Aveva i capelli dello stesso colore del sole, simpatiche lentiggini che contornavano il naso all'insù e gli occhi verdi, come la prateria che costeggia quella stradina appena fuori città. Una di quelle poco curate e niente guardrail, affiancata da un fossato dove scorre un timido corso d'acqua extraurbano. Lo stesso che alimentava le pale del mulino di mia zia Charlotte.
Tra i boccoli fluenti, spuntava una spiga di grano poggiata dietro l'orecchio, dove gli artisti portano la matita. Ebbi pochi secondi per perdermi in quegli occhi, prima che li abbassasse per tornare a leggere il libro dalle pagine ingiallite. Era poggiato sulle sue gambe nude, che scorsi sotto l'orlo della gonna floreale che le cingeva la vita.
Caroline, si chiamava. Tutti in paese sapevano di lei e della sua passione per la natura, le si leggeva in ogni parte del corpo. Dal braccialetto di cotone intrecciato al polso con fili dei colori dell'arcobaleno, al cappello di paglia che portava graziosamente poggiato sulla chioma dorata. Amava correre sui prati, sdraiarsi nell'erba alta e passare l'intero pomeriggio a fantasticare osservando le nuvole.
La consideravano una sempliciotta, una campagnola, e io mi perdevo nelle verdi pupille che sembravano contenere tutto il mondo. Ogni volta che la incrociavo sul pullman delle sei di pomeriggio, passavo il tempo ad osservarla. Mi ricordava molto un quadro studiato a scuola, il capolavoro di Botticelli che trovavi su tutti i libri di arte. "La nascita di Venere". La sua bellezza acqua e sapone, quasi fosse la dea del dipinto, sapeva farmi sognare.
Trascorrevo le vacanze estive da mia zia Charlotte sforzandomi ogni volta di conoscerla meglio, ma in tre anni non ero mai riuscito a dirle "Ciao. È libero?", indicando il sedile accanto a lei.
Continuava a leggere con gli auricolari, per isolarsi dai rumori del veicolo che non poteva evitare le buche della stradina. Era immersa nel suo mondo di dame e signori, illustrissimi poeti e giullari. Essendo non tanto distante da lei percepivo la lieve melodia che proveniva dalle cuffie. Un pezzo classico, minuetto o allegretto, vivace e spensierato. Proprio come lei. Riuscivo a distinguere un pianoforte e forse anche un violino. Era qualcosa di angelico, quasi impossibile credere che fosse una creazione umana.
Un giorno, guardando fuori dal finestrino mi accorsi che mancava poco alla sua fermata e, dopo fin troppi anni trascorsi a sperare che si accorgesse di me, decisi di prendere il coraggio a piene mani e le rivolsi la parola con la scusa del sedile libero.
Da allora nulla fu più come prima. Ogni volta che ci incrociavamo sul pullman, il tragitto si faceva più corto grazie alle nostre chiacchierate. Mi teneva il posto accanto al suo poggiandovi la borsa di fili di paglia intrecciati. Dopo pranzo ci davamo sempre appuntamento alle staccionate ai piedi della collina, un “Eccomi” e via, correvamo tra i prati del pascolo facendo lo slalom tra le pecore che, ignorandoci, continuavano a brucare l’erba. Passavamo interi pomeriggi sdraiati all’ombra della vecchia quercia ad osservare le nuvole. Ricordo ancora il suono melodioso della sua risata quando le dicevo che mi sembravano tutte uguali, mentre lei ci vedeva pecore e conigli bianchi che s’inseguivano l’un l’altro.
Un pomeriggio qualche coniglio lasciò il posto ad un cuore, lo vidi e volli sfruttare l’occasione che il destino mi stava dando.
“Guarda quella!” esclamai improvvisamente, indicando la buffa nuvola. “E’ un cuore!” esclamò lei, con gli occhi che le brillavano per la scoperta. Presi coraggio. “Forse lassù qualcuno ha capito che sta succedendo qualcosa…tra di noi…”. Ci furono sguardi complici, un abbraccio ed infine quell’attimo che aspettavo da anni: delicatamente ci avvicinammo l’un l’altra, fino a sfiorarci i nasi, e le nostre labbra s’incontrarono in un dolce bacio.
Non potrei mai dimenticare quel momento.
Ora abbiamo due splendidi figli, Julie ed Alexander, e l'amo come il primo giorno in cui mi persi nel verde dei suoi occhi.


Tutti i racconti

0
0
0

A volte ritornano?

Una storia vera.

06 July 2025

"Telefono da parte dell'Azienda Ospedaliera XXX. Sto cercando la Sig.ra YYY per avere conferma degli appuntamenti presso di noi fissati per visite mediche da eseguirsi nei giorni 17 e 24 giugno p.v.". "Temo di doverli annullare perchè la Sig.ra YYY era mia madre ed è deceduta il 24 gennaio u.s.". [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
0

Dietro troppe quinte

06 July 2025

“Come ha detto che si chiama? Carver? Per caso è americano?" “Eh? Sì… cioè, poca roba in realtà, sono solo…” “Capito, capito. Ok venga, da questa parte… non faccia caso agli altri, stanno provando i pezzi per lo spettacolo.” Lionel si fece largo tra le quinte, storcendo appena il naso per l'odore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
3
15

Non guardare quella finestra (2/2)

05 July 2025

Il giorno dopo decido di distrarmi. Prima cammino nel parco, respiro aria fresca, guardo gli alberi. Poi faccio la spesa al supermercato, comprando cose che non mi servono. La sera, per esagerare, entro in un cinema. Non ci vado da vent’anni. Esco due ore dopo senza sapere che film ho visto. Forse [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
4
15

Il porticato

e sotto il porticato di un tranquillo borgo sul mare una fantasiosa piccola storia d'amore

05 July 2025

Amici lettori, avete presente quegli aeroplani che volando a relativa bassa quota, specialmente d'estate volano sulla costa tirando un banner con la pubblicità? Bene, sul cielo di quel tranquillo borgo sul mare tutti i pomeriggi un aereoplanino pubblicizzava a rotazione una marca di calzini colorati, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: Amici lettori, amici scrittori, eccomi. LawDry grazie un sacco per la tua ricerca, [...]

  • Walter Fest: Adribel, grazie due sacchi anche a te, posso dirti che dietro questa esperienza [...]

5
3
24

Fatalità

04 July 2025

Tra le vigne senza grappoli maturano nembi di tempesta, e gli sguardi del sudore, delusi, sul cuscino della notte senza nome temono i tradimenti dei cieli senza tetto dove quietarsi, Grandine nel vento senza ragione, e acque senza clemenza piegano antiche e vinte ginocchia sul suolo umiliato [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
4
21

Non guardare quella finestra (1/2)

04 July 2025

Quattro anni fa, quando mi sono trasferito in questo palazzone putrido e spelacchiato, non cercavo niente di speciale, solo un buco abbastanza economico dove le pareti non mi ricordassero mia moglie. Ero fresco di separazione, fresco di licenziamento, fresco anche di una depressione che mi scavava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • L’esilioDiRumba: Anche io ti do il mio benvenuto in questo sito. Buna scrittura, lettura e parte [...]

  • CURZIO LUCANO: Grazie a tutti per l'incoraggiamento. Sono contento di aver trovato questo [...]

12
17
68

Il figlio

03 July 2025

Sono terrorizzata. Ho freddo. Lo sento. Non riesco a muovermi, non posso muovermi. Sono paralizzata. Vorrei urlare, voglio urlare. Non riesco. -------- Non sono pentita. Ho deciso. Non lo voglio, non ti voglio. Ti rifiuto perché sei un rifiuto. Solo a pensarti mi viene il voltastomaco. E questi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

9
13
151

Rothmans Demi

03 July 2025

Ci piaceva scambiarci gli odori, i sapori e i respiri. Ci piaceva mischiarci l'anima fino alle ossa come a consumarci, a disarmarci, ogni volta. Ci piaceva fonderci in un unico focolare al centro della stanza, con le finestre chiuse e le luci spente. Eravamo noi a dare colore alle pareti. Ci spalmavamo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Benvenuta, mi raccomando non mi prendere per un bastian contrario, non mi hai [...]

  • LauP: Grazie mille per i consigli Walter, il subconscio della protagonista è [...]

8
13
49

Sono uno scrittore povero

(Un povero scrittore?)

02 July 2025

Sono uno scrittore, ma non voglio spaventare nessuno, a parte i bambini sotto il metro e mezzo. Sono uno scrittore inclusivo, ma non esagero perché non è mai bello, soprattutto in pubblico. A proposito, sono uno scrittore in cerca di personaggi pubblici possibilmente ricchi che sanno cosa significa [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Io credo che anche gli scrittori che scrivono per sei mesi nei boschi prima [...]

  • Giovanni: Vi ringrazio per l'attenzione. In ogni commento c'è qualcosa [...]

7
8
38

Parto Lunedì

se non c’è sciopero dei treni.

02 July 2025

Ho sempre detto che sarei partita un lunedì qualsiasi, di una settimana qualsiasi, di un mese qualsiasi. Ti avrei fatto una sorpresa al tuo bar preferito, dove scribacchi, mangiucchi, prendi il caffè e ti guardi intorno. Ma non sai quando e neppure io sapevo quando. Ora lo so. Perché oggi ho [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dario Mazzolini: caspita ondine che bel racconto. spero a breve di leggere il seguito. Brava. [...]

  • Miu: Questo racconto è un treno che parte piano, poi accelera e ti lascia [...]

13
19
78

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
9
36

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e... pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Senza parole... ma:
    👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏...

  • Dax: onore a Nico. like

Torna su