Eccomi sono pronto. Il tempo di preparare le ultime cose e la valigia è pronta. Sì lo sò, che sarà doloroso, ma devo andare, devo andare. È necessario per il mio futuro. Qui non c'è lavoro. Non c'è speranza. Per quel poco che ho trovato nella mia terra mi sono sentito mortificato. Pochi euro per lavorare come una bestia, senza garanzie, senza gratificazioni. Una miseria, una miseria neanche sufficiente per far sopravvivere la mia famiglia. Devo andare, sì, devo andare... a costo di percorrere tutte le strade del mondo, a costo di sacrificare la mia vita, lontano dagli affetti, dagli occhi belli di mia moglie, dagli occhi innocenti di mio figlio. Lì mi aspetta mio cugino, che lavora da tempo in quel paese, che è riuscito a trovare un'occupazione subito dopo il suo arrivo e mi ha scritto che c'è qualcosa anche per me. Devo  andare senza perder tempo, perché chi perde tempo perde la possibilità di guadagnarsi la speranza. La mia valigia è pronta. Le lacrime di mia moglie mi straziano il cuore. Il pianto di mio figlio lacera la mia anima. Ma non ci posso fare niente. È per loro che parto. È per loro che mi avventuro nel mondo. A me sarebbe bastato pane e cipolla... Ma mio figlio e mia moglie non possono accontentarsi. Devo dare il meglio a loro, devo dare tutto me stesso, a costo di impiegare le mie forze per la loro felicità. L'aereo è in attesa del mio imbarco. Faccio il ceck-in, mostro i miei documenti. Il continente è lontano, ma arriverò. Prima di me un ragazzo sorridente sembra consegnarmi la sua felicità. È allegro, contrariamente alle mie lacrime soffocate nel mio cuore, che si sono pietrificate nell'anima. L'uccello di acciaio ci inghiottirà per partorirci in una nuova terra, che deve diventare la mia seconda patria. Il giovane continua a ridere e mi offre un pezzo del suo pane. lo accetto meccanicamente ed entriamo tutti e due nel bus per l'imbarco. Lui sorride; io ho in gola un groppo di tristezza. Ci sediamo. aspettiamo il decollo. Cintura di sicurezza, il comandante che impartisce gli ordini. Mi sento stonato. Si sarà quietata mia moglie? Avrà capito che parto per lei e per il nostro bambino? Siamo in volo, voliamo con le ali d'acciaio e con i motori a tutta velocità quando quel giovane felice,  che s'era seduto alcuni sedili più in là, grida in arabo, grida come un forsennato, con gli occhi rosso fuoco. Non capisco niente ma vedo che tutti gli altri passeggeri sono in preda al panico, allacciati nei loro sedili. Avverto uno scoppio. Una deflagrazione. il fuoco, la disintegrazione. Dove sono mia moglie e mio figlio? Perché, perchè questo scempio ? Non esisto più, assieme a tutti i passeggeri compagni della mia disgrazia. Il terrorista ha compiuto la sua strage in nome del suo Dio. Ora sono polvere, sono nuvola, sono frammento, sono cosmo. Il viaggio è terminato. Prima ancora di cominciare sono entrato nella non-storia, sono astorico, io, che volevo produrre eventi alla mia storia, che volevo scrivere il canovaccio del mio riscatto, la partitura del riscatto della mia famiglia. Ognuno di noi è nelle braccia del suo Dio misericordioso. Ma non vedo il terrorista, non vedo il suo sorriso, non lo vedo nel cielo, non lo vedo nel paradiso che diceva di raggiungere uccidendo i suoi simili. Non lo vedo più.   Chissà dov'è adesso,  chissà dov'è? Noi siamo ora polvere luce, preghiera e dolore, siamo ora peccato, tenebra, infinito e strazio per chi ci ha visto partire e non ci vedrà mai più ritornare.

Tutti i racconti

0
0
2

Haiku

05 May 2024

olive verdi - in quel vecchio frantoio l'oro di terra Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

Il sorriso di Alex

Prequel non vincolante ai racconti sui "Sorrisi"

05 May 2024

(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
4

Letture da metropolitana

05 May 2024

Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
28

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Patapump = eppure diventerà famoso seguendo lo svolgere della storia. [...]

  • Lo Scrittore: Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]

2
3
18

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
22

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
18

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

2
4
27

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: questo cambio di rotta nello scrivere
    mi piace molto
    e in tutta sincerità [...]

  • Laura Lapietra: Vi ringrazio tantissimo tutti per avere apprezzato, ho cambiato genere semplicemente [...]

1
3
26

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Stapelia cara,
    le mie erano solo due righe senza troppe pretese e, qualche [...]

  • Patapump: beh...ciao tempo
    che facessi tanto lo si era capito
    ora occhio...che [...]

2
2
30

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
23

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

2
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

Torna su