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Mary lo osservava, intensamente, nelle mani stringeva una copia del New York Times, lo sguardo solito di chi contrariato non vuole dire una parola, ma si limita al puro silenzio lasciando parlare quest’ultimo. Bill capì il momento difficile da gestire, si mise le scarpe ed abbandonò la stanza lasciando Mary a fissare la poltrona oramai vuota, uscì nel cortile credendo che un po' d’aria fresca potesse alleviare il momento, ma si trovò davanti un cielo grigio, quasi nero, che non faceva altro che rinforzare la marea di pensieri cupi che lo avvolgevano.
Bill decise di cercare sollievo in altro modo, si avviò verso il ponte di Brooklyn. Ancora oggi si chiede perché il destino lo portò lì, in quel pomeriggio così scuro e cupo. Mentre passeggiava lungo il ponte, con fare tra le nuvole, cercando sollievo e risposta alla moltitudine di pensieri che gli avvinghiavano la mente udì un boato, alzò la testa e vide un caccia, credette subito di star sognando, ma dopo altri boati nel cielo cupo vide spuntare in maniera chiara e definita la sagoma di un F16. Bill cominciò a correre, la macchina da guerra alata era diretta verso il ponte senza il minimo accenno a frenare la sua caduta, furono momenti di terrore puro, dopo un ultimo grande boato, il silenzio, la paura si spense.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
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La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
Lawrence Dryvalley, 06 May 2024
La Rapina
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. [...]
Lo Scrittore, 28 April 2024
Terra mia
Tempo di lettura: 1 minuto
Terra mia Oh! Terra, terra mia Madre pulcherrima generatrice di vita sei rimasta nascosta nelle pagine della memoria e non potrò mai dimenticare i tuoi profumi le tue albe che facevano brillare la [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Salite, discese, arrampicate e tantissimi ruzzoloni. --- Nota dell'autore: si racconta che Ernest Hemingway prese un tovagliolo del bar, scrisse un romanzo in sei parole, lo fece passare tra i commensali e raccolse le vincite di una scommessa di dieci dollari. Mentre Giuseppe Scilipoti, cioè [...]
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stapelia:Unita alle risate e ai complimenti! Commento in sei parole! Chapeau!
Giuseppe Scilipoti:x Walter: come canta Antonello Venditti? «Che fantastica storia la [...]
Viaggetto avventuroso Venendo dalla Valtellina con una vecchia Volvo verde valeriana con vetrofanie di Versace e Valentino, in un autogrill del varesotto incontrai una vetrinista di nome Wanda che avevo conosciuto su un volo Venezia-Varadero venti mesi prima. Per festeggiare ci scolammo una bottiglia [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:Difficile commentare usando le solite parole! Hai esternato di giocarci con [...]
Atra In atra quiete silente, di represso animo, dove velate parole si smarriscono nelle ombre delle omertà dei sentimenti, che come despoti si erigono, recludendo l'anima nel bigio limbo di aleatorietà. Il cuore, come danzante funesto, smuove con timore falsi passi sul selciato del sospetto, mentre [...]
Oggi, Piazza Duomo è semideserta, riesco a scorgere in lontananza una ragazza con un cane al guinzaglio, un gruppo di turisti asiatici e un anziano signore che tiene la mano al nipotino. Meglio così, adoro i posti tranquilli. A dispetto delle previsioni meteo che indicavano un clima fresco e ventoso, [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Giuseppe Scilipoti:x Walter: caro Walter, conoscendoti, molto probabilmente ti riferisci al fatto [...]
Rubrus:Un po' sprovveduto, il poliziotto sotto copertura. Prima chiede espressamente [...]
Si accomoda sul divano. Si copre le gambe con una coperta. E in un attimo è di nuovo bambina. -Come va la pittura? le chiedo. Ci mette un po’ a rispondere. -Ogni giorno mi sveglio con la voglia di dipingere qualcosa di diverso e poi… Si interrompe. -Poi? -Poi dipingo sempre lo stesso quadro. [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Gabriele Colombo:Non c'è nulla di studiato. Grazie mille del commento
In una gelida sera invernale, sotto il manto di stelle che adornava il firmamento, Monica si ergeva davanti allo specchio del suo aposento. Si era fatta bella per Lucas, un ragazzo appena conosciuto, davvero molto carino ma un po' riservato, quel tanto che riusciva a incuriosire Monica, tanto [...]
Magnus, il pastore tedesco della famiglia Moretti, da tempo assai malconcio, si avviò all'interno della cuccia. Un profondo senso di stanchezza lo colse, fino a che si assopì. Quel sonno fu dolcissimo e breve. Al risveglio, si accorse con stupore di non avere più addosso l'odiato collare. Alzò [...]
E alla fine tornarono i sogni dopo un inverno di notti insonni c'era odore d'erba tagliata fiori scampati all'umana follia e boccioli di storia ad asciugare le nostre amate vie e le voci come di donne lontane rassicuranti e brevi e la luce.
Tempo di lettura: 30 secondi
Walter Fest:Si ma se non ti fai vedere e non rispondi alla gentilezza dei commenti la tua [...]
Rosnik:Chiedo venia ma sono stato altrove... grazie a tutti degli apprezzamenti, amo [...]
Parker sfondò la porta, irruppe nella stanza, afferrò un uomo e lo sollevò di peso. Gli altri poliziotti puntarono i fucili verso le sagome sedute a terra, indistinte nel chiarore sparso dalla TV, intimando loro di non muoversi e alzare le mani. Otto braccia tremanti si alzarono. Parker indicò [...]
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Lawrence Dryvalley:Rubrus, andando oltre il tuo testo - che non mi è dispiaciuto - e proseguendo [...]
Rubrus:Quella che oggi chiamiamo "woke" una volta si chiamava damnatio memoriae. [...]
Maria è seduta su una delle poche sedie, con la seduta di paglia intrecciata, ancora intere. Le altre che sono in cucina hanno perso quasi tutte il fondo di paglia intrecciata. Andrebbero rifatte, ma non c’è nessuna possibilità di poterlo fare. Fuori la guerra gestisce a suo piacimento le vite [...]
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Walter Fest:Rubrus massimo rispetto per la tua opinione ma penso che certe cose vadano [...]
Rubrus:Non metto affatto in dubbio che vadano ricordate, ma se entri in modalità [...]
Ci sono luoghi fermi nel tempo. Piazze assolate. Caffè dolci e profumati. Fogli di giornale girati con cura. Voci di persone lontane, sullo sfondo. Da una finestra scivola musica e la testa diventa leggera. Basta così poco. Ma la vita è un giullare di corte a cui piace scherzare. Ti fa credere [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
stapelia:La tua riflessione è scritta ed esplicitata molto bene. Non si tratta [...]
La spettatrice:Vi ringrazio. Mi capita di perdermi nei finali perché mi perdo a divagare. [...]