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- Scusami, tu domani parti per una vacanza di piacere di una settimana all’estero, ma tua moglie allettata per un femore rotto (per tua incuria) a chi la lasci? -
- Arrangiati! …è tua madre! -
- Ma glielo hai detto almeno all’altra tua figlia? -
- Tua sorella è già in vacanza e tornerà tra quindici giorni. -
- Ah, ho capito! Il marito ottantacinquenne va a fare il fighetto solitario ad Amsterdam, la figlia, quella da te definita brava, in vacanza in montagna mentre l’altra figlia, quella definita sempre da te stronza, che sarei io, a guardare la mamma allettata e con Alzheimer! Perfetto. -
Così trascorre una settimana di un caldo agosto del 2015, dove una figlia è intenta a prendersi cura di una mamma costretta a letto da una gamba fuori uso ma soprattutto da una memoria che non funziona più, che ti fissa senza che nessun muscolo della sua faccia si muova, quella faccia che in tempi migliori aveva sempre dispensato sorrisi e felicità. Una settimana di amorevole sacrificio e stanchezza per la figlia “stronza”, aggravata dalla schifosissima assenza di una benché minima telefonata dei due villeggianti per informarsi circa le condizioni della moglie/madre. Beh… si sa… in alta montagna il telefonino prende poco e in Olanda durante la visita a certi “musei” è meglio tenerlo spento!
Come dice quel saggio detto “il peggio non è mai morto”, ecco che si apre la porta di casa, entra il valigione spinto a fatica dal fighetto ottantacinquenne che con ancor più fatica sale le scale per raggiungere la sua stanza. Il tempo di mettersi in libertà e lo si sente riscendere per salutare la sua (adesso) cara mogliettina.
- Ciao Amore, come stai? Mi sei mancata tanto, lo sai? Non ho fatto altro che pensare a te! -
Vado di corsa in bagno a vomitare. In tutto questo schifo, l’altra figlia, quella definita brava… non pervenuta. Rivomito.
Piccola stella, 27 April 2024
DOVE SONO
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Occhi curiosi tra arabeschi di rughe. Il futuro a ritroso. I passi più lenti. Mani nude deformi in spirali di attese. Una valigia mi ha portato lontano.
Piccola stella, 19 April 2024
CERCANDO
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Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
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La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
Lawrence Dryvalley, 06 May 2024
La Rapina
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Il vecchio Oreste era un mangiapreti, uno di quelli di una volta, col fazzoletto rosso al collo e il cappello alla “diotifulmini”. Certe vecchie del paese, che parevano uscire di casa solo per le processioni, al vederlo passare si facevano il segno della croce. Nonostante tutto ciò era invecchiato, [...]
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L’esilioDiRumba:Appunto mi sembra poco attuale, come coloro che pensano i propri figli debbano [...]
Chi mi ha ridotto così? Col naso tumefatto, gli occhi e il labbro gonfi e un orecchio che pare una fragola incollata alla testa? La mia nuova vicina, la mia nuova vicina di casa zoccola puttana. L’ho incontrata all’imbocco del viottolo di casa mia e l’ho vista che buttava la sua spazzatura nel [...]
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Rubrus:Piaciuto; solitamente non amo particolarmente i racconti "grezzi", [...]
stapelia:Il tutto, fa l'effetto che deve fare! Avrei evitato la ripetizione - andata [...]
ali di luce si spiegano al cospetto del sol iride di scienza, agli occhi del cercator dell'essenza.. mentre attraversa il mar della vita.. colmo di tesori nutrimento per l'anima del cuor….
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stapelia:La poesia non mi suscita emozioni o pensieri. Mia impressione perché, [...]
Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]
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stapelia:Il ben trovato si può dare? Inutile, ho un debole per queste scritture, [...]
Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]
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Rubrus:Stap: è uno dei pochissimi racconti che ho scritto in prima presente. [...]
Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]
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Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]
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stapelia:Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]
Patapump:e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua la trovo piu [...]
I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]
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