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"Per favore, non farlo!", sussurra il bibliotecario. "Non fare cosa?", domando stupito. "Non capovolgere il libro tenendolo aperto." "Perché no?" "Ti possono cascare tante di quelle cose..." "Tipo cosa?" “Virgole, parole, frasi... nella peggiore delle ipotesi persino i personaggi." Il tizio sembra confuso e per di più suda copiosamente, tanto è vero che mi fa sentire un po' a disagio. E pensare che il signor Solmi lo conosco da tanti anni, non l'avrei mai ritenuto capace di simili bislaccherie.
Chiedo di prendere in prestito 'Il dottor Živago' con l'impegno di restituirlo alla Biblioteca per il prossimo week end. Una volta rincasato, mi siedo sulla mia adorata sedia a dondolo pronto a divorare uno dei caposaldi della letteratura russa. Ma che diavolo? Come è possibile che le quasi 650 pagine si siano ridotte a 150? Eppure ero sicuro di aver preso la versione integrale anziché quella ridotta.
Ad ogni modo comincio a leggere. Roba da pazzi, pagina dopo pagina la narrazione appare sempre più sfasata, secondo me il traduttore si è cimentato a tradurre alla cazzo di cane, tra l'altro il protagonista latita in quanto non è ancora entrato in scena. Tuttavia, decido di arrivare fino in fondo.
Sono all'ultima pagina, nessuna traccia del dottor Živago. Chiudo il libro, delusissimo. Mi accorgo con angoscia che è sparito pure il titolo. Diamine, il bibliotecario aveva ragione, il testo non potrò mica restituirlo così, in questo stato.
Ahimè, dovrò rimborsare il volume a mie spese.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
Tempo di lettura: 30 secondi
Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
Tempo di lettura: 30 secondi
La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
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Utente Anonimo
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Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]
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stapelia:Il ben trovato si può dare? Inutile, ho un debole per queste scritture, [...]
Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]
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Patapump:Stap, le panchine ritornano! Rubrus penso sia un buon scritto Penso [...]
Adribel:Un finale che lascia irrigiditi, complimenti.
Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]
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Adribel:Mi è piaciuto moltissimo, un viaggio che per molti rimane un sogno.
L’esilioDiRumba:Tra la prima parte e la seconda mi sembrava di trovarmi con il protagonista. [...]
Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]
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Rubrus:Anche in questo caso mi tocca dire che aspetto la seconda parte.
Adribel:Che bello questo viaggio, ho seguito molti documentari e li ho visti mentre [...]
Agua teñida Agua teñida en mi sangre. Vamos, pasión por ti. Negro Fluido Mi caballo me tira al suelo No me levanto del polvo Enfermo de amor De tus besos De tus muslos De tus senos Y tu mi amigo recordar Es agua teñida Si te entra Él querrá quedarse allí Acqua tinta nel mio sangue. Accende, [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
stapelia:Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]
Patapump:e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua la trovo piu [...]
I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Rubrus:Aspetto le altre due parti della triologa, dunque,
Lawrence Dryvalley:Caro Rubrus, ci vorrà un po'... Ho in scaletta altro prima. Comunque [...]
Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]
IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]
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Rubrus:I sogni e gli incubi assumono le forme più strane e quella del cowboy [...]