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Quella scena divenne un’autentica aggressione, con un paio di schiaffi ben assestati al volto della malcapitata che cadde a terra. Il ragazzo prese la borsa della ragazza, poi il portafogli. Sfilò il contenuto, un paio di centinaia di euro e gliela ributtò addosso. Poi andò via. La ragazza si alzò a stento. Il professore si precipitò con la macchina sull’altro lato della strada e si accostò a lei. <<Tutto bene signorina? Salga la prego.>> Quando la ragazza salì in macchina piangendo, il professore le porse subito un fazzoletto, <<Ma cosa voleva quell’energumeno?>>
La ragazza tra i singhiozzi rispose, << Lo conosco da un paio di settimane. Sembrava a posto, siamo usciti quattro o cinque volte...>>, il professore ascoltava senza interrompere. Lei fece qualche colpo di tosse, poi lo guardò, sentiva di poter finalmente dire tutto a quell’uomo, continuò. <<Poi una sera siamo andati a ballare. Siamo stati bene. Siamo saliti a casa sua e...siamo andati a letto assieme. Non ero mai andata così oltre con un uomo che non conoscevo bene. Infatti si è rivelato uno stronzo depravato! Ha filmato tutto mentre lo facevamo e da giorni mi ricatta. Dice che metterà tutto su internet se non faccio...>>
scoppiò a piangere,
<<...la puttana per lui!! Ha altre ragazze come me sotto ricatto..quel lurido pezzo di merda.>>. Il Professore la guardò con dolcezza, <<Non preoccuparti. Se c’è una cosa che guarisce tutte le ferite è il tempo. Non pensare a lui, è una persona senza cuore. Una persona senza cuore è senza rimorso, quindi senz’anima.>> La ragazza ora era sollevata, si sentiva al sicuro. Il Professore Arturo Vitali continuò a guardarla, dritta negli occhi. Ma il suo sguardo cambiò. Come se in quel preciso momento la dolcezza dei suoi occhi fosse morta, lasciando spazio ad un freddo ed inamovibile muro di serietà. Metteva i brividi. Riprese il fazzoletto dalle mani della ragazza e cominciò strofinarlo vicino alla bocca da dove fuoriusciva un po' di sangue dal labbro inferiore. <<Non si conosce mai davvero una persona fino in fondo mia cara.>> Quando ebbe finito con il fazzoletto la fissò, con la mano le spostò una ciocca di capelli che le ricadevano sul volto e la mise dietro l’orecchio. Ora un sorrisetto si fece largo sulle labbra del professore. Non un sorriso sincero o gioviale ma semplicemente un’increspatura delle labbra che rivelava una maschera crudele. <<Avevo notato fossi nuova sulla strada.>> Poi il Professor Arturo Vitali mise una mano sull’interno coscia della ragazza. <<E dimmi mia cara...>>, lei rimase pietrificata. <<Quanto Prendi?>>.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
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Utente Anonimo
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Attenzione: Questo racconto di tali mondi è fiabesco e i suoi personaggi antropomorfizzati. Nella fattispecie viene immaginato un mondo ultraterreno dove i suoi abitati possono procreare a prescindere dal proprio genere di appartenenza. Buona lettura. Incipit: C’è una coppia di diavolesse dell’inferno [...]
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PRFF:.…. C'è un diavolo in me..... C'è un diavolo [...]
Rubrus:"Tecnicamente" essendo angeli, benchè caduti, i diavoli dovrebbero [...]
«Con queste fai prima» disse buttandomi le chiavi. «Ti ho visto» aggiunse a mo’ di spiegazione mentre le impugnavo. Non dubitai neppure per un secondo che dicesse la verità, poi aprii il cassetto. Gli occhiali a raggi X erano là dentro e non erano neppure identici a quelli che indossava. Si capiva [...]
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Adribel:Non conoscevo il racconto nè il film. Comunque truce anche questo racconto. [...]
Nell’antitesi dualistica di B. gioia e dolori, gli elementi dell’antitesi stessa, sono talmente equilibrati da costituire un'altra notevole caratteristica del suo genio. La grazia, la forza. Il sorriso; la danza; il pianto; non appaiono mai isolati, ma si richiamano a vicenda, si intrecciano e [...]
Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]
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An Old Luca:Rubrus hai ragone. Un cugino o l'amico di un amico...😁
Adribel:Aspetto la seconda parte ma mi viene un po' l'ansia a pensare che nei [...]
Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]
Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]
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Lo Scrittore:Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]
Patapump:le aspettative erano davvero molte preso spunto da lettera ad un bambino, [...]
Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]
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stapelia:Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]
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Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]
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Antonellina:Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]
stapelia:Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]
Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]
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stapelia:C'è una seconda parte? La aspetto, allora.
Patapump:può essere utile Gennarino che segni cosi parte 1di3 1di2 in [...]
“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]
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Adribel:Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]
stapelia:Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]
Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]
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NomadLantern:Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]
Rubrus:Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.