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Nel vasto politeama del mondo il clima pavonesco danza come orchestra di vento, che incanta nello sgomento! La terra, palcoscenico mutevole ospita quel cambiamento, come musical commedy, una tranche di tormento. L'oceano, come un pittore abile ma distratto dipinge ornamenti di frastagli contro imprudenti scogli a inabissarli nelle sue acque col suo nuovo stile, ameni sfide! Le correnti, come tersicoree in scena avvicendano ritmo e movimenti senza pena, pericolosa avanscena! Il sole, come signore dorato un altero regale dirige il suo calore, senza uguale! Mentre la pioggia, spruzza e crea a catinelle come folle artista i suoi schizzi bagnati dal petricore che affonda, nel volume che esonda! L'aria, come compositore di flauto traverso, senza una fine scrive nuove note nel suo vasto confine! E le verdi montagne, come giganti imponenti scolpiscono il paesaggio con gesti possenti. Ma l'uomo, come un intruso smemorato altera questo equilibrio tutto sconcertato! Col suo sregolato progresso, inarrestabile lascia il pianeta in uno stato instabile! Così il clima, come un'opera bizzarra si trasforma per noi in un nuovo dramma dato in arra! E mentre la natura cerca di resistere, l'uomo dovrebbe agire per non disperdere! Oh, al bivio di questa storia, una scelta memorabile dobbiamo affrontare e ritrovare saggezza che ci ha abbandonato, dobbiamo ammantare! Oh, per salvare questa Terra bisogna agire con coscienza con la mente e con il cuore, bisogna liberarla dall'anteguerra che poi scivola in guerra! Rispettare la natura che ci ha generato, affinché possa ancora regalare quel futuro ben sperato! Dare voce alle voci di chi è stato oppresso, per proteggere gli esseri che sono stati messi a rischio espresso! Perché il clima come fiore delicato, ha bisogno di cure per non soccombere abbagliato! E come sinfonia, uniti, dobbiamo suonare, per onorare la bellezza che il mondo sa creare! Il finale è nelle nostre mani. Noi siamo gli autori, dovremo scrivere una storia che cancelli gli orrori! Rinveniamo in armonia la vera essenza della vita senza quella sporca ipocrisia, in questo marasma consunto del consumismo esaltato alterando quel clima ammalato, in questo vasto politeama del mondo, dove il clima pavonesco danza in discordanza una fievole baldanza che pian piano sbiadisce la sua dolce fragranza.
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
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Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
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La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]
Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]
Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]
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Rubrus:Mi rifaccio un po' al commento di Stapella e dico che cosa, secondo me, [...]
Lo Scrittore:Lo scrittore x rubus- stapelia Perbaccolina, un commento davvero esaustivo [...]
Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]
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stapelia:Ho affrontato due volte il testo e, pur avendolo capito e seguito sin da subito, [...]
Rubrus:Anche in questo caso mi tocca dire che aspetto la seconda parte.
Agua teñida Agua teñida en mi sangre. Vamos, pasión por ti. Negro Fluido Mi caballo me tira al suelo No me levanto del polvo Enfermo de amor De tus besos De tus muslos De tus senos Y tu mi amigo recordar Es agua teñida Si te entra Él querrá quedarse allí Acqua tinta nel mio sangue. Accende, [...]
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stapelia:Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]
Patapump:e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua la trovo piu [...]
I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
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Rubrus:Aspetto le altre due parti della triologa, dunque,
Lawrence Dryvalley:Caro Rubrus, ci vorrà un po'... Ho in scaletta altro prima. Comunque [...]
Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]
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Rubrus:I sogni e gli incubi assumono le forme più strane e quella del cowboy [...]