Come si fa a rimanere militari di carriera se una canzone napoletana, suonata al pianoforte da una recluta, ti fa quasi venire le lacrime agli occhi?

                        L’amicizia sotto le armi si veste da grossa ancora di salvezza. Incredibile! Bastano poche ore passate con un ragazzo che è costretto a mordere il freno come te per far capire che le vostre rabbie sono troppo in comune ad entrambi per sfuggire ad un reciproco avvicinamento.

                          Acqua breve di allegria sgorga da sorgenti di lazzi anche molto volgari. E’ un fascio di cordame-aiuto al quale ti aggrappi volentieri. Intanto dei ragazzi del popolo, misure umane di espressioni aperte, spaccano e distribuiscono legname di buonumore con accette di genuinità.

                             Due giovani che iniziano un litigio per futili motivi contribuiscono ad aumentare la tua tensione. Esiste il rischio di finire in cella di rigore per tutti coloro i quali si trovano attorno ai litiganti. (Maledetta vigliaccheria, quando mi abbandonerai completamente? Possibile che la maturità degli anni non riesca ad ingoiare in futuro anche le radici più profonde di questo mio cancro?!) Alla fine, tuttavia, non succede niente, i rivali dell’occasione sanno di poter finire male. Pure in questa circostanza delle battute volgari aiutano i presenti: l’elettricità negli animi si dissolve. 

                                 Le reclute “devono” vedere dei documentari-lavaggio di cervello! Comunque spesso i ragazzi vengono sbattuti in una sala cinematografica perché in caserma non c’è posto e nulla da fare. Dopo una proiezione barbosa, una volta segue un momento magicamente simpatico. Ce lo fa vivere un ragazzo napoletano che improvvisa un’imitazione dell’andatura di Totò. Non c’è che dire: il cuore non affoga mai nell’acqua delle risate.

                                     Una campana suona e mi fa pensare ai quindici giorni già trascorsi in caserma senza aver avuto il permesso di uscire. La giornata grigia e la gioventù che marcia attorno danno un’idea nitida dell’inutilità marchiana che impera in questo ambiente scialbo.

                                    Due capelloni, uno gioviale e “sciampagnone”, l’altro “faccia di puttanella-adolescente-corrotta”, vivono i loro destini diversi accomunati dal servizio militare. Forse entrambi usano drogarsi ma i loro caratteri sono talmente diversi che viene da pensare che è un grosso errore etichettare e classificare. Quello comunicativo ama troppo la vita e soltanto guardandolo il tuo morale riesce perfino a risollevarsi. Nella testa ed in genere nei sogni del secondo, al contrario, ci saranno oscurità ed ombre profonde di alienazione. Il mondo offre esempi esplicativi, non decisamente sibillini: all’uomo toccano le deduzioni. 

                                Una parte della gente deride i militari semplici, o quanto meno li evita. Perché deve accadere questo? Nell’animo di un ragazzo che è costretto ad indossare indumenti non voluti, non sentiti, già vi è abbastanza rabbia ed amarezza…Resta il fatto, comunque, che giorno per giorno, attimo per attimo, in questa nostra nazione dei colpi paurosi d’ariete abbattono castelli di ideali appartenenti alla gioventù.

                                  E’ vero, ad alcuni giovani sbandati la vita militare potrebbe fare anche bene. Eppure, osservando tante balordaggini caratteristiche dell’ambiente di caserma, non sapreste rinunciare a chiedervi se un particolare tipo di giovane indisciplinato o traviato col ritorno alla vita civile non si mostri, al contrario, ulteriormente incattivito.

                                   Blu di ambulanza militare e croce rossa nell’aria della caserma: un ragazzo imbastiva discorsi strani, da demente. Certo fa un po’ di effetto assistere allo spettacolo di una persona che entra nell’ambulanza, sembra che per dei lunghi attimi l’atmosfera si colori di scuro e che del freddo scenda e si espanda per avvolgere la curiosità dei presenti. Infine rimane soltanto il ricordo di una situazione spiacevole, antipatica: nuovi paradossi prendono il posto dei precedenti e risultano decisamente simili a questi ultimi.                                   

Tutti i racconti

0
0
3

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
1

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
3

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
4
13

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

1
3
20

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: C'è della ricerca di significato in ogni termine, sei molto elaborata [...]

  • Patapump: questo cambio di rotta nello scrivere
    mi piace molto
    e in tutta sincerità [...]

1
3
23

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Stapelia cara,
    le mie erano solo due righe senza troppe pretese e, qualche [...]

  • Patapump: beh...ciao tempo
    che facessi tanto lo si era capito
    ora occhio...che [...]

2
2
29

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
22

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

1
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

3
10
38

Il soffio

01 May 2024

Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
7
32

Anche i libri hanno un anima e possono ribellarsi

fantasy

01 May 2024

Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia

  • Zio Rubone: Lo spunto della storia è carino, con i personaggi dei libri non letti [...]

1
8
25

MUSICANDO...LA VITA

01 May 2024

MUSICANDO...LA VITA C’era un grammofono nella stanza Era un ricordo di quando il tempo scorreva ancora lentamente E ogni attimo sembrava infinito Di quando il tempo era ancora dilatato… E tutto sembrava avere un senso Qualcuno lo fece suonare La musica si diffuse nella stanza [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su