– Lorenzo, esci subito!

Ma Lorenzino non ha la minima intenzione di ubbidire a sua mamma. Saltella nell’acqua stregato dall’inconsueta mescolanza degli spruzzi salati con i primi goccioloni che cadono dal cielo.

– Non mi fare arrabbiare. Vieni via che incomincia a piovere. E tu, – rivolta con piglio da sergente al marito, – incomincia a portare la roba in macchina.

Due abbronzatissime tardone allarmate dall’incipiente rovina della loro permanente, scrollano gli asciugamani e frugano dappertutto alla ricerca delle ciabatte che le traghetteranno lontano dalla spiaggia.

Il colore della sabbia incomincia a cambiare. La materia fine e polverosa s’impasta e assume via via una consistenza brunastra.

Ancora con le gambe a bagno Lorenzino scimmiotta i suoi amichetti, volta la testa in su, la bocca aperta a catturare le lacrime dolci profuse dalle nuvole.

Non piove ancora in modo deciso. È piuttosto un velo rado che fluttua nell’aria e rammollisce i contorni delle cose.

Sul rettangolo di beach volley la coppia in vantaggio chiama il tredicesimo punto del terzo set. Gli avversari sono sotto di cinque. Il Fonzie che funge da arbitro, un palestrato con un indizio di pancetta che non si rassegna ad abbandonare la sua adolescenza, si è già rifugiato al bar e si ristora con una birretta. La squadra che perde avrebbe tutto l’interesse a interrompere la partita, ma si continua. Le schiene e i costumi da bagno sono coperti d’incrostazioni grumose.

Una seconda più consistente ondata percuote la superfice del mare. C’è un rumore diffuso che quasi copre i gridolini dei vacanzieri in fuga. I bagnini incominciano a chiudere gli ombrelloni e a ritirare i lettini. Le loro magliette rosse s’infradiciano e si appiccicano alla pelle. D’altra parte è norma contrattuale che il bagnino si bagni, poco importa il tasso di salinità del liquido.

In pochi minuti il luogo è disertato. C’è un’atmosfera insipida e fastidiosa, da cortile di ginnasio alla fine della ricreazione con qualche alunno ritardatario che spiaccica l’ultima sigaretta prima dell’ora di greco.

Ci sono cose così, imprevisti molesti e timori che vorremmo non si materializzassero mai, ma sappiamo bene che arriveranno comunque. Quando l’acquazzone si abbatte con tutta la sua forza non rimane che rassegnarsi.

Lorenzino si avvia alla macchina, una maglietta sulla testa, strattonato dalla sua mamma incollerita. Gli asciugamani sono scomparsi nelle borse da mare portando con loro un ricordo di sabbia. I giocatori si promettono o si minacciano una rivincita all’ultima schiacciata. La veranda del bar trabocca di giovani carni, ragazzi e ragazze che schiamazzano tra una gassosa e un ricoperto al cioccolato. L’umidità della pioggia non riesce a dissipare l’emulsione di odori umani, sudore, creme solari e aromi di caffè.

 

Non c’è più niente da fare se non aspettare che spiova. Cammino sulla spiaggia vuota. Mi lascio bagnare. Ovunque la sabbia ha assunto lo stesso colore caffelatte di quella lambita dall’onda marina. Non ci sono tamerici D’Annunziane e gli ombrelloni in fila, anche loro salmastri ed arsi, sono spettatori impassibili delle fughe umane dopo essere stati protettori delle loro futilità. C’è una calma dimenticata in questo fragore temporalesco. La terra resta estranea al sonoro incontro d’acque diverse. Coi nasi piantati nei telefonini, i ragazzi sotto la tettoia indagano il loro presente tecnologico mentre la pioggia cade con lentezza malinconica.

Domani farà bel tempo, così annuncia il meteo. Le tardone, attente alla loro messa in piega, torneranno ad abbrustolirsi sui lettini. I pronosticati perdenti forse ribalteranno le sorti della partita. Lorenzino farà di nuovo disperare sua madre.

Ma adesso… adesso c’è questa noia setosa e quasi confortante, la pioggia fredda che scende sul collo e i piedi che accolgono la carezza tiepida del mare sul bagnasciuga.

Tutti i racconti

2
4
28

il libraio

04 May 2024

La stanza era immersa nel buio. Un lieve chiarore illuminava la scrivania dove un uomo era chino su un grande libro aperto, intento a decifrare i complicati geroglifici che componevano il testo. L’aria era viziata e c’era un odore intenso e sgradevole di fumo stantio. Sul tavolo un posacenere era [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Patapump = eppure diventerà famoso seguendo lo svolgere della storia. [...]

  • Lo Scrittore: Stapelia = quando comincio a scrivere parto sempre da un luogo, un punto descritto [...]

2
3
13

Haiku

04 May 2024

vento d'autunno - su panchina di legno lieve fruscio Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
22

La pietra

04 May 2024

Anna gli disse che avrebbe fatto quello che le pareva: saltare nelle pozzanghere, scrivere poesie, mangiare dolci fino a crepare, dormire con i gatti e con gli uomini. Sandro rispose che non gliene fregava nulla, che, anzi, non capiva proprio perché glielo dicesse. Per lui poteva anche buttarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
18

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

2
4
23

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: questo cambio di rotta nello scrivere
    mi piace molto
    e in tutta sincerità [...]

  • Laura Lapietra: Vi ringrazio tantissimo tutti per avere apprezzato, ho cambiato genere semplicemente [...]

1
3
26

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Stapelia cara,
    le mie erano solo due righe senza troppe pretese e, qualche [...]

  • Patapump: beh...ciao tempo
    che facessi tanto lo si era capito
    ora occhio...che [...]

2
2
30

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
23

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

2
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

3
10
38

Il soffio

01 May 2024

Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
7
32

Anche i libri hanno un anima e possono ribellarsi

fantasy

01 May 2024

Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia

  • Zio Rubone: Lo spunto della storia è carino, con i personaggi dei libri non letti [...]

3
13
33

Buonanotte

30 April 2024

«Non puoi andare avanti così, sembra che stanotte tu abbia avuto un diverbio con Mike Tyson» disse Piero. Il naso di Arianna penzolava a una pericolosa distanza dalla tazza del latte; ancora un lieve cedimento del collo e vi sarebbe affondato. «È lo stress, sai, il superlavoro…». «Proprio per questo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L’esilioDiRumba: @rubrus
    allora posso scrivere sul pugilato e altri sport da contatto più [...]

  • Rubrus: Lo leggerei volentieri perchè sarebbe un piacevole diversivo. E poi [...]

Torna su