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Si muoveva agile e veloce, passando tra le persone che sempre affollavano la piazza. Erano le ore del pranzo e quindi naturale che fosse più piena che nelle altre ore: i dipendenti degli uffici si muovevano per raggiungere il luogo dove avrebbero consumato il loro desinare ed approfittavano del sole per staccare la mente dalle quotidiane fatiche lavorative. Lui comunque era bravo fin da ora a superare tutta quella gente. Doveva arrivare a destinazione e doveva farlo senza intoppi. La sua era una competizione basata sullo scatto in fin dei conti. Non amava le grandi distanze, le gare di resistenza, il fondo … no, lui amava lo scatto rapido e fulmineo, l’esplosione rabbiosa e forte dello sprint iniziale e la breve distanza percorsa in una fulminea corsa verso l’obiettivo. Perciò aveva attraversato la piazza, noncurante dei sentieri, degli ostacoli, dei semafori e quant’altro che gli avrebbero richiesto di fare un giro ordinato ed obbligato, così come facevano i passanti. Ma per lui ciò non contava, l’unica cosa importante era arrivare dove stava andandoe farlo in un tempo molto breve. Perché ora che era in moto, non si sarebbe più fermato fino a destinazione. Era una bella giornata quella. Splendeva un bel sole e l’aria che non era per niente fredda non era però nemmeno afosa e soffocante. In pratica, un bel giorno di primavera dove potevi andare in giro senza giacche, cappotti o felpe pesanti. Una giornata da godere tutta, pensò mentre superava una panchina e la strada che cominciava subito dopo il marciapiede. Un gran peccato che non tutti se la potranno godere e per qualche istante pensò che in fondo quella era un’ingiustizia. Non è giusto, si ritrovò a pensare, cercando di trovare una spiegazione ragionevole per le sue domande. Ma purtroppo non trovò nulla ed ormai non c’era più tempo. La sua meta era quasi raggiunta e doveva concentrarsi. Ancora qualche metro ed ecco … arrivato! Il proiettile centrò Paolo in pieno petto, appena uscito dal palazzo dopo una consegna al quindicesimo piano, privandolo per sempre di tutto, del resto della giornata e delle sue passeggiate sulle banchine della Stazione Centrale.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
Tempo di lettura: 30 secondi
Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
Tempo di lettura: 30 secondi
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]
Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]
La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]
Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
stapelia:Piccola stella mi va di confrontarmi . Mi guardo ben bene dall'autenticità, [...]
Patapump:concordo con Piccola sul ricercarle in quelle spirali, son certo che non avrei [...]
Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
L’esilioDiRumba:Condivido quanto hai scritto in quanto va incontro con la mia ideologia di [...]
Adribel:E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia
MUSICANDO...LA VITA C’era un grammofono nella stanza Era un ricordo di quando il tempo scorreva ancora lentamente E ogni attimo sembrava infinito Di quando il tempo era ancora dilatato… E tutto sembrava avere un senso Qualcuno lo fece suonare La musica si diffuse nella stanza [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
L’esilioDiRumba:Ho letto a voce alta e mi è sembrato ci fosse della musica nel modo [...]
«Non puoi andare avanti così, sembra che stanotte tu abbia avuto un diverbio con Mike Tyson» disse Piero. Il naso di Arianna penzolava a una pericolosa distanza dalla tazza del latte; ancora un lieve cedimento del collo e vi sarebbe affondato. «È lo stress, sai, il superlavoro…». «Proprio per questo [...]
Ti attendo, o dolce speme, ti attendo disincantata nel fondo buio, tra le briciole delle reminiscenze, dove una volta, tinta di pace, eri gemma splendente ad agghindare i miei giorni in fiore, con gli olezzi dei tuoi sorrisi inarcati con clemenza per me. Ti attendo, non saprai mai quanto [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
L’esilioDiRumba:Quì però mi riporta alla mente "aspettando Godò" [...]
Me ne sto in penombra. Ci sto per via di come sono. Perché devo, posso e voglio stare qui. Da questa posizione riesco a vedere sia gli altri che hanno scelto di vivere riscaldati dalla luce del sole, sia quelli che hanno scelto di vivere al fresco e all’ombra della grotta. I miei genitori [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:Ho riletto con più attenzione.Preferisco questi scritti, tuoi. Hanno [...]
Gennarino:Bravo! Il mito della caverna nella Repubblica di Platone è attualissimo. [...]
Una Pesca D'Oro All'ombra di un intricato intreccio di vicoli, nascosta nel cuore pulsante di una città antica, sorgeva una dimora modesta e accogliente. Qui, un vivace bambino di sei anni di nome Niccolò che significa "vincitore del popolo" assieme alla sua adorata nonna Adele condividevano [...]
Maria era nata ed era perfetta. Sicuramente i nove mesi di gravidanza sono un periodo speciale per ogni donna e io non feci certo eccezione. Li vissi tutti con intensità e consapevolezza. E ci misi anche del mio. *** Sono sempre stata ossessionata dal controllo, dicono i superficiali che [...]
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Piccola stella:Sai cosa AOL, il tuo racconto troppo dettagliato ha perso di intensità. [...]
Lawrence Dryvalley:Povero Paolo comunque... Vorrei leggere della sua sorte 😅 Ciao!