Racconto di Michele Pingitore

 

C’era un gatto, tutto nero. Non era molto grosso ma neanche troppo magro. Aveva degli occhi profondi e vispi. Se ne stava disteso sopra un muretto, in un cortile tra due palazzi. Da minuti, ma cosa dico, da ore stava immobile in quel modo. Come se dormisse, ma in realtà era sveglio. In quella posizione poteva sembrare, per chi passasse da lì per la prima volta, un gatto imbalsamato. In realtà, stava scrutando l’orizzonte. Guardando di fronte. A destra. A sinistra. E anche il cielo sopra di lui. Ma lo faceva in modo lento, poiché non aveva nessuna fretta. Non aveva impegni seri, e si trastullava in quella posizione. Apparentemente, senza fare niente. Del resto, cosa mai doveva fare un gatto come lui? Lavorare? La spesa? Sistemare la casa? No! Assolutamente no! Non sono queste cose da gatto, per fortuna. Ogni tanto, si affacciava qualcuno da una finestra o un balcone, di quei due palazzi. A osservarlo indifferente sopra quel muretto. Il gatto però non ci badava e non ci dava nessun peso, a quei sguardi inopportuni.

Era pomeriggio inoltrato e presto il crepuscolo sarebbe arrivato. Non sapeva proprio cosa fare quel gatto. Per questo era interdetto. Steso su quel muretto, indeciso su cosa fare. Restare o andare via? Sostare o cercare un'altra via? Addormentarsi in quella comoda posizione oppure cercare un'altra soluzione? Una cosa era sicuro: non aveva fame! Aveva già mangiato, forse. Quindi non era alla ricerca di un topo, o qualcosa da mettere sotto i denti.

Un profondo silenzio regnava in quel cortile, rotto talvolta soltanto da suoni o rumori improvvisi: voci, musiche o qualcuno imprecare. Ma giusto una frazione di secondo, perché poi ritornava il silenzio. Anche il gatto stava in silenzio. Né un miagolio, né un trillo, né un mormorio. Poteva sembrare un gatto muto. Ma non lo era affatto. Quando doveva farsi sentire, lo faceva. Eccome lo faceva. Ma solo nelle giuste circostanze e non così inutilmente. Sembrava, a osservarlo bene, assolto in pensieri profondi. Chissà cosa rimuginava nella sua testa. Chissà cosa pensava? Chissà cosa immaginava: Topi? Amori? Avventure feline?

Nel frattempo, stava imbrunendo e tutto sembrava statico. Come se fosse un quadro: i due palazzi, il cielo, e un gatto immobile sopra un muretto. Il sole era ormai tramontato. Gli ultimi bagliori di luce stavano lasciando posto al buio. E non c’era nient’altro se non quel gatto. All’improvviso poi, fece uno scatto. Un balzo repentino. E la sua prospettiva cambiò in un attimo. Altri orizzonti si erano schiusi nella sua esistenza.

 

F I N E

Tutti i racconti

1
2
10

Haiku

05 May 2024

olive verdi - in quel vecchio frantoio l'oro di terra Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
2
13

Il sorriso di Alex

Prequel non vincolante ai racconti sui "Sorrisi"

05 May 2024

(Soundtrack suggerita, senza vincoli perché la libertà è sacra e carburante per racconti come questo: “Rebel rebel” by David Bowie) 17 giugno. Mi avevano detto essere un periodo perfetto per venire in Germania, così sai cosa, caro diario? Ho caricato tutti i miei risparmi - poca roba, credimi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
6
17

Letture da metropolitana

05 May 2024

Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello una piccola ragazza bruna Ci sta un posto molto strano dove piangere fa bene perché sgorgano risate [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lo Scrittore: interessante e stimolante, mi viene da dire : ci sta un posto non lontano [...]

  • Piccola stella: Mi è piaciuto molto
    lo stacco
    dei colori.
    Ha picconato
    lo [...]

2
4
28

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Patapump = eppure diventerà famoso seguendo lo svolgere della storia. [...]

  • Lo Scrittore: Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]

2
3
18

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
23

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
18

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

2
5
29

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
3
26

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Stapelia cara,
    le mie erano solo due righe senza troppe pretese e, qualche [...]

  • Patapump: beh...ciao tempo
    che facessi tanto lo si era capito
    ora occhio...che [...]

2
2
30

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
23

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

2
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

Torna su