Domenica 13 febbraio 1983 a Champoluc, in Valle d’Aosta, la funivia è a pieno carico. All’improvviso, la cabina 12 si sgancia dalla fune portante, scivola all’indietro e si schianta contro un pilone, creando un effetto domino sulle due che la seguono. Tutt’e tre precipitano da un’altezza di venti metri. Perdono la vita undici sciatori.
A Torino nevica. Alle 18.15, nel cinema Statuto di via Cibrario 19, un centinaio di persone assiste alla proiezione del film comico, “La Capra”. Pochi minuti più tardi, sessantaquattro di loro muoiono soffocate dal fumo, lambite dalle fiamme. L'incendio, provocato da un cortocircuito, parte dalla platea attaccando una tenda, mentre il fumo invade la galleria trasformandola in una camera a gas. Tre ore dopo si scoprono diciotto cadaveri nei bagni e in un ripostiglio. Le porte di sicurezza sono bloccate e se non fossero intervenuti i passanti richiamati dalle urla strazianti dei prigionieri, sarebbe andata anche peggio. Arrivano i Vigili del Fuoco e trovano uomini, donne, ragazzi riversi sulle poltroncine, aggrappati alla balconata. È una strage di giovani, di fidanzati in attesa di sposarsi, di genitori che hanno lasciato i bimbi ai nonni; di amici, di colleghi. E Torino, che sta uscendo dagli anni del terrorismo, si ritrova di fronte a una tragedia collettiva. In migliaia, guardando la TV, soffrono lo stillicidio dei numeri delle vittime: prima cinque, poi dieci, poi 17, poi trenta, poi 57. Alla fine, trentuno uomini, trentuno donne, due bambini. Tanti, non reggendo all'ansia e allo sgomento, vanno nella neve fino al cinema. C'è chi aspetta il figlio in ritardo per cena; chi è certo che lì ci sia la moglie. Ma c'è anche chi vuole soltanto sentirsi parte di una sofferenza corale.
Il 15 febbraio, in Duomo, vengono celebrati i funerali pubblici, alla presenza commossa e silenziosa del Presidente della Repubblica Sandro Pertini
In seguito a questa disgrazia, considerata la peggiore per la città dal secondo dopoguerra, prende il via la revisione delle normative in materia di sicurezza nei locali pubblici.

Quei capelli biondi di Anna


Piccola, capelli chiari, esce dalla cucina strisciando i piedi, quasi che il peso del dolore la stia schiacciando e le impedisca di muoversi. È la mamma di Anna Clara Goitre, 18 anni, morta nel rogo del cinema Statuto. Afferra la mano tesa e mi accompagna alle sedie nel salone. «Devo parlare di mia figlia, spero di trovare un po' di forza». La voce le esce a fatica, sembra che arrivi da molto lontano. Ogni tanto le lacrime le si smorzano in gola. Questa povera donna si chiama Elsa Strippoli, ha 40 anni, è direttrice di sala del Teatro Regio. Due anni e mezzo fa ha pianto la morte del marito, Roberto Goitre, maestro dell'arte corale, insigne musicista e compositore di colonne sonore. «Già allora temevo di non poter sopravvivere a tanto dolore - mormora - non immaginavo un'altra prova così dura». E si afferra al figlio Riccardo, 15 anni, che studia viola al Conservatorio. Abitano in un alloggio dove tutto ricorda arte e musica. Il pianoforte di Anna Clara è rimasto aperto come lo ha lasciato lei domenica pomeriggio prima che un suo caro amico, Sergio Ganovelli, 23 anni, morto accanto a lei, la venisse a prendere per trascorrere un pomeriggio in allegria. Anna Clara era al quinto anno di pianoforte, «perché voleva diventare brava come suo padre. Mi diceva sempre che le aveva lasciato qualcosa all'arte e lei voleva continuare dove il destino lo aveva interrotto». Ma la vita di Anna Clara non era soltanto il pianoforte. Le piaceva la fotografia, era all'ultimo anno dell'Istituto tecnico Bodoni. «Vedere il mondo attraverso un obiettivo è bello, ma se nell'inquadratura c'è anche la musica è meglio» diceva alla madre quando la rimproverava di fare tardi sui libri e sulla tastiera. «Sabato ha suonato fino all'una di notte – ricorda la Strippoli. Ho dovuto implorarla di venire a letto. E adesso non c'è più. L'ho riconosciuta nella camera mortuaria dai capelli biondi, lunghi sulle spalle. Avrà sofferto?».


I sogni di Sergio


Domenica 13 febbraio Anna Clara incontra Ganovelli, un fotografo impegnato «perché un domani questo lavoro mi farà diventare ricco e famoso» diceva alla famiglia.
Abitava con il padre Francesco e la madre Elisa. Vuole parlare solo lei «perché nessuno conosceva mio figlio meglio di me». «Questa è la sua camera - dice - si guardi attorno». Fotografie che coprono le pareti, manifesti, due proiettori sul tavolo ingombro di scatole. «Aveva già trovato due camere e avrebbero aperto uno studio. Sergio era buono come il pane... Pensi è stato un obiettore di coscienza. Anna Clara non era la sua fidanzata, ma si volevano molto bene e si rispettavano. Ieri a mezzogiorno era felice: che si sentisse di morire? È sceso a comprare le "bugie" di carnevale, le abbiamo mangiate tutti insieme, poi verso le quattro e mezzo è uscito. «Io vado» ha detto e poi l'ho visto morto dopo mezzanotte, al camposanto. Non scriva altro di quanto ho raccontato. Si ricordi che era un gran bravo ragazzo...».

Tutti i racconti

0
0
2

L'onere

Racconto, romanzato, ispirato ad alcuni fatti accaduti un po' di anni fa, quando il mondo era un po' diverso.

09 May 2024

Il vecchio Oreste era un mangiapreti, uno di quelli di una volta, col fazzoletto rosso al collo e il cappello alla “diotifulmini”. Certe vecchie del paese, che parevano uscire di casa solo per le processioni, al vederlo passare si facevano il segno della croce. Nonostante tutto ciò era invecchiato, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
3

Haiku

09 May 2024

con occhi chiusi l'anziano sogna ancora - l'antico amore Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

TRASH

SESSO E SPAZZATURA

09 May 2024

Chi mi ha ridotto così? Col naso tumefatto, gli occhi e il labbro gonfi e un orecchio che pare una fragola incollata alla testa? La mia nuova vicina, la mia nuova vicina di casa zoccola puttana. L’ho incontrata all’imbocco del viottolo di casa mia e l’ho vista che buttava la sua spazzatura nel [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
3

Ali

09 May 2024

ali di luce si spiegano al cospetto del sol iride di scienza, agli occhi del cercator dell'essenza.. mentre attraversa il mar della vita.. colmo di tesori nutrimento per l'anima del cuor….

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
26

vino al tramonto

08 May 2024

Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • stapelia: Il ben trovato si può dare? Inutile, ho un debole per queste scritture, [...]

  • Patapump: incredibilmente bello 👌

1
3
26

L'uomo nel parco

08 May 2024

Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Patapump: Stap, le panchine ritornano!
    Rubrus penso sia un buon scritto
    Penso [...]

  • Adribel: Un finale che lascia irrigiditi, complimenti.

4
10
30

Vacanze in America

Route 66 2di 2

08 May 2024

Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Mi è piaciuto moltissimo, un viaggio che per molti rimane un sogno.

  • L’esilioDiRumba: Tra la prima parte e la seconda mi sembrava di trovarmi con il protagonista. [...]

1
1
10

Sedoka 5

08 May 2024

ondeggia forte quel rosso papavero nel campo di tritico diversa vita nel croscio naturale infonde forza pura Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: laura, sei propro brava!E non hai necessità di conferme.....Tritico [...]

2
4
32

Vacanze in America

Route 66 1di 2

07 May 2024

Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Anche in questo caso mi tocca dire che aspetto la seconda parte.

  • Adribel: Che bello questo viaggio, ho seguito molti documentari e li ho visti mentre [...]

2
2
16

Agua teñida

07 May 2024

Agua teñida Agua teñida en mi sangre. Vamos, pasión por ti. Negro Fluido Mi caballo me tira al suelo No me levanto del polvo Enfermo de amor De tus besos De tus muslos De tus senos Y tu mi amigo recordar Es agua teñida Si te entra Él querrá quedarse allí Acqua tinta nel mio sangue. Accende, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]

  • Patapump: e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua
    la trovo piu [...]

1
3
9

Senryu

07 May 2024

la monachella sul cavolo s'adagia - prossimo pranzo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

6
9
76

La Rapina

06 May 2024

I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su