Lui appoggiò la valigia per terra e la busta di plastica sulla valigia.
Raddrizzò le spalle e si piazzò davanti a loro.
Rae e Maxime fecero un passo indietro e…[Incipit fantascienza]

continuarono a guardare quella strana creatura , così diversa da loro. Non avevano mai visto nulla del genere. Aveva solo due gambe ma aveva due occhi, sulla testa gli spuntava una peluria scura e gli mancava la coda. O, almeno, così sembrava, perché gran parte del corpo era coperta da una ridicola tuta di colore grigio che lasciava intuire la presenza di due gambe. Gli occhi erano seminascosti da uno strano aggeggio in plastica ma con degli ovali in vetro al centro, dietro a cui risaltavano due pupille scure. Emanava uno strano odore, mai sentito prima, simile a quello di alcuni fiori e con delle note di tabacco.
E poi la statura! Era alto almeno il doppio di loro e dire che, tra gli amici, Rae e Maxime, con i loro 90 centimetri , erano decisamente i più alti. “ Ma come si fa a camminare con due sole gambe? Noi ne abbiamo ventiquattro ci bastano a malapena” pensò Rae. “ Ma a cosa servono due occhi?” si chiese Maxime “Noi con il nostro unico occhio riusciamo a vedere tutto. E quel pelo sulla testa, poi….a che servirà mai ?”
Telepaticamente Rae trasmise a Maxime il suo pensiero: “ Per me questo è un alieno”. Con lo stesso metodo Maxime gli rispose: “ Deve trattarsi di una razza inferiore che non si mai evoluta ed è rimasta allo stato primordiale, in una galassia lontana dalla nostra, fuori dalla civiltà e dal progresso”
“Quindi esistono altre forme di vita nell’ universo! “ pensò Rae “ Peccato che si tratti di creature primitive ed elementari”.

**********


Lui appoggiò la valigia per terra e la busta di plastica sulla valigia.
Raddrizzò le spalle e si piazzò davanti a loro.
Rae e Maxime fecero un passo indietro e…[Incipit avventura]

assunsero un contegno quasi marziale. Di fronte al professor Mc Neil provavano sempre un senso di imbarazzo e di inadeguatezza . La sua esperienza , la sua fama indiscussa e quel piglio austero contribuivano a farle sentire delle pivelline. “Pronte, ragazze?” domandò Mc Neil. Rae stava per rispondere : “Signorsì!” ma si trattenne in tempo e si limitò ad annuire . Maxime sollevò il suo zaino e se lo mise in spalla. Rae fece altrettanto e prese pure una grossa tracolla che conteneva libri e appunti relativi alla spedizione per cui stavano partendo. La destinazione era il deserto dei Gobi, paradiso dei paleontologi , dove il professor Mc Neil aveva individuato una vastissima area in cui erano presenti decine di scheletri quasi intatti di dinosauri . E aveva scelto proprio loro due per accompagnarlo e fargli da assistenti. Evidentemente le considerava le più brillanti allieve del suo corso oppure, chissà…..magari la scelta era caduta su di loro perché i colleghi maschi erano già impegnati o non avevano accettato di partecipare ad una spedizione di cui non si conosceva la durata e da cui non avrebbero ricavato un centesimo.
Il professor Mc Neil era stato chiaro: “Non guadagnerete nulla ma farete un’ esperienza unica, che arricchirà immensamente il vostro curriculum. Potrete anche pubblicare qualcosa e, se sarete brave, i soldi arriveranno da lì”. Aveva omesso di dire che la spedizione era stata lautamente finanziata dall’ American Museum of Natural History di New York e che lui si sarebbe intascato un compenso di oltre 200.000 dollari. Maxime non era minimamente interessata ai soldi e alla carriera accademica. A lei bastavano l’ eccitazione che le nuove scoperte le avrebbero procurato. La paleontologia era la sua vita e non avrebbe fatto nulla altro al mondo. Per Rae le cose stavano diversamente: aveva scelto quella facoltà non per reale interesse ma solo perché era la passione di Maxime. Erano amiche dai tempi delle elementari e Rae non riusciva a concepire la sua vita senza Maxime.

 

**********

 


Lui appoggiò la valigia per terra e la busta di plastica sulla valigia.
Raddrizzò le spalle e si piazzò davanti a loro.
Rae e Maxime fecero un passo indietro e…[Incipit umoristico]

Rae urtò il tavolino che stava dietro di lei, perse l’ equilibrio e cadde rovinosamente a terra.
“Ottimo numero, ragazza!” urlò Drake “Ma quando hai imparato a farlo?”. Maxime non sapeva se ridere o piangere e scelse di sospirare in modo teatrale. Rae si alzò da terra dolorante e guardò entrambi con espressione feroce. “Muoviamoci, invece di perdere tempo. Hai portato tutto quello che ci serve?” domandò poi rivolta a Drake. “Certo, nella valigia ci sono i costumi e nel sacchetto le maschere” le rispose l’ uomo, avvicinandosi alla busta di plastica e tirando fuori da questa tre maschere che riproducevano i visi dei presidenti americani Reagan, Bush e Obama. “La maschera di Obama? Ma sei impazzato??? Chi di noi è nero? E poi Obama mi piace ed è ancora presidente….ma poi……che ti è saltato in testa ? Non sarebbero andati meglio dei passamontagna o delle calze di nylon? Dobbiamo svaligiare una banca e non recitare in …..come si chiamava quel film…? “ gridò concitata Maxime. “Point break, film grandioso…..vi ricordate …un Patrick Swayze da urlo….” Intervenne Drake. “No, no, molto meglio Keanu Reeves” replicò Maxime “Basta, smettetela, non siamo qui a parlare di film…dobbiamo rapinare una banca. Vi comportate come se stessimo andando a fare un pic nic”. Gli altri due si zittirono e abbassarono lo sguardo. Rae riusciva sempre a metterli in soggezione. E poi l’ idea del colpo in banca era stata sua. Era lei che aveva recuperato l’ auto, facendosela prestare da un cugino con la scusa che doveva andare fuori città. Era lei che si era appostata tutti i giorni nei pressi della banca per studiare le mosse degli impiegati e delle guardie giurate. Era lei che aveva avuto l’ idea dei travestimenti……Beh, Drake aveva pensato che le maschere dei presidenti fossero un’ idea figa. E poi Rae non aveva ancora visto i vestiti. Drake era riuscito a convincere Poppy, la drag queen del Peep Bar a prestargli i suoi costumi da scena. Abiti spettacolari con paillettes e piume di struzzo, scarpe conla zeppa dai colori fluorescenti, giacchè di lamè dorate. 

 

**********

 


Lui appoggiò la valigia per terra e la busta di plastica sulla valigia.
Raddrizzò le spalle e si piazzò davanti a loro.
Rae e Maxime fecero un passo indietro e…[Incipit thriller]

rimasero in silenzio guardando quell’uomo con la barba incolta e il vestito sgualcito che le fissava con un misto di curiosità e stupore mentre si asciugava il sudore con un grande fazzoletto bianco.
Rae pensava che non avrebbe dovuto aprire la porta. La mamma si raccomandava sempre di non far entrare in casa degli sconosciuti. Quella sera, al suo ritorno dal lavoro, l’ avrebbe sgridata. Del resto era lei la più grande e non avrebbe potuto dire alla mamma che era stata Maxime ad insistere perché andasse a vedere chi era che suonava il campanello e bussava con insistenza all’uscio. E ora quella stupida di sua sorella era lì, aggrappata alla sua gamba, con un dito in bocca e gli occhi spalancati sullo sconosciuto, senza alcun timore di ciò che sarebbe potuto accadere.
“Tu devi essere Rae….” disse l’ uomo sorridendole e avvicinando la mano al suo viso come se volesse accarezzarla. Rae si scostò bruscamente e la mano dell’uomo rimase sospesa a mezz’aria. Le parve di intuire che ci fosse rimasto male. Dopo pochi secondi lui chiese: “ Tua madre è in casa?” Il tono era cambiato, sembrava che avesse fretta. Maxime adesso le stringeva la gamba più forte.
“Non posso dirgli che la mamma è al lavoro. Non deve sapere che siamo sole in casa ..." e, mentre pensava a come uscire da quella difficile situazione, Rae si mise automaticamente davanti alla sorella come se volesse proteggerla. Avvertiva una sensazione di pericolo ma mai avrebbe immaginato di udire le parole che l’ uomo pronunciò poco dopo. “ Sono tuo padre, piccola”.
“Signore, lei sta dicendo una bugia….Nostro padre è morto in un incidente stradale”. Fu Maxime a parlare prima di lei. L’ uomo si comportò come se non avesse sentito nulla e non spostò lo sguardo, continuando a fissare insistentemente Rae.
 

Tutti i racconti

1
0
8

LA STORIA DI MAMMUT - 1/3

17 May 2024

Era una magnifica giornata di inizio settembre, il sole entrava dalla finestra della cucina in un largo fascio di luce obliqua, accendendo il pulviscolo dell’aria e anche il viso di mia moglie mentre guardava fuori dalle persiane appena socchiuse. «Il postino ha imbucato della posta, vado fuori [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
9

Essenza Di Vita

17 May 2024

Sotto il celato drappo dell'essere incostante ove il chronos urge e fluisce incessante, si dispiega una danza di affetti e aspirazioni, come vortici di penombre e chiarori da tessere in boccioli che sbocciano lenemente per divenire. E in questa complessa trama di intrecciati fati, si nasconde [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
8

L'ometto

Racconto ispirato al quadro di Böcklin "L'isola dei morti"

17 May 2024

Herr Staub, come ogni sera, stava aspettando l’ometto. La faccenda era cominciata due settimane prima. Quel tizio si era fatto vivo verso l’ora di chiusura e si era piazzato davanti alla vetrina, immobile, insensibile al freddo, al vento, ai passanti che lo spintonavano. Muto, rigido, quasi cadaverico. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
2
10

Sedoka 6

16 May 2024

Su calda sabbia vuote conchiglie bianche dopo l'alta marea dolce stupore del barbaglio nel mare tra pesci si confonde Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
5
20

Lupin III

Ciclo dei miei ricordi di infanzia

16 May 2024

Ormai entrato di diritto nell’immaginario collettivo e nella cultura pop moderna, Arsenio Lupin ha segnato più di una generazione con le sue avventure da ladro gentiluomo. Sorrisi gengivali. Gambe secche, bianco latte e con peli al naturale. Giacca rossa, ma che cambia colore a seconda delle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: leggo che nell 87' hanno trasmesso in Italia le prime puntate
    ..ero [...]

  • Lo Scrittore: di serie ne hanno fatte tante e ogni serie è coposta da tot episodi. [...]

3
5
16

sas Janas

16 May 2024

sas Janas nel cuore della terra esse vivono e nella millenaria roccia scavata risiedono piccole, poco più che un palmo di mano ma l’occhio che le cerca lavora invano il loro mantello è un diaspro rosso e per quanto possa sembrare un paradosso la loro pelle, narrano le leggende, è di luna [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
4
15

Scelte Di Vita

15 May 2024

Nel tumultuoso crogiolo dell'adolescenza, emergeva un trittico di personalità, un trio di giovani anime che si affacciavano al precipizio dell'ignoto. Le loro vite erano intrecciate in un quadro di esistenza variegato e vivido, ognuno incarnando un unico tassello nel mosaico delle giovinezze. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Più che un racconto potrebbe essere una esposizione filosofica della [...]

  • Laura Lapietra: Grazie a tutti per aver gradito il mio piccolo testo, certamente ho voluto [...]

1
3
19

ADDIO

solitudine

15 May 2024

Datemi un bicchiere di vino rosso asciutto e forte come il sangue della terra. Un bicchiere di vino per togliere dalla bocca quel sapore dolciastro delle parole d’amore pronunciate in una notte senza luna nel silenzio di due anime che si stavano allontanando su strade diverse. Parole appena [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: il vino, meditazione di vita 🍷

  • U1615: Mi è piaciuta molto.

2
2
13

il tempo cercato.

Aspettando il momento giusto...

15 May 2024

La sera, come al solito mi sorprende mentre scorre il flash-back della mia giornata....incontri, lavoro, affanni, problemi e poi discorsi, progetti per il giorno dopo e sorrisi...giovani sorrisi. In questo contesto mi accorgo che sto pensando... A qualcosa?....a qualcuno! E aspetto!? ... Ti aspetto.....! [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Riflessione amara, trasmette una malinconia e la paura di aver lasciato perdere. [...]

  • Patapump: 🙏👌🚃

3
8
20

Pigro!

15 May 2024

Sono tornato sul luogo del misfatto. Tutti tornano sulla scena del crimine, si sa. Io però pensavo di essere diverso. Ho superato senza patemi gli anni di scuola, avvantaggiato da una faccia che non incuteva timore e spingeva il prossimo a un’istintiva fiducia nei miei confronti. Scoprii molto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
4
18

Haiku

14 May 2024

haiku wagasa aperto sul yukata fiorato - lieve sospiro Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Laura Lapietra: Avete ragione, do sempre per scontato che tutti sappiano delle poesie haiku, [...]

  • Walter Fest: Ohhhhhhhh! Finalmente lo hai capito! Brava ora mi piaci di più!!!....Nonostante [...]

15
18
104

Zombie

14 May 2024

Orde di famelici zombie spuntano da ogni dove. Le armi e le trappole riescono a malapena a contenerli, oltretutto risultano sorprendentemente veloci e imprevedibili. «Li mortacci loro e di chi nun li ammazza!» diceva spesso Walter, fino a quando non è diventato un non morto. Ciò che è rimasto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su