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Ho avuto il grande onore di conoscerti, apprezzarti e lavorare con Te Davide, ragazzo assolutamente speciale.
Rammento con emozione le lunghe ore trascorse a chiacchierare, a lavorare, a sorridere, sì sorridere, Tu stesso scherzavi sulla Tua malattia e mi prendevi in giro per le mie lacrime.
Avevi sogni, speranze, illusioni e ogni giorno gioivi delle piccole cose, la voglia di imparare era tanta, non ti tiravi mai indietro, eri molto bravo, corretto e preparato.
Ogni tanto scomparivi per seguire le terapie, la stanchezza trapelava da tutto il corpo ma avevi sempre il sorriso.
Il Tuo cruccio era la Tua famiglia e la Tua ragazza, temevi che avrebbero sofferto per Te ed eri Tu a consolarli, così mi raccontavi.
Quando ho saputo della Tua decisione ho avuto un sobbalzo, mi sono detta quanto la Tua forza di volontà fosse encomiabile, il Tuo coraggio, l'amore per Te stesso e per chi ti ama. Voglio dirti adesso che condivido ampiamente la Tua scelta, scelta crudele per alcuni versi ma necessaria, giusta e lasciamelo dire anche etica per Te. Ti ricorderò sempre sorridente, con la tua aria scanzonata e rassicurante ma anche ironica e realistica.
Ti voglio bene Davide, e che lassù quel Padre che in terra Ti ha condannato ti dia il posto che ti spetta.
Arrivederci.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
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La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
Lawrence Dryvalley, 06 May 2024
La Rapina
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. [...]
Rosnik, 21 April 2024
Altrove
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Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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In una gelida sera invernale, sotto il manto di stelle che adornava il firmamento, Monica si ergeva davanti allo specchio del suo aposento. Si era fatta bella per Lucas, un ragazzo appena conosciuto, davvero molto carino ma un po' riservato, quel tanto che riusciva a incuriosire Monica, tanto [...]
Magnus, il pastore tedesco della famiglia Moretti, da tempo assai malconcio, si avviò all'interno della cuccia. Un profondo senso di stanchezza lo colse, fino a che si assopì. Quel sonno fu dolcissimo e breve. Al risveglio, si accorse con stupore di non avere più addosso l'odiato collare. Alzò [...]
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stapelia:Mi hai fatto ricordare Il caro estinto, un libro dove anche gli animali a noi [...]
Adribel:Fin dalle prime righe si percepisce la celestialità del racconto e nell'attesa [...]
E alla fine tornarono i sogni dopo un inverno di notti insonni c'era odore d'erba tagliata fiori scampati all'umana follia e boccioli di storia ad asciugare le nostre amate vie e le voci come di donne lontane rassicuranti e brevi e la luce.
Parker sfondò la porta, irruppe nella stanza, afferrò un uomo e lo sollevò di peso. Gli altri poliziotti puntarono i fucili verso le sagome sedute a terra, indistinte nel chiarore sparso dalla TV, intimando loro di non muoversi e alzare le mani. Otto braccia tremanti si alzarono. Parker indicò [...]
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Lo Scrittore:le cose da valutare in genere in uno scritto si possono ridurre a solo due [...]
stapelia:Le critiche alla storia te le hanno già fatte! A me, da lettrice, manca [...]
Maria è seduta su una delle poche sedie, con la seduta di paglia intrecciata, ancora intere. Le altre che sono in cucina hanno perso quasi tutte il fondo di paglia intrecciata. Andrebbero rifatte, ma non c’è nessuna possibilità di poterlo fare. Fuori la guerra gestisce a suo piacimento le vite [...]
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Patapump:un ripetizione iniziale sulla sedia impagliata, per il resto un piccolo flash [...]
stapelia:Ho gradito il testo e mi dispiace dissentire ma questi ambienti,la loro collocazione [...]
Ci sono luoghi fermi nel tempo. Piazze assolate. Caffè dolci e profumati. Fogli di giornale girati con cura. Voci di persone lontane, sullo sfondo. Da una finestra scivola musica e la testa diventa leggera. Basta così poco. Ma la vita è un giullare di corte a cui piace scherzare. Ti fa credere [...]
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stapelia:La tua riflessione è scritta ed esplicitata molto bene. Non si tratta [...]
La spettatrice:Vi ringrazio. Mi capita di perdermi nei finali perché mi perdo a divagare. [...]
Il vecchio Oreste era un mangiapreti, uno di quelli di una volta, col fazzoletto rosso al collo e il cappello alla “diotifulmini”. Certe vecchie del paese, che parevano uscire di casa solo per le processioni, al vederlo passare si facevano il segno della croce. Nonostante tutto ciò era invecchiato, [...]
Chi mi ha ridotto così? Col naso tumefatto, gli occhi e il labbro gonfi e un orecchio che pare una fragola incollata alla testa? La mia nuova vicina, la mia nuova vicina di casa zoccola puttana. L’ho incontrata all’imbocco del viottolo di casa mia e l’ho vista che buttava la sua spazzatura nel [...]
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Rubrus:Piaciuto; solitamente non amo particolarmente i racconti "grezzi", [...]
stapelia:Il tutto, fa l'effetto che deve fare! Avrei evitato la ripetizione - andata [...]
ali di luce si spiegano al cospetto del sol iride di scienza, agli occhi del cercator dell'essenza.. mentre attraversa il mar della vita.. colmo di tesori nutrimento per l'anima del cuor….
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stapelia:La poesia non mi suscita emozioni o pensieri. Mia impressione perché, [...]
Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]
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Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]
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Adribel:Un finale che lascia irrigiditi, complimenti.
Rubrus:Stap: è uno dei pochissimi racconti che ho scritto in prima presente. [...]