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C’erano una volta 3 oche schiamazzanti, il loro schiamazzo era talmente fastidioso da svegliare tutti gli animali della foresta. Un giorno: quest’ultimi, esasperati dal continuo schiamazzare delle tre e dal loro continuo capeggiare, escogitarono un modo per attirarle a tiro del cacciatore durante la battuta imminente. Arrivò il giorno: gli animali della foresta, sicuri del loro piano, andarono a chiamare le tre oche dicendo loro che un nuovo animale era giunto nella foresta. Le oche scandalizzate e schiamazzanti si guardarono negli occhi, volevano assolutamente vedere il nuovo arrivato così da poter schiamazzare su di lui per parecchi giorni. Tutti gli animali, comprese le tre oche, si avviarono lungo il sentiero principale della foresta. Giunto in una valle aperta il gruppo si fermò, indicando la valle come il posto in cui si trovava il nuovo animale aggiungendo l’impossibilità per loro di proseguire. Le tre oche cominciarono a schiamazzare, deridendo gli altri animali spaventati dal nuovo arrivato, si guardarono ancora negli occhi e proseguirono fiere del loro coraggio ed impazienti per gli schiamazzi sul nuovo arrivato. Arrivate al centro valle si trovarono di fronte solo il verde della foresta, non sapevano che nascosto dietro un cespuglio vi era il cacciatore pronto con il fucile carico. Durò un secondo, tre spari, gli schiamazzi erano finiti, notti serene attendevano gli animali della foresta finalmente liberi, e arrosto d’oca attendeva il cacciatore, che in un batter d’occhio aveva liberato la foresta dalle tre oche e dai loro schiamazzi fastidiosi.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
Tempo di lettura: 30 secondi
La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
Lawrence Dryvalley, 06 May 2024
La Rapina
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. [...]
Lo Scrittore, 28 April 2024
Terra mia
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Terra mia Oh! Terra, terra mia Madre pulcherrima generatrice di vita sei rimasta nascosta nelle pagine della memoria e non potrò mai dimenticare i tuoi profumi le tue albe che facevano brillare la [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Orde di famelici zombie spuntano da ogni dove. Le armi e le trappole riescono a malapena a contenerli, oltretutto risultano sorprendentemente veloci e imprevedibili. «Li mortacci loro e di chi nun li ammazza!» diceva spesso Walter, fino a quando non è diventato un non morto. Ciò che è rimasto [...]
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Giuseppe Scilipoti:Grazie ducapaso, senz'altro il racconto ha un non so che di albo di Dylan [...]
Walter Fest:Scilipo' ti ringrazio per avermi coinvolto, dai facciamo una quarta edizione, [...]
Hanno abbassato il cielo ma s’è tutto sporcato e non vale più come prima. Il fumo che gli mandiamo addosso con le bestemmie e le cattive idee vola basso. Gli angeli di seconda mano costano meno, pretendono niente ma hanno le vertigini e di più non si alzano. Come le nostre preghiere. Antiquate [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Piccola stella:C"è molto in qiello che scrivi che fa riflettere. La capacità [...]
Walter Fest:Insomma chi e' stato a farti incazxare? Dai spiegaci sta cosa come ti e' [...]
Salite, discese, arrampicate e tantissimi ruzzoloni. --- Nota dell'autore: si racconta che Ernest Hemingway prese un tovagliolo del bar, scrisse un romanzo in sei parole, lo fece passare tra i commensali e raccolse le vincite di una scommessa di dieci dollari. Mentre Giuseppe Scilipoti, cioè [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
stapelia:Mi sono, soltanto, unita ai commenti! Scrivilo questo romanzo autobiografico, [...]
Walter Fest:Dai retta a Stapelia e poi facciamoci in futuro quello che tu sai....
Viaggetto avventuroso Venendo dalla Valtellina con una vecchia Volvo verde valeriana con vetrofanie di Versace e Valentino, in un autogrill del varesotto incontrai una vetrinista di nome Wanda che avevo conosciuto su un volo Venezia-Varadero venti mesi prima. Per festeggiare ci scolammo una bottiglia [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:Difficile commentare usando le solite parole! Hai esternato di giocarci con [...]
Atra In atra quiete silente, di represso animo, dove velate parole si smarriscono nelle ombre delle omertà dei sentimenti, che come despoti si erigono, recludendo l'anima nel bigio limbo di aleatorietà. Il cuore, come danzante funesto, smuove con timore falsi passi sul selciato del sospetto, mentre [...]
Oggi, Piazza Duomo è semideserta, riesco a scorgere in lontananza una ragazza con un cane al guinzaglio, un gruppo di turisti asiatici e un anziano signore che tiene la mano al nipotino. Meglio così, adoro i posti tranquilli. A dispetto delle previsioni meteo che indicavano un clima fresco e ventoso, [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Rubrus:Un po' sprovveduto, il poliziotto sotto copertura. Prima chiede espressamente [...]
Giuseppe Scilipoti:Buongiorno Rubrus, ho letto e riletto il tuo commento. Innanzitutto grazie [...]
Si accomoda sul divano. Si copre le gambe con una coperta. E in un attimo è di nuovo bambina. -Come va la pittura? le chiedo. Ci mette un po’ a rispondere. -Ogni giorno mi sveglio con la voglia di dipingere qualcosa di diverso e poi… Si interrompe. -Poi? -Poi dipingo sempre lo stesso quadro. [...]
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Gabriele Colombo:Non c'è nulla di studiato. Grazie mille del commento
In una gelida sera invernale, sotto il manto di stelle che adornava il firmamento, Monica si ergeva davanti allo specchio del suo aposento. Si era fatta bella per Lucas, un ragazzo appena conosciuto, davvero molto carino ma un po' riservato, quel tanto che riusciva a incuriosire Monica, tanto [...]
Magnus, il pastore tedesco della famiglia Moretti, da tempo assai malconcio, si avviò all'interno della cuccia. Un profondo senso di stanchezza lo colse, fino a che si assopì. Quel sonno fu dolcissimo e breve. Al risveglio, si accorse con stupore di non avere più addosso l'odiato collare. Alzò [...]
E alla fine tornarono i sogni dopo un inverno di notti insonni c'era odore d'erba tagliata fiori scampati all'umana follia e boccioli di storia ad asciugare le nostre amate vie e le voci come di donne lontane rassicuranti e brevi e la luce.
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Walter Fest:Si ma se non ti fai vedere e non rispondi alla gentilezza dei commenti la tua [...]
Rosnik:Chiedo venia ma sono stato altrove... grazie a tutti degli apprezzamenti, amo [...]