Almeno due volte la settimana devo prendere la macchina che il Municipio ha messo a disposizione dei volontari per accompagnare in ospedale o in uno studio medico chi, fra i cittadini di Zibido, ne avesse bisogno svincolandoli da legami con gli orari dei bus o da altri, a volte più duri, con i familiari.
Non tutti possono accedere: il servizio è riservato alle persone con un reddito molto basso poiché è richiesta una quota puramente nominale. Il tragitto dura mediamente venti minuti. Solo una volta son dovuto andare all’ospedale di Garbagnate (40 km) accumulando tra andata e ritorno circa tre ore.
In quei venti minuti, la vita, le sofferenze fisiche e metafisiche di ognuno dei trasportati sono sciorinate in tutti i dettagli. Se, per caso, il tempo di viaggio si prolunga allora, entrano in campo le speranze. Questo la prima volta. Capita spesso di rincontrarci e allora entrano in scena le tensioni caratteriali fra coniugi, i conflitti parentali. Alla terza volta, so tutto e qui comincia la mia sofferenza. Cerco sempre di distrarli, di depistare i loro interessi ma, come una valanga, non li ferma nessuno.
Una volta ho provato a essere aspro sino alla scortesia ma non c’è stato verso, meglio pietà.
Io non voglio sapere: sapere che Mario è divorato da un cancro che non dà speranze e che Gina, la moglie, sarà in braghe di tela perché hanno solo due pensioni minime senza figli rinnova la solitudine dell’impotenza. A questo punto dovrebbe soccorrere la ragione e l’esperienza. La ragione dovrebbe dirmi che, non avendo poteri taumaturgici, faccio quello che posso perché questo mondo sia domani un po’ meno peggio di quello che era ieri. L’esperienza dovrebbe suggerirmi le astuzie per evitare coinvolgimenti impropri.
Sono 10 anni che dedico tempo a questo servizio e i primi tempi ero attonito per quella che a me sembrava una chiamata di correità: mi sentivo colpevole. Qualcuno poi mi ha suggerito di assumere un atteggiamento consolatorio che però mi ripugna per la sua intrinseca falsità.Sempre quella persona mi ha anche detto di ricorrere allo stupidario infinito del manuale del perfetto volontario. Non ci siamo: quelle sofferenze sono vere, fanno male alla carne e spengono un futuro fatto di speranze rimandate a una vecchiaia che tradisce.
Sembra incredibile ma in tanti anni solo due volte ho incontrato realtà non distruttive. La maggior parte sono state quelle patologie che consumano, sembrano non estinguersi mai e fanno rima con una senilità disastrata costruita sull’isolamento.
Ho imparato a guidare evitando buche e sobbalzi o inutili frenate. Ho tentato di dimenticare volti e relative correlazioni ma non ha funzionato.
Adesso sono all’ultima spiaggia e sto sperimentando un comportamento nuovo che sembra dare dei risultati. Li lascio parlare e cerco di ascoltare con buona attenzione ma al momento del commiato, una stretta di mano di due secondi più lunga, un riferimento alla prossima volta, un saluto per il figlio lontano, sono la mia personale testimonianza che tenta di alleggerire il peso che mi è stato messo sulle spalle.
Il commiato non dovrà più essere una frattura, ma la posizione della mia speranza. Vi farò sapere se funziona.

Tutti i racconti

0
0
2

In breve racconto la Napoli Monumentale

Storia e Cultura

03 May 2024

Napoli non è soltanto una grande metropoli. ma è un gigantesco Museo a cielo aperto per architettura, con i suoi immensi e storici palazzi che vanno da Vanvitelli a Sanfelice. Monumenti di immenso ed inestimabile valore. Le sue chiese, che custodiscono patrimoni unici al mondo: quadri di Caravaggio, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
1

Dissimili Donne

03 May 2024

In una cornice di strambi balletti esistenziali, vivono due donne: una giovane, l'altra più matura, intrecciate in un arazzo di complessità e contrasti. La giovane, un effervescente compendio di audacia e orgogliosa impetuosità, s'incarna in un'esplosione di colori moderni, tratti avanguardisti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
4

Tempo

03 May 2024

Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
24

Il tempio dell’amore

02 May 2024

E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Antonellina: Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]

  • stapelia: Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]

2
2
22

Il fattore di ultima istanza

02 May 2024

Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]

  • stapelia: Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]

1
4
23

Alina

incipit da "Il sogno"

02 May 2024

La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]

  • stapelia: Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]

3
10
38

Il soffio

01 May 2024

Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
7
31

Anche i libri hanno un anima e possono ribellarsi

fantasy

01 May 2024

Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia

  • Zio Rubone: Lo spunto della storia è carino, con i personaggi dei libri non letti [...]

1
8
24

MUSICANDO...LA VITA

01 May 2024

MUSICANDO...LA VITA C’era un grammofono nella stanza Era un ricordo di quando il tempo scorreva ancora lentamente E ogni attimo sembrava infinito Di quando il tempo era ancora dilatato… E tutto sembrava avere un senso Qualcuno lo fece suonare La musica si diffuse nella stanza [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
12
32

Buonanotte

30 April 2024

«Non puoi andare avanti così, sembra che stanotte tu abbia avuto un diverbio con Mike Tyson» disse Piero. Il naso di Arianna penzolava a una pericolosa distanza dalla tazza del latte; ancora un lieve cedimento del collo e vi sarebbe affondato. «È lo stress, sai, il superlavoro…». «Proprio per questo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Le parole ricercate usate in quanto tali conducono inevitabilmente all'effetto [...]

  • L’esilioDiRumba: @rubrus
    allora posso scrivere sul pugilato e altri sport da contatto più [...]

6
7
22

LAVORI IN CORSO

30 April 2024

La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.

Tempo di lettura: 30 secondi

3
5
12

Ti Attendo

30 April 2024

Ti attendo, o dolce speme, ti attendo disincantata nel fondo buio, tra le briciole delle reminiscenze, dove una volta, tinta di pace, eri gemma splendente ad agghindare i miei giorni in fiore, con gli olezzi dei tuoi sorrisi inarcati con clemenza per me. Ti attendo, non saprai mai quanto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su