Proprio a quella storiella si trova a pensare.
Quella dove lo scorpione chiede alla rana di dargli un passaggio sulla sua schiena all'altra riva del fiume, perché non sa nuotare e la rana si ritrae spaventata temendo il mortale veleno del suo pungiglione.
Ma lo scorpione la convince che non potrebbe mai colpirla perché lui stesso morirebbe annegato, sta di fatto che la rana fiduciosa si lascia convincere.
Morirà con lo scorpione che non ha saputo tenere a freno "la sua natura" e le ha confitto il pungiglione decretando anche la propria fine.
Ecco Giò prova quasi tenerezza per lo scorpione, ma per la rana NO!
Non perdona alla rana la sua cieca fiducia basata solo sulle parole dello scorpione.
Perché Giò non riesce ancora a perdonare se stessa per aver creduto alle promesse di lui, del suo scorpione.
Quell'uomo che l'aveva stordita di chiacchiere , mentre nei fatti era sempre latitante, quell'essere che l'aveva indotta a fidarsi, ma... avrebbe dovuto capire che "la sua natura"avrebbe colpito duro.
Giò non si perdona di aver rischiato la sua vita, rinnegato le sue certezze, credendo nell'incredibile e rendendosi disponibile al volere dello scorpione.
Tutti glielo avevano detto, ma Giò, testarda e innamorata, non aveva ascoltato a nessuno, avrebbe dato la vita per lui.
Piccola stupida rana!
Quanto stoltamente aveva creduto a quell'uomo che l'aveva tradita con il pensiero prima ancora di tradirla realmente, quell'uomo che l'aveva, a taluni, esibita come elegante conquista e, a talaltri, nascosta come inutile orpello.
Ma si, lo scorpione null'altro aveva fatto che seguire "la sua natura", non aveva colpa alcuna.
È quella scema della rana che non merita scusanti!
Ma poi Giò si ferma un attimo a pensare chiedendosi se è normale darsi la croce addosso solo perché si è voluto vedere la bellezza dove nulla c'era a giustificare tale visione.
No, la rana non è colpevole, la rana è oltre.
Oltre il sentire comune, oltre gli stereotipi, oltre la paura, oltre la piccolezza di chi non sa opporsi a "la sua natura".
Avanti Giò, quando un amore muore, bisogna elaborare il lutto attraverso varie fasi.
Cominci con il chiederti cosa abbia determinato la fine, fai un'accurata autopsia del sentimento defunto analizzando ogni anomalia che possa esserne stata la causa, controlli le ferite mortali, cerchi le colpe virali, rilevi le tracce della violenza, guardi l'altro al microscopio e lo vedi come non eri mai riuscita a vederlo, nonostante tutti gli aiuti di chi ti voleva bene e ti vedeva sbagliare... poi lo scagioni, perché era "la sua natura", era davvero tanto, tanto piccolo e un pochetto repellente.
Fa perfino tenerezza lo scorpione, non è un serial killer, è stata "la sua natura" a provocare il tragico decesso.
È il momento di seppellire la carcassa!
La parte più difficile è perdonare la rana.
Si, è difficile perdonare te stessi.
Se n'è accorta subito Giò e questa cosa l'ha fatta star molto male.
Ma, santo cielo, proviamo a dare un'occhiata alla rana.
Quanto è meravigliosa una rana che ha saputo superare "la sua natura" e fidarsi dello scorpione?
Beh, questo mondo la definirebbe stupida, ma se ci fossero più rane e meno scorpioni non sarebbe
un mondo migliore?
Ebbene si, Giò ci ha pensato molto, ora può sorridere e dare un consiglio a tutte le rane:
"Perdonatevi, vogliatevi bene, perché, in questa storia, È LA RANA CHE TRIONFA!"
 

Tutti i racconti

0
0
4

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
2

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
6
20

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
10
23

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

7
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
22
29

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • An Old Luca: A me è piaciuto molto. Scritto bene e il finale sospeso è un'ottima [...]

  • Maria Merlo: Grazie, An Old Luca. Sono contenta che il racconto e il finale ti siano piaciuti.

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
10
63

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Sofia85: È sincretismo. Gabriele D'Annunzio ne rappresenta un precedente.

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

3
3
30

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
37

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

14
5
42

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • La Gigia: In questo intrigante racconto c'è uno studio approfondito non solo [...]

  • Dax: Piaciuto. Attendo continuo.Like

7
9
39

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su