Il comandante Terra Star, della quinta nave pianeta della Confederazione Nomade Terrestre, in giro per l'Universo da svariate generazioni, da quando il pianeta madre fu abbandonato, pensò a quanto fosse strana la sorte di ritrovarsi di nuovo in guerra con altri rappresentanti del genere umano. È vero che gli altri si siano stabiliti secoli prima sul pianeta Nomod 5, è anche vero che la loro politica di creare una razza nuova migliorata e priva di difetti li abbia resi "diversi" dai terrestri tradizionali, ma è comunque curioso che tra tutte le specie aliene incontrate durante l'infinito girovagare tra le galassie, gli unici che abbiano sempre manifestato un odio sordo e viscerale nei confronti della loro stessa specie siano stati i Puri di Nomod. Gli altri sono i Primitivi, una specie che non merita di esistere, almeno secondo il loro parere. I Puri sono diversi: secoli di manipolazioni genetiche li hanno resi più longevi, più forti fisicamente, con capacità indotte quali la visione notturna, l'estrema agilità e velocità nei movimenti, l'assenza totale di coinvolgimenti emotivi. Sono sempre freddi, lucidi, clacolatori, belli, di una bellezza mitica e perfetta. Il prezzo che hanno dovuto pagare è la loro sterilità ma non se ne preoccupano, loro si riproducono con tecniche di clonazione avanzate, così hanno tutto sotto controllo. Abbracciare un Nomodiano è come sperare di trovare calore umano da un tubo di acciaio. Adesso attaccano di nuovo i primitivi, hanno fatto numerosi prigionieri dalla terza nave pianeta, perchè? Hanno bisogno di dna originale per sopravvivere, il loro è troppo corrotto dalle manipolazioni, i feti negli uteri artificiali muoiono in massa.

Così, Terra indossò il casco e si chiuse nel suo caccia da guerra, la flotta nemica stava avvicinandosi, la battaglia era imminente. Fece un gesto con la mano e la sua squadra fu pronta a partire. Ne seguì uno scontro molto duro. La squadriglia nemica era guidata dal governatore Narun della dinastia dei Vandelor e Terra se lo trovò alle calcagna. Il colpo contro di lei andò a segno ma con una virata repentina riuscì a rispondere al fuoco colpendo a sua volta il nemico. I due diressero i caccia, con grande difficoltà verso il pianeta H958, tentando un atterraggio di fortuna. Lo schianto al suolo fu fortissimo. Si ritrovarono catapultati al suolo a poche centinaia di metri l'uno dall'altra. Terra riuscì a rialzarsi per prima e con qualche titubanza, dopo aver recuperato un'arma e lo zaino di spravvivenza fortunatamente incorrotto, si diresse verso il nemico ancora svenuto e con una profonda ferita alla spalla. Il pianeta è popolato solo da alcune specie animali e il segnalatore è rotto. Sorge il problema di come farsi raggiungere dai soccorsi ma principalmente trovare un ricovero per la notte. Il primo pensiero fu di lasciarlo morire lì, ma lei era ancora umana della razza dei primitivi, la sua coscienza non glielo permise e allora lo soccorse. Si guardò intorno, nel mezzo della folta  vegetazione scorse una grotta e trascinò Narun ancora incosciente là dentro. Gli medicò e suturò la ferita. Notò la velocità di cicatrizzazione su quelle carni diverse e restò ad osservarlo finchè Narun si svegliò.  Si sollevò di scatto e la guardò con i suoi occhi che avevano qualcosa di felino, poi osservò la fasciatura sulla spalla.

"Perchè mi hai curato?" le chiese.

"Perchè sono una primitiva e i primitivi sono stupidi" rispose lei addentando una barretta energetica del suo kit. Ne gettò una a Narun che però rifiutò. Poi lei si alzò, raggruppò le sue cose e fece per andarsene.

"Dove credi di andare?" le chiese Narun alzandosi in piedi e mostrandosi in tutta la sua prestanza. "Questo pianeta di notte si riempie di predatori a caccia, se esci sei spacciata!".

"Devo andarmene, tu sarai già in connessione telepatica con i tuoi e presto saranno qui!".

"Lo farei se potessi ma non li percepisco, sono troppo lontani!"

"Come posso crederti?" ribadì Terra.

"Saresti già prigioniera ma non lo sei, come non lo sono io perchè probabimente il tuo segnalatore è rotto, quindi per avere più probabilità di sopravvivere conviene a entrambi rimanere qui!".

La giovane comandante cì pensò su e decise che il suo nemico aveva ragione. 

Tutti i racconti

1
2
10

Haiku

05 May 2024

olive verdi - in quel vecchio frantoio l'oro di terra Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
2
13

Il sorriso di Alex

Prequel non vincolante ai racconti sui "Sorrisi"

05 May 2024

(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
4
16

Letture da metropolitana

05 May 2024

Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
28

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Patapump = eppure diventerà famoso seguendo lo svolgere della storia. [...]

  • Lo Scrittore: Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]

2
3
18

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
22

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
18

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

2
5
29

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
3
26

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Stapelia cara,
    le mie erano solo due righe senza troppe pretese e, qualche [...]

  • Patapump: beh...ciao tempo
    che facessi tanto lo si era capito
    ora occhio...che [...]

2
2
30

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
23

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

2
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

Torna su