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Sottraemmo tempo al giorno abbandonandoci a una luce più buia; inerti, attraversando solitudini miste a meri vezzeggiamenti di quel che eravamo:
Terrestri, umani, enzimi di giorni trascorsi su pagine attaccate al calendario. Cerchiammo i momenti migliori con pittura rossa e quelli che ancora dovevano venire o pur dovevano essere stati. Abbiamo mostrato disinteresse alla vita fingendoci conviventi dello stesso pianeta ma l'ora buona era quella dell'incontro. Non riesco a guardarmi allo specchio se non ci sei tu. Ho perso persone e continuo a perdere parole, lamenti del mio cuore distratto; tediando fino a non sapere chi sono stato.
Attaccati a una bottiglia di Menabrea mano nella mano e nessuna Napoli fu più bella di quella che diventò quella sera e poi la notte assaporandoci le labbra, inventando i paesaggi e le stelle e i paesi, immaginandoci nel mondo a dar retta ai luoghi d'interesse come due turisti e sul tardi dar retta alle brasserie bevendo vino inventando i giorni e poi le notti e i paesaggi e le stelle, supponendo gli uomini e le donne che hanno attraversato le "rue" prima di noi prima ancora di attraversarci le mani cominciando a inventare.
Lacrime disarmanti, gocce sulla mia faccia che il vento si prende briga di asciugare. Ho gli occhi pieni di nostalgia e insensatezza. Vedo il tuo volto limpido cercando di trattenere l'ultima lacrima mentre l'aereo in cielo sopra la mia testa passa immaginandomi uno sconosciuto salutare con la mano.
Faccio fallire tutte le storie d'amore perché non ci sei tu.
Se fossimo eterni ti concederei ogni altra gloria che sublimata in essa il mio cuore possa sopportare.
Vieni e siedi ai piedi della luna, ascolta le storie del mondo e tutte le storie che vuoi ascoltare oppure le preghiere degli uomini. Vieni e metti una mano sulla mia pancia che brontola ancora. Se fossimo eterni non vorrei comunque separarmi da te. Ascolta il vento passare in un frastuono labile e veloce, e dopo lascialo andare. Consenti il passaggio immediato, lascia che ogni cosa ti sfiori e si trasformi giungendo a una conclusione unitaria e dopo prendine l'odore rammentandolo alla mente di chi ami o quando ti ricorda il suo nome.
Piccola stella, 30 April 2024
LAVORI IN CORSO
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La saliva che lenisce le piaghe macina cemento per le pietre della mia cattedrale.
Lawrence Dryvalley, 06 May 2024
La Rapina
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I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. [...]
Laura Lapietra, 11 May 2024
Senza Titolo Il Tranello Del Riflesso
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In una gelida sera invernale, sotto il manto di stelle che adornava il firmamento, Monica si ergeva davanti allo specchio del suo aposento. Si era fatta bella per Lucas, un ragazzo appena conosciuto, [...]
stapelia, 05 May 2024
Letture da metropolitana
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Ci sta un posto qui vicino dove l’afa non dà noia perché il canto del ruscello puoi raccogliere e tenere dentro Ci sta un posto poco noto dove il buio si sopporta perché suona il violoncello [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Abbiamo bisogno di sognare, nei silenzi assordanti dei nostri giorni. Dietro alle vetrine delle esposizioni di artefatti sentimenti da mostrare alla ressa! Abbiamo bisogno di sognare, ad ognuno il suo palpito di brama. Ne abbiamo bisogno per vivere come l'aria per i polmoni, ne abbiamo bisogno [...]
Due mondi diametralmente opposti: da una parte l’Europa con la sua storia, la cultura e il potere. Un insieme di nazioni unite nella ricerca di nuovi territori da conquistare e sfruttare, dall’altra un continente rimasto a lungo inesplorato, facile preda dei conquistatori dell’altra sponda. Un [...]
Ciao. Sono il tempo Vivi immerso in me. Come l'aria che respiri. Eppure pensi che io non esista. Io corro veloce oppure rallento, mi piego, mi curvo riesco perfino a fermarmi e tornare indietro oppure mi proietto in avanti. Hai provato a ingabbiarmi, ma non riesci a conoscermi davvero. Scorro [...]
Aveva liberato mammut con le mie chiavi e ora voleva uscire dall’istituto insieme a lui, scagliando frecce contro chiunque li volesse ostacolare. «Cosa fai Alberto? Ti farai ammazzare!», gridai. Un agente della sicurezza fece fuoco sul mammut, colpendolo alla zampa posteriore. Alberto incoccò [...]
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Piccola stella:Una storia vera incredibe. Grazie per l'averla condivisa con noi su LetturadaMetropolitana. [...]
Zio Rubone:A proposito della seconda parte, scrivevo che lo spunto è interessante. [...]
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Pollame in volo
Poema ispirato al documentario “Food for profit” - andato in onda anche domenica 05/05 su rai 3
Siete nate al chiuso nessuno vi vedrà? Eppure deporrete uova per umani dopodiché ve ne andrete continuando a essere state invisibili. I galli invece non sono mai nati. Voglio pensare un giorno volerete via almeno le penne ce le avete sempre avute. Anche se adesso vogliono privarvene [...]
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stapelia:L'EsiliodiRumba. Qui hai preso posizione. Che possano volare i polli è [...]
PROFILI Senti un po’ cosa m’è capitato: l’altro giorno mi trovavo da un vecchio amico che vive in campagna. Ha una tenuta agricola, una fattoria. Son stato da lui tutta la sera e, prima di andare via, gentilmente mi ha voluto fare un regalo: ha tirato fuori dal congelatore una metà maialetto, [...]
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stapelia:Non leggerò più i tuoi testi. Lontani dai miei gusti.
Zio Rubone:Beh, le storie del Barone di Munchausen almeno fanno ridere. Questa, invece...
L' amore solo l'ammore Solo l'ammore scritto così con due m È un dolce tormento Un 'inquietudine placata Una scintilla mai spenta Un incontro tra due storie Due anime si cercano da sempre e quando si ritrovano il cuore batte veloce Puoi fare finta di non ascoltare Ma l'ammore sta lì L'ammore è [...]
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Adribel:Anche io sono un po' scettica, comunque è un bel componimento.
stapelia:Non mi appartiene questo componimento anche se ben strutturato. Hai usato parole [...]
Quando sognavo da bambino Quando sognavo da bambino era tutto cosi etereo Come viaggiare su nuvolette spinte dal vento Sentivo il profumo del dopobarba nelle narici, e il sapore del seno di chi mi amava Potevo andare ovunque con quella sensazione Era come mi tenessero la mano forte forte Come [...]
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stapelia:Sei sempre Patapump. Dolce e sensibile, nei testi. La tua cifra è riconoscibile. [...]
Aspettammo oltre quattro ore, ma l’elefantessa non si decideva a partorire, poi all’improvviso la vedemmo muovere freneticamente la coda, e mentre con gli occhi esprimeva una grande sofferenza, un tratto piegò leggermente le zampe posteriori e, dopo un secondo travaglio , riuscì finalmente a osare [...]
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Piccola stella:Sempre più interessante. Bravissimo a regalarci questa esperienza.
Zio Rubone:Lo spunto alla base del racconto è interessante. Mi riservo di dire [...]
Era una magnifica giornata di inizio settembre, il sole entrava dalla finestra della cucina in un largo fascio di luce obliqua, accendendo il pulviscolo dell’aria e anche il viso di mia moglie mentre guardava fuori dalle persiane appena socchiuse. «Il postino ha imbucato della posta, vado fuori [...]
Sotto il celato drappo dell'essere incostante ove il chronos urge e fluisce incessante, si dispiega una danza di affetti e aspirazioni, come vortici di penombre e chiarori da tessere in boccioli che sbocciano lenemente per divenire. E in questa complessa trama di intrecciati fati, si nasconde [...]
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Piccola stella:Quale condensato flusso di vertà sulla condizione umana scorrono i tuoi [...]