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C'era una volta una principessa che, come tutte le fanciulle, credeva alle favole... Era una principessa senza regno, che si era perduta in un mondo che nulla aveva a che fare con la trama della favola scritta per lei. Ansiosa di ritrovare la sua terra fatata, ella si mise in cammino, portando con sé la chiave del baule nel quale conservava l’abito che avrebbe indossato il giorno del suo matrimonio. Fragile ma decisa e intraprendente, la principessa sostò a lungo all'interno di alcuni castelli che il destino aveva posto sulla sua strada. All'inizio sembrava sempre tutto tranquillo, tanto da farle sperare di aver trovato il suo regno... ma ogni volta, puntuali come la morte, spuntavano mostri e draghi da combattere che anziché alimentare il "fuoco", lo spegnevano, lasciando soltanto il freddo della delusione. A quel punto, di volta in volta, ella raccoglieva i suoi ricordi in un fagotto e ripartiva alla ricerca del regno tanto desiderato. Cammina cammina, un giorno vide stagliarsi all'orizzonte una casetta senza pretese e senza le alte torri merlate dei castelli. Ma a lei pareva che lìil sole splendesse sempre, anche di notte, e grandi alberi creavano ampie zone d'ombra, nelle quali si poteva trovare ristoro. Immersa nei propri pensieri, la principessa bussò a quella porta e venne ad aprirle un uomo, soltanto un uomo, non un bel principe azzurro, un uomo che sicuramente non aveva un cavallo bianco e un regno da offrirle. Aveva una bisaccia a tracolla. “Cosa hai lì dentro?” gli chiese, e lui rispose: “I miei sogni”. Lei sentì una vocina misteriosa che la tranquillizzò dicendole che quel non-principe senza cavallo e senza castello le avrebbe dato il regno che aveva sempre sognato. “Posso restare?” chiese lei trepidante. “Sì” rispose lui “se rinunci al tuo fagotto”. La principessa aprì il fagotto e, con grande sorpresa, vide che eravuoto: i suoi ricordi erano già andati via. Questo le confermò che era nel posto giusto. L’uomo la introdusse nella sua casa, in modo tale che lei potesse vedere che non conteneva armature, scuderie, mobili di pregio e arazzi. Un'intera parete della casa era occupata da scaffali pieni di cassetti che con la loro imponenza le incutevano un misto di timore e rispetto. “Cosa contengono?” chiese lei timidamente, temendo di essere invadente con la sua curiosità. “In ogni cassetto c’è la formula per realizzare uno dei sogni contenuti nella mia bisaccia” fu la risposta. “Che uomo fortunato!” esclamò la fanciulla “Puoi realizzare tutti i tuoi sogni”. L’uomo scosse la testa e, con un amaro sorriso, le disse: “No, perché ho smarrito la chiave dei cassetti”. Raccontò che l’aveva cercata per monti e valli ma non l’aveva trovata. Anche i fabbri più abili non erano riusciti a costruirne una capace di aprire quei cassetti. “Peccato”, pensò la fanciulla, “sento di essere nel posto giusto ma vi sono arrivata nel momento sbagliato”. Infatti se l’uomo non avesse perso la chiave lei avrebbe visto come si fa a realizzare un sogno. “Però posso aiutarlo nella ricerca”, pensò lei che, attraverso i fragili vetri delle sue illusioni, intravvedeva l'ombra della felicità. All’improvviso la fanciulla si ricordò della chiave del suo baule e volle provarla. Sì, era proprio quella giusta, apriva tutti i cassetti! E allora vissero felici e contenti?... Non lo sappiamo perché la favola cominciava solo in quel momento e stava a loro due scrivere i capitoli che ancora mancavano.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
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Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]
Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]
La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]
Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]
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stapelia:Piccola stella mi va di confrontarmi . Mi guardo ben bene dall'autenticità, [...]
Patapump:concordo con Piccola sul ricercarle in quelle spirali, son certo che non avrei [...]
Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]
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L’esilioDiRumba:Condivido quanto hai scritto in quanto va incontro con la mia ideologia di [...]
Adribel:E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia
MUSICANDO...LA VITA C’era un grammofono nella stanza Era un ricordo di quando il tempo scorreva ancora lentamente E ogni attimo sembrava infinito Di quando il tempo era ancora dilatato… E tutto sembrava avere un senso Qualcuno lo fece suonare La musica si diffuse nella stanza [...]
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L’esilioDiRumba:Ho letto a voce alta e mi è sembrato ci fosse della musica nel modo [...]
«Non puoi andare avanti così, sembra che stanotte tu abbia avuto un diverbio con Mike Tyson» disse Piero. Il naso di Arianna penzolava a una pericolosa distanza dalla tazza del latte; ancora un lieve cedimento del collo e vi sarebbe affondato. «È lo stress, sai, il superlavoro…». «Proprio per questo [...]
Ti attendo, o dolce speme, ti attendo disincantata nel fondo buio, tra le briciole delle reminiscenze, dove una volta, tinta di pace, eri gemma splendente ad agghindare i miei giorni in fiore, con gli olezzi dei tuoi sorrisi inarcati con clemenza per me. Ti attendo, non saprai mai quanto [...]
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L’esilioDiRumba:Quì però mi riporta alla mente "aspettando Godò" [...]
Me ne sto in penombra. Ci sto per via di come sono. Perché devo, posso e voglio stare qui. Da questa posizione riesco a vedere sia gli altri che hanno scelto di vivere riscaldati dalla luce del sole, sia quelli che hanno scelto di vivere al fresco e all’ombra della grotta. I miei genitori [...]
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stapelia:Ho riletto con più attenzione.Preferisco questi scritti, tuoi. Hanno [...]
Gennarino:Bravo! Il mito della caverna nella Repubblica di Platone è attualissimo. [...]
Una Pesca D'Oro All'ombra di un intricato intreccio di vicoli, nascosta nel cuore pulsante di una città antica, sorgeva una dimora modesta e accogliente. Qui, un vivace bambino di sei anni di nome Niccolò che significa "vincitore del popolo" assieme alla sua adorata nonna Adele condividevano [...]
Maria era nata ed era perfetta. Sicuramente i nove mesi di gravidanza sono un periodo speciale per ogni donna e io non feci certo eccezione. Li vissi tutti con intensità e consapevolezza. E ci misi anche del mio. *** Sono sempre stata ossessionata dal controllo, dicono i superficiali che [...]
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Piccola stella:Sai cosa AOL, il tuo racconto troppo dettagliato ha perso di intensità. [...]
Lawrence Dryvalley:Povero Paolo comunque... Vorrei leggere della sua sorte 😅 Ciao!