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Intorno a casa sua c'erano solo campi. In uno di questi spazi i ragazzi più grandi inchiodarono dei legni e ne fecero un campo da calcio con le porte. Il ragazzino abitava quasi davanti al campo da gioco e guardava da lontano i giocatori che si affaccendavano dietro al pallone urlando. Qualcuno, da fondo campo ridacchiava. C'era anche un uomo corpulento con la barba riccia che fumava la pipa. Ogni tanto qualche giocatore azzardava una bordata che faceva scricchiolare la traversa. Spesso il pallone svirgolava alto e finiva in una casa con grandi disapprovazioni per l'autore dello scalcinato tiro. "Il pallone gode di vita propria" proclamava l'artefice della sconclusionata giocata. "E' che sei scarso, bello!" gli rispondevano ridendo. C'era una zona del campo a cui la vista del ragazzino non poteva accedere perché ostacolata dal grosso salice che sovrastava il giardino e allora egli usava la sua smisurata immaginazione per inventarsi dribbling impossibili e traiettorie magiche. Anch'egli avrebbe voluto giocare ma era troppo piccolo. A volte il campo veniva lasciato libero per permettere anche ai più piccoli di giocare ma lui era troppo timido per presentarsi. Un giorno gli venne l'idea di farsi avanti con un pallone che aveva portato da casa. Se lui metteva il pallone, pensava, lo avrebbero fatto giocare. Quel giorno vide arrivare quattro ragazzini. Tutti e quattro con un pallone. Ed erano palloni anche più belli del suo che era leggero e faceva parabole sconvenienti e irritanti. Alla fine, però, riuscì a farsi accettare dal gruppo; non tanto per il pallone ma per il fatto che assicurò a tutti che, alla fine della partita, ci sarebbero stati ghiaccioli gratis offerti da sua mamma. Si servì di questo stratagemma senza l'autorizzazione di lei che, però, gli resse il gioco. Chi avesse avuto l'occasione di passare davanti alla sua casa avrebbe potuto vedere, sotto il portico, un gruppo di bambini vocianti, ognuno con il proprio ghiacciolo. La madre del ragazzino se ne stava in disparte rammendando camicie, cucendo orli di pantaloni e dispensando sorrisi a tutti.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
Tempo di lettura: 30 secondi
Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
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Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
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Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
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Utente Anonimo
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E che tu uomo e tu donna siate una cosa sola, indissolubile, inossidabile, impermeabile ad ogni tentazione e debolezza che possa mettere a repentaglio la vostra reciproca felicità. Siate integri oltre ogni altro confronto, siate unici, siate umili, siate accoglienti, siate compassionevoli! Il [...]
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Antonellina:Che poi è il progetto originale di Dio, che noi abbiamo spesso mancato [...]
stapelia:Quanto è scritto è corretto ma il contenuto è poco umano. [...]
Ricordo di ieri, no, di ieri l’altro, forse il sogno di qualcuno o forse il mio, chissà. In una notte di smarrimento, era vestito di tutto punto: giacca, cravatta blu e sneakers bianche. Vagava per le strade di una città che pareva Roma. Le luci del crepuscolo rianimavano i crocicchi, e antichi [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Rubrus:Senza cellulare ci sentiamo smarriti, oggi come oggi. A me è capitato [...]
stapelia:Ancora, vien da dire.... Leggerei e ri-leggerei l testo più di una volta [...]
La corriera con un fastidioso stridio di freni si ferma, siamo arrivati a destinazione. Una leggera nuvola di polvere si alza a seguito della frenata. L’orologio che porto al polso, il mio fidato Breil, segna le dieci del mattino. All’interno del bus ci sono solo quattro persone di cui una sono [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Lo Scrittore:stapelia = no non è un libro, solo un racconto un po' più [...]
stapelia:Grazie per la spiegazione. Mi ricorda molto La portalettere, romanzo basato [...]
Nel paesaggio un soffio di vento si diresse verso la chioma di un albero. I rami vibrarono come presi da uno stordimento imprevisto. Recavano su di loro le gemme che annunciavano la primavera. Un soffio carico di speranza che proveniva da chissà dove e aveva già innalzato polveri e granelli di [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Piccola stella:Cara Stapelia, la comunicazione è il mio soffio vitale. Come instaurare [...]
Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono [...]
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Adribel:E' per questo che coi libri non si è mai soli. Bella storia
Zio Rubone:Lo spunto della storia è carino, con i personaggi dei libri non letti [...]
MUSICANDO...LA VITA C’era un grammofono nella stanza Era un ricordo di quando il tempo scorreva ancora lentamente E ogni attimo sembrava infinito Di quando il tempo era ancora dilatato… E tutto sembrava avere un senso Qualcuno lo fece suonare La musica si diffuse nella stanza [...]
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L’esilioDiRumba:Ho letto a voce alta e mi è sembrato ci fosse della musica nel modo [...]
«Non puoi andare avanti così, sembra che stanotte tu abbia avuto un diverbio con Mike Tyson» disse Piero. Il naso di Arianna penzolava a una pericolosa distanza dalla tazza del latte; ancora un lieve cedimento del collo e vi sarebbe affondato. «È lo stress, sai, il superlavoro…». «Proprio per questo [...]
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L’esilioDiRumba:Sul racconto niente da dire, di recente ho letto anche "True" di [...]
Rubrus:Le parole ricercate usate in quanto tali conducono inevitabilmente all'effetto [...]
Ti attendo, o dolce speme, ti attendo disincantata nel fondo buio, tra le briciole delle reminiscenze, dove una volta, tinta di pace, eri gemma splendente ad agghindare i miei giorni in fiore, con gli olezzi dei tuoi sorrisi inarcati con clemenza per me. Ti attendo, non saprai mai quanto [...]
Me ne sto in penombra. Ci sto per via di come sono. Perché devo, posso e voglio stare qui. Da questa posizione riesco a vedere sia gli altri che hanno scelto di vivere riscaldati dalla luce del sole, sia quelli che hanno scelto di vivere al fresco e all’ombra della grotta. I miei genitori [...]
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stapelia:Ho riletto con più attenzione.Preferisco questi scritti, tuoi. Hanno [...]
Gennarino:Bravo! Il mito della caverna nella Repubblica di Platone è attualissimo. [...]
Una Pesca D'Oro All'ombra di un intricato intreccio di vicoli, nascosta nel cuore pulsante di una città antica, sorgeva una dimora modesta e accogliente. Qui, un vivace bambino di sei anni di nome Niccolò che significa "vincitore del popolo" assieme alla sua adorata nonna Adele condividevano [...]
Maria era nata ed era perfetta. Sicuramente i nove mesi di gravidanza sono un periodo speciale per ogni donna e io non feci certo eccezione. Li vissi tutti con intensità e consapevolezza. E ci misi anche del mio. *** Sono sempre stata ossessionata dal controllo, dicono i superficiali che [...]
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An Old Luca:Piccola Stella: Mi sono piaciuto...? Mah, non lo so. Scrivo saltuariamente [...]
An Old Luca:Lawrence: Forse un giorno potrei tentare di raccontare il suo punto di vista! 😉