra i tronchi dei pini. Si avvicinò, e io rimasi fermo a cercare di metterla a fuoco, era davvero buio lì in mezzo. Il bagliore dei lampioni sulla strada arrivava fioco e spezzato dai tronchi degli alberi. Poi me lo ritrovai improvvisamente di fronte: un uomo di mezza età, emaciato, vestito all'antica, anche se sul momento non ci feci molto caso. Parlammo del fresco della sera, dell'odore del mare, del lavoro che è sempre causa di stress e delle mogli che lo sono altrettanto.
Poi se ne uscì all'improvviso con una confessione: mi disse che tempo fa si era impiccato al pino che stava esattamente dietro di lui. “Dice sul serio? Dio, ma è terribile”, esclamai. “Come ha fatto a salvarsi?”
Guardai il pino incriminato per un paio di secondi e quando riabbassai gli occhi sull'uomo, non c'era più.
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Utente Anonimo
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Patapump:oppss un buco in fronte...proprio non ci voleva 😎 ammazza è proprio [...]
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Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
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Rubrus:I sogni e gli incubi assumono le forme più strane e quella del cowboy [...]
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Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]
La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]
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Lo Scrittore:Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]
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