«Te la senti di scoprire l’isola vera?»

«Certo!»

«Scendi, guido io!»

apre lo sportello lato passeggero, per un attimo fugace ho la vista delle sue stupende gambe, mi sbrigo a fare il giro della macchina per ammirare la sua entrata al posto di guida.

«Ho passato l’esame gambe?»

«Con il massimo dei voti, sei la donna che potrebbe rovinare il mercato dei chirurghi estetici».

Ora sta prendendo stradine piene di buche, le palle mi stanno arrivando in gola, ho di nuovo le tonsille, arriviamo ad uno spiazzo vicino a un lago, mi fa cenno di scendere, sono così sbalordito che non le guardo le gambe.

Un fumo conosciuto mi attanaglia la gola, un gruppo suona una musica tipo Bob Marley, ma meno commerciale, è strana, un centinaio di persone balla in solitario, in balìa di demoni personali.

«Ganja?»

Estela mi porge uno spinello, è roba purissima, mi apre il cervello in due!

Non capisco perché prima la musica mi sembrava strana, adesso è chiarissima, il testo parla di me, mi conoscono, mi vogliono bene, anche Estela mi vuole bene, mi abbraccia e mi racconta delle storie mie così intime che non le avevo mai raccontate a nessuno, come fa a saperle? Mi soffia del fumo in bocca… mi ha baciato? Ho caldo, inizio anch’io a spogliarmi, intorno a me sono già tutti nudi, gli ultimi indumenti volano via, ho un’eccitazione esagerata, purtroppo mi guardo intorno e c’è di meglio, uccelli lunghissimi, cerco Estela con lo sguardo, rimango folgorato, anche lei è nuda, sparisce per lunghi attimi nella calca, la gente ci divide, ogni volta aspetto con ansia il momento in cui la rivedrò, passano i minuti… non saprei quanti… si avvicina, adesso mi guarda diversamente, ci abbracciamo ballando, il mio rigonfiamento è sulla sua pancia, siamo sballottati, perdiamo… perdo l’orientamento, ci ritroviamo in un punto relativamente deserto, scivolo, mi ritrovo schiena a terra, ci giriamo, Estela cade sopra di me, mi bacia, senza rendermene conto sono entrato in lei, i nostri corpi seguono il ritmo, ora mi ritrovo sopra, la guardo, è meravigliosa, aspetto l’orgasmo, i fianchi e i muscoli delle gambe sono indolenziti, non ci riesco, mi prende il panico, sono di nuovo sotto, lei si muove con violenza, sembra che me lo stia staccando, lo sento come un corpo estraneo… no, sono io, sono un cazzo gigantesco che risale il suo corpo come un salmone, risalgo ancora, vedo l’esterno dai suoi occhi… vedo me con lo sguardo smarrito, mi scuoto, rientro in me, esco dal suo corpo e finalmente posso godere sui riccioli della sua fica, sulla pancia, sui seni, non riesco a smettere, mi sto svuotando su di lei, l’abbraccio di nuovo piangendo, ci rotoliamo nell’erba

«Sono ancora duro!!»

«Rilassati, è l’erba che abbiamo fumato, c’è tutta la notte davanti a noi» mi prende per l’uccello e mi porta nel lago, siamo in tanti a sguazzare, ma è come se fossimo soli, non ho inibizioni, le coppie intorno a noi ci guardano ridendo, ma senza malizia, siamo felici, siamo tutti felici, esco dall’acqua correndo, il terreno si avvicina velocemente… troppo velocemente.

Tutti i racconti

0
0
1

Diavola a San Valentino

Ispirato alla coppia di regnanti di Omicron Persei 8 in Futurama - Seguito delle prec. parodie sull’inferno

26 April 2024

Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
5

Gli occhiali (2 di 2)

26 April 2024

«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
1

Vi racconto Ludwig van Beethoven quarta parte e ultima parte

Il Titano della Musica quarta parte

26 April 2024

Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
6
21

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

  • Adribel: Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]

1
1
13

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
17

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
154

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

Torna su