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Era uno degli ultimi, ormai, ma non se ne stupiva. La tipica ipocrisia umana. E la tipica ingratitudine. Li avevano creati per far paura, no? Per questo esistevano. Oh sì, c’erano un sacco di storie carine, su di loro. Ma in tutti quei racconti c’era un lato oscuro, inquietante. Non si percepiva facilmente, ma non era impossibile coglierlo. Erano, per certi versi, un’imperfetta creazione degli uomini che, in qualunque momento, avrebbe potuto chiedere ragione, ai creatori, della propria deformità. Più o meno come – a quanto pareva – gli uomini facevano con Dio. Ma forse stava filosofeggiando a vuoto. Era comprensibile e, del resto, quale rappresentante di un popolo in via di estinzione, ne aveva il diritto. Senz’altro aveva il diritto di non essere smembrato e disperso ai quattro angoli del campo o, peggio ancora, in qualche discarica puzzolente. Lui e quelli come lui erano stati utili, nel corso dei secoli. Prima dei cannoni ad aria compressa, degli antiparassitari, degli anticrittogamici, degli additivi chimici, degli O.G.M. … Ma forse no. Forse era giusto che anche la sua razza sparisse, così come erano spariti tanti uccelli nel corso degli anni e come un giorno, magari non troppo lontano, sarebbero spariti anche gli uomini. Dopotutto, in un futuro remoto, sarebbe scomparso anche il sole che, adesso, stava tramontando all’estremo opposto del campo. Eppure sentiva di dover lasciare una traccia, un segno, anche senza sapere bene per chi o per cosa. Si mosse tra le spighe, consapevole che, tra le ombre, sarebbe sembrato un contadino attardatosi nel podere. Probabile che fosse una preoccupazione inutile dato che, a quanto pareva, la gente aveva perso la facoltà di scorgere le cose che possono muoversi tra la luce e l’ombra, tra il vero e il sogno, tra il domani e l’addio… Meglio essere prudenti, comunque. E, guardingo, lo spaventapasseri cominciò a tracciare i suoi cerchi nel grano.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
Tempo di lettura: 30 secondi
Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
Tempo di lettura: 30 secondi
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Me ne sto in penombra. Ci sto per via di come sono. Perché devo, posso e voglio stare qui. Da questa posizione riesco a vedere sia gli altri che hanno scelto di vivere riscaldati dalla luce del sole, sia quelli che hanno scelto di vivere al fresco e all’ombra della grotta. I miei genitori [...]
Una Pesca D'Oro All'ombra di un intricato intreccio di vicoli, nascosta nel cuore pulsante di una città antica, sorgeva una dimora modesta e accogliente. Qui, un vivace bambino di sei anni di nome Niccolò che significa "vincitore del popolo" assieme alla sua adorata nonna Adele condividevano [...]
Maria era nata ed era perfetta. Sicuramente i nove mesi di gravidanza sono un periodo speciale per ogni donna e io non feci certo eccezione. Li vissi tutti con intensità e consapevolezza. E ci misi anche del mio. *** Sono sempre stata ossessionata dal controllo, dicono i superficiali che [...]
IL COLOMBONE Un colombo violentò una colomba. La colomba partorì un colombone. Il colombone crebbe cattivo, violento e senza scrupoli. Durante uno dei suoi vagabondaggi, un bel mattino di maggio, il colombone incontrò la bianca colomba della pace. La nobile, casta e pura colomba della [...]
Una casa distrutta, lasciata in balia del trascorrere del tempo. Una casa fantasma senza fantasmi. Una casa che una volta aveva un focolare domestico. Evocazione e suggestione, ecco cosa provo. Io, soldato, mi ritrovo col tipico camuffamento militare per un addestramento ai Colli San Rizzo, imboscato [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Giuseppe Scilipoti:x Stapelia: ricordi ancora il racconto 'Il guardiano del faro?' 🥰😍Oppure [...]
Lawrence Dryvalley:Nella tradizione dei racconti di guerra, di tutte le epoche e in ogni forma, [...]
Terra mia Oh! Terra, terra mia Madre pulcherrima generatrice di vita sei rimasta nascosta nelle pagine della memoria e non potrò mai dimenticare i tuoi profumi le tue albe che facevano brillare la rugiada come pietre preziose sul tuo manto verde. Ogni sera dopo il tramonto su quei fogli ingialliti [...]
Cha-cha-cha Ho cincischiato cercando delle cicerchie in un campo di ceci di un certo Cesare ma,essendo un po' cecato dopo un check-up in un centro per le cefalee di Cefalù,ho inciampato in un ceppo di cirmolo che mi ha procurato una contusione alla cervicale e un cospicuo colpo al coccige.Così [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Rara avis:In effetti non è un tautogramma ma sono giochi di parole
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Lettere Quella mattina non lanciò il giornale Semplicemente bussò Un gesto ed un rumore che non mi capitava di vedere e sentire da molto tempo Infilandomi la camicia da notte usci sotto la veranda Mi accorsi subito del suo sguardo eloquente e carico di incredulità Come volesse dirmi mille [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Patapump:grazie del passaggio e lettura.. a te Savina che ci delizi con poesia nuova,fresca, [...]
Patapump:ps Walter vuoi fare qualcosa di collettivo vuoi far ridere suggerimento ognuno [...]
La storia riporta indietro nel tempo, alla fine degli anni Sessanta. Un donna entra in lacrime nel pronto soccorso di un ospedale torinese. Ha le braccia graffiate e i polsi chiazzati di blu, conseguenza di una stretta di mani nervose. Ai medici confida: «Mio cognato ha tentato di violentarmi, [...]
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Zio Rubone:Carola, la cronaca deve fare sensazione a tutti i costi e, quel che è [...]
Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
stapelia:Di tutta la storia, in particolare, non mi convince il rovesciamento, cioè [...]
L’esilioDiRumba:@stapelia il tuo commento aprirebbe la porta a innumerevoli discorsi. Scelgo [...]
«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
Rubrus:Il romanzo prende le mosse dall'idea che gli esseri viventi percepiscono [...]
Lawrence Dryvalley:Sempre molto interessanti le tue risposte ai commenti, Rubrus. Non c'entra [...]