Un ricordo vacilla, come un equilibrista sulla corda, nella mia mente, se ne impossessa: mi trovo in un luogo di cui non mi è possibile scorgere il confine.

 

Il mio sguardo gioca a fare il girotondo.

 

Sembra quasi un mare, se non fosse per questo dipinto di colori sgargianti e tutti differenti.

 

No, non è un mare, non mi incute alcun timore; non è scuro e non sento l’infrangersi delle onde, non esistono scogli appuntiti o infiniti granelli di sabbia fastidiosa.

 

E’ un prato sconfinato, tutt’intorno profumo di erba fresca.

 

Il cielo ha smesso di piangere. La rugiada sembra saltellare qua e là sulle foglie, verdi come dei preziosi smeraldi, e riflette i raggi di quell’enorme sfera che mi osserva da lontano, in alto, nel cielo turchese. Le nuvole sono soltanto un ricordo ormai, la pioggia ha lasciato spazio alla luce e al tepore del sole, che pian piano si è arrampicato fra le nubi grigie e le ha spazzate via, distanti.

 

Il calore mi culla, i tiepidi raggi illuminano il mio viso pulito e mi costringono ad arricciare un po' gli occhi; mi lascio piacevolmente circondare da quest’aria pura, da questa dolcissima e gradita sensazione di libertà, finalmente.

 

Dopo tanto, tanto tempo, provo nuovamente la sensazione di essere libera. Vorrei saltare, correre, passeggiare fra queste foglioline, sdraiarmi e godere di questo momento, ma non lo faccio: resto immobile, fasciata in questo sottile vestito bianco, che non ricordavo di possedere; sono ferma, quasi fossi incatenata, quasi fossi stata incollata a quel suolo.

 

No, non sono incatenata qui, ma ho il terrore di calpestare questi fiori splendidi, di rovinare quest’aria di magia che si è forgiata intorno a me. Non ho idea di come sia potuto capitare, ma non m’importa: non deve sparire, non deve avere una fine. Tutte le cose ce l’hanno, tutto giunge al traguardo prima o poi, soprattutto ciò che di più bello c’è, ma questo no, non deve terminare, voglio restare qui, tra tanta bellezza, tra tanta serenità.

 

Tutto sembra sorridermi, in questo luogo ignoto: i fiori, l’erba, il sole, persino il cielo. Questo luogo sconosciuto.

 

Ora che ci penso, dove sono?! E soprattutto, come ci sono arrivata?!

 

I miei occhi marroni, quasi avessero rapito il colore al terreno umido sotto i miei piedi nudi, ruotano senza riuscire a fermarsi; cerco ancora un segno, una traccia che mi indichi la strada da cui sono giunta qui.

 

Sembra quasi che stia giocando una strana caccia al tesoro, ma non riesco a scovare alcun indizio utile.  

 

Inizio a chiedermi se tutto questo sia reale; se sia possibile che io sia davvero in questo posto che profuma di tranquillità, che ha il sapore di magia e libertà, questo luogo fantastico dove respiro aria di infinito.

 

Ad un tratto, la vedo: è lì, tanto lontana eppure così reale e vicina. Sollevo un braccio, tendo i muscoli finchè posso, cerco di sfiorarla con le mani.

 

Lei è lì, a poca distanza dalle mie dita laccate di rosso; vola, libera e fiera, annuncia che il mal tempo è stato cacciato via da questo cielo.

 

E’ una rondine, una piccola, splendida rondine, l’unica compagnia in quello strano luogo; ed ecco che anche io vorrei essere come lei, possedere un paio d’ali e potermi spostare ovunque, fare infiniti viaggi, visitare luoghi sconosciuti, osservare tutto dall’alto, sentire in ogni momento quel soffio d’aria sulla pelle.

 

Vorrei essere una rondine, conoscere il mondo da un’angolatura differente, volare, volare e ancora volare, senza bisogno di un aereo, solo me, il vento e l’infinito da attraversare.

 

Conoscere la sensazione di libertà pura, fare l’amore con il cielo.

 

  

 

Hey, ma… cosa succede?! 

 

Il sole sembra spegnersi improvvisamente, come se qualcuno avesse premuto un interruttore invisibile; ad un tratto non riesco più a scorgere il cielo azzurro, non sento più il terreno umido sotto i miei piedi, i fiori colorati sono stati strappati via.

 

E la rondine?! Dov’è finita?!  

 

Oh amica mia, dove sei?! 

 

 

 

Spalanco gli occhi. Ritorno alla realtà. E’ un lunedì mattina, la sveglia m’infastidisce, stride ancora, ma non riesco a sollevare il braccio per disattivarla.

 

Lo sguardo sembra sfuggire ai miei stessi occhi: la finestra è aperta.

 

Il cielo s’è dipinto con delle meravigliose sfumature d’azzurro, a tratti macchiate da sporadiche nuvole bianco latte.

 

 

 

Ho capito, era solo un sogno. Certo, troppo bello per essere reale, come tutte le cose.

 

Avverto in bocca un cattivo sapore di delusione.

 

 

 

Mi alzo pigramente, sposto la tenda rosa che copre parte dei vetri, e apro del tutto la finestra della mia stanzetta.

 

 

 

Oh, ma… che sorpresa! Forse non è stato del tutto un sogno!

 

 

 

La mia piccola amica sembra salutarmi da lassù. Pioveva, adesso non più. Fuori e dentro è tornato il sereno.

 

 

Tutti i racconti

1
4
11

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: sempre bravo
    spero che a presto ci proporrai qualcosa legato alla credenza [...]

  • Gennarino: Patapump Grazie sempre per i tuoi commenti. Sicuramente dedicherò una [...]

1
3
18

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: C'è della ricerca di significato in ogni termine, sei molto elaborata [...]

  • Patapump: questo cambio di rotta nello scrivere
    mi piace molto
    e in tutta sincerità [...]

1
3
22

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Stapelia cara,
    le mie erano solo due righe senza troppe pretese e, qualche [...]

  • Patapump: beh...ciao tempo
    che facessi tanto lo si era capito
    ora occhio...che [...]

2
2
29

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
22

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

1
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

3
10
38

Il soffio

01 May 2024

Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
7
32

Anche i libri hanno un anima e possono ribellarsi

fantasy

01 May 2024

Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia

  • Zio Rubone: Lo spunto della storia è carino, con i personaggi dei libri non letti [...]

1
8
25

MUSICANDO...LA VITA

01 May 2024

MUSICANDO...LA VITA C’era un grammofono nella stanza Era un ricordo di quando il tempo scorreva ancora lentamente E ogni attimo sembrava infinito Di quando il tempo era ancora dilatato… E tutto sembrava avere un senso Qualcuno lo fece suonare La musica si diffuse nella stanza [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
13
33

Buonanotte

30 April 2024

«Non puoi andare avanti così, sembra che stanotte tu abbia avuto un diverbio con Mike Tyson» disse Piero. Il naso di Arianna penzolava a una pericolosa distanza dalla tazza del latte; ancora un lieve cedimento del collo e vi sarebbe affondato. «È lo stress, sai, il superlavoro…». «Proprio per questo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L’esilioDiRumba: @rubrus
    allora posso scrivere sul pugilato e altri sport da contatto più [...]

  • Rubrus: Lo leggerei volentieri perchè sarebbe un piacevole diversivo. E poi [...]

6
7
22

LAVORI IN CORSO

30 April 2024

La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.

Tempo di lettura: 30 secondi

3
5
12

Ti Attendo

30 April 2024

Ti attendo, o dolce speme, ti attendo disincantata nel fondo buio, tra le briciole delle reminiscenze, dove una volta, tinta di pace, eri gemma splendente ad agghindare i miei giorni in fiore, con gli olezzi dei tuoi sorrisi inarcati con clemenza per me. Ti attendo, non saprai mai quanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su