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Beh? Che c'è? Non posso aver passato le mie vacanze a casa? Tanto ormai sti Last Minute…
Il giorno in cui li pubblicano, costano il doppio dei viaggi normali; una volta e mezzo una settimana prima della partenza e "ben" il 2% in meno il giorno prima... Allora, io, sapete cosa ho fatto? Ma non c'ho pensato neanche un minute! Ho subito deciso la destinazione: "Mammà"!
Ad un'ora dall'ennesima (ed ultima di stagione) "timbrata digitale di cartellino" (non cederò ad inglesismi tipo: "badgeata") già i miei succhi gastrici si preparavano a smaltire qualcosa di ben diverso da un insipido ed insignificante tramezzino da pausa lavorativa (non dirò mai "brunch"...). Per non parlare del letto! Vogliamo parlare del piacere di posare le proprie membra sul caro giaciglio di casa? Ah, potrei fare anche citazioni "alte" sul piacere del rientro nella propria casa natìa: ad esempio Catullo in "Sirmione", ma preferisco dispensarvi... Ecco però che, mezz'ora dopo aver varcato la soglia del tuo appartamento, giusto il tempo di controllare che gli odori, le stanze, le luci, i rumori, le voci dei vicini, i canali della televisione, la solita perdita in bagno con quelllo straccio che non lascerà mai il posto ad una guarnizione nuova, insomma quando hai controllato che tutto è come l'avevi lasciato e ti sei già tolto la soddisfazione di esclamare, con le endorfine impazzate in circolo: "Ah, che bello essere a casa!"... dopo tutto ciò, e magari dopo il primo urlo di tua madre per aver lasciato una goccia d'acqua del diametro di un millimetro e mezzo fuori dal lavandino, ed uno di tua sorella per aver "oltraggiosamente" usato il suo asciugamano... a quel punto, dopo solo mezz'ora, ti ricordi perchè te ne eri andato…e corri pentito verso un "Internet Point" a cercarti un Last Minute!
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
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Utente Anonimo
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Lettere Quella mattina non lanciò il giornale Semplicemente bussò Un gesto ed un rumore che non mi capitava di vedere e sentire da molto tempo Infilandomi la camicia da notte usci sotto la veranda Mi accorsi subito del suo sguardo eloquente e carico di incredulità Come volesse dirmi mille [...]
La storia riporta indietro nel tempo, alla fine degli anni Sessanta. Un donna entra in lacrime nel pronto soccorso di un ospedale torinese. Ha le braccia graffiate e i polsi chiazzati di blu, conseguenza di una stretta di mani nervose. Ai medici confida: «Mio cognato ha tentato di violentarmi, [...]
Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]
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Rubrus:"Tecnicamente" essendo angeli, benchè caduti, i diavoli dovrebbero [...]
stapelia:Di tutta la storia, in particolare, non mi convince il rovesciamento, cioè [...]
«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]
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An Old Luca:La mia curiosità di ieri è stata travolta dalla piega del racconto [...]
Walter Fest:Sei Rubrus e sei fatto così, nella prima parte pensavo ai famosi occhiali [...]
Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]
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stapelia:Molto solenne questa dimostrazione di stima. Traspare dal testo la musica e [...]
Gennarino:Stapelia geazie infinie. Mi hai commosso. Un caro saluto daòòa [...]
Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]
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An Old Luca:Rubrus hai ragone. Un cugino o l'amico di un amico...😁
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Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]
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