Finalmente a casa, dopo una giornata tutta sesso, eccomi qui.

Il sesso ovviamente non l’ho fatto io, tre turni di un porno d’autore, due palle che la metà bastano (‘na palla, insomma).

Getto lontano le scarpe e mi avvicino alla finestra, il sole è quasi tramontato rendendo il cielo multicolore, i famosi tramonti di Roma. Ho indovinato il momento adatto, la vicina del balcone davanti sta stirando, coperta solo dal suo intimo e dalle mie idee lussuriose.

Dopo tre turni di sesso? Ovvio, questo è “sbircia il particolare”, quello è “l’ovaia sbarazzina”!

E’ carina, sui 35, divorziata senza figli, sono mesi che rimando l’occasione per conoscerla, la storia della mia vita, “rimanda a domani quello che dopodomani col cazzo che t’aspetta”. S’è inchinata… Che spettacolo… Finito… Ha staccato la spina… Ha staccato anche la spina che mi teneva in vita:

“Dottore, lo stiamo perdendo!”

“Presto, le faccia vedere le tette!”

“Non le ho!”

“Sotto la terza si muore!!! Troppo tardi, è andato”

“No dottore, è venuto, guardi meglio!”

“Eureka, gaudemus eiaculorum!”

Ok, come stronzata potrebbe essere carina, ma devo trovare di meglio, vado al computer ed inizio a scrivere

Vediamo se trovo un incipit adeguato.

Facebook, ultima frontiera.

Ormai la sera sta diventando un obbligo morboso, a qualunque ora arrivi a casa i gesti sono immancabilmente quelli… Click, accensione... Click, scelta gestore... Click, preferiti... Click, Facebook... Click, gruppi.

Per una mezz'ora c'è il tentativo di districarsi tra le notifiche... “Musicofili”: che cavolo hanno scritto? Gianni dice che lascerà i gruppi, per potersi far coccolare, ha appena messo un brano anni ’70 di Orietta Berti, non posso vomitare, una volta si appellò all’ 11° emendamento “ascolta ciò che cazzo ti pare”, lui è un animale politico sopraffino, al disopra delle mode!

Tiberio risponde una delle sue solite, cioè che “al fegato non si comanda!”, non so quanto posso ancora sopportarlo, risponde su tutti i post con battute trite e ritrite oppure sue, ma deprimenti.

Liliana tra una lavatrice e l'altra risponde sconnessamente, grande compagna da prima linea, adesso si è immedesimata nel suo ruolo di moglie e madre, ma quando si tratta di manifestare la ritroviamo sempre tra noi “Ario, oggi vieni in piazza? Contro il governo fascista!” Non ci penso proprio!

Pamela linka un gruppo pakistano che suona reggae, sconosciuto anche nel suo paese, mentre Marco linka chitarristi sfigati d'inizio secolo della Louisiana del sud. Entrambi amano il loro ruolo di alternativi della musica, hanno un dogma: è vietato mettere cantanti conosciuti da più di tre persone!

Carla ulula che nessuno le vuole bene, dice che non la trattiamo come merita, nessuno la invita mai. Non è vero, la coccoliamo tutti, è come Gianni, cerca sempre conferme.

Sandra e Rebecca si spalleggiano contro il mondo intero, la seconda si lamenta della grammatica, maestrina fino al midollo.

Lidia è in ufficio, non ha l'audio al computer e si lagna perché non può ascoltare i link più commentati.

Diana e Desireé, i nostri peluches del cuore intervengono di notte, quindi per ora non vedo nulla, i loro commenti li leggerò come al solito domattina al risveglio, mentre faccio colazione.

Dalia entra col sottotesto – Io odio Facebook, ma per voi farò uno sforzo – poi non riesce più ad uscirne. Ne ho conosciuti tanti da quando sto su “Faccialibro”, immancabilmente diventano i più assidui.

I personaggi sono delineati, praticamente sono veri, quelli che conosco nella vita reale.

Mi alzo per guardare nel frigo-single, il sugo dell’amatriciana di mammà mi seduce, ma ci vuole troppo tempo per far cuocere la pasta. La frittata di nonna! Cinque minuti al microonde e sembra appena fatta!

Torno al computer mentre programmo la serata mangereccia.

Uff, anche oggi quaranta minuti solo per districarmi, il difficile è trovare sempre risposte intelligenti, battute fulminanti, link adeguati, per un quarto d’ora sono in pole position, è bello, è rilassante. Dovrei anche lavorare dopo cena, se continuo così farò come al solito, l’adattamento a peso, due parole in più sulla traduzione che tanto a levare si fa sempre in tempo in sala.

 

Mal di testa, da cosa dipenderà? Il tiramisù di Pompi, dovrei evitarlo, perché ci ricasco sempre, il nugolo di cuccioli aspiranti doppiatori che mi segue come un’ombra mi trasporta, in quei momenti un diniego non sarebbe logico, è il secondo che ingurgito questa settimana, basta, smetto per stasera. Vediamo se la frittatona è curativa, ketchup come se piovesse, tutto infilato dentro una pan-ciabatta e la cena-single è servita!

Di nuovo al computer, un’ultima occhiata. “Cinematografari”: Lara ha messo dei film della primavera di Praga e tutto il decalogo di Kieslowski.

Carla risponde cercando un modo di affrontarli dal lato puramente psicanalitico per portarli in un luogo che lei conosce bene. Sorvolo

C’è un nuovo link. Chi l’ha messo? Giovanna tutta panna. Non la conosco, è una new entry. Il classico nome stuzzicante dietro cui si cela certamente la solita casalinga frustrata.  Nove settimane e mezza. Kim Basinger alla finestra che balla seminuda in controluce con le magiche note di Joe Cocker: era scontato.

Come per un tacito accordo, Marco, Tiberio e Gianni iniziano a stuzzicarla, li conosco, non cercano l’avventura, però si divertono a fare i piacioni, il loro stile è diametralmente opposto, il rapace coccoloso, il coinvolgente avvolgente ed il panda introverso. Funzionano perfettamente. I commenti sono piacevoli, dati con nonchalance, lei risponde elegantemente, mai sopra le righe, sa il fatto suo.

Carla s’intromette con un commento musicale, facendo subito capire che lo “jus primae coccolis” è suo per diritto inalienabile.

Liliana lancia un saluto veloce, la sua cena non è ancora pronta, promette che tra un’ora sarà nostra, commenterà tutta la serata, giurin giurello.

Eccole, come Scilla e Cariddi, come Guardia di Porta e Mastro di Chiavi, come la curva e l’autovelox subito dopo, arrivano Sandra e Rebecca, non percepiscono subito l’arrivo di una nuova adepta, commentano Kim, Joe, Mickey, la serranda ed infine arrivano al dunque: c’è un’intrusa.

 

Sandra commenta subito: “nove septimae e mzza mi paceva soo per la muschica

Rebecca la corregge immediatamente appellandosi alla convenzione di Ginevra sull’uso della grammatica come arma d’offesa. La prima prova a replicare che è colpa della tastiera, neanche sotto tortura ammetterebbe che ormai ha bisogno del cane lupo.

Approfittando della distrazione di massa posto Blade Runner… il monologo… il magico monologo… arriva subito il “mi piace” di Pamela, Carla e Lidia.

 

« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:

navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,

e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.

E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,

come lacrime nella pioggia.

È tempo di morire. »

 

Darei la palla sinistra per riuscire a scrivere una roba del genere.

 

E’ arrivata Pamela, fa un commento carino su Blade Runner e uno sul degrado del ruolo femminile nel cinema, i protagonisti sono sempre maschi!!

Prevedibile in entrambi i casi.

Dovrei lavorare, ho ancora il mal di testa, la frittatona non è taumaturgica, seguo i commenti.

Perché non mi alzo e vado a dormire? Sono le 23.05… un po’ presto in effetti. Dopodomani continuerò alle 10 il doppiaggio del porno, domani potrei svegliarmi alle 8.30, se andassi a letto ora, alle 5 sarei già in piedi, ovviamente per leggere i post notturni e finire di adattare.

Mi è venuta un’idea:

“Ragazze del gruppo, cosa ne pensate dell’accavallamento di gambe più famoso della storia del cinema, nudo o slip color carne?”

Eheheehh, al mio segnale si scatena l’inferno! I commenti si accavallano tra quelle (e quelli) che disquisiscono sull’argomento con prove inconfutabili.

Sappiamo tutti che la causa principale della distruzione delle VHS di quel film è il fotogramma in pausa sempre allo stesso punto per molti minuti.

Alcune donne mi dicono che non si sarebbero mai aspettate da me un argomento così futili, mentre un gruppo più numeroso mi dice che sono il solito ciglione, coglione, Word, vuoi smettere di correggere ciò che scrivo?

Ecco Manuel. Ovviamente lui dice che è diventato cieco su quella cassetta: “Non c’è qualcuna che può ripeterlo a casa mia?”

Grande Manuel, un grande cervello, ma non si sa su quale testa.

Giovanna tutta panna: “Dove abiti Manuel?”

Manuel: “Vicino piazza Vescovio, a via Monterotondo 14.”

Giovanna tutta panna: “Perfetto, tra un’ora lì.”

Fine commenti. Nessuno trova un modo simpatico per andare avanti, ci si trasferisce in massa nel gruppo musicofili, qui loro due non ci sono. Iniziano le ipotesi.

Rebecca: “Scherzava?”

Sandra: “Certo, ti pare che ci vada veramente?”

Gianni: “Perché non dovrebbe andarci, non cercava altro!”

Liliana: “Smetti Gianni, ti rode che è arrivato prima lui!”

Gianni: “Ma smettila ex amica, pensa a stirare. Ti banno, prima o poi.”

Sandra: “Marco, perché non rispondi? I Licantropi non ci stanno a perdere?”

Ario: “Ma ‘na tanica de cazzi vostri nun ve li fate mai?”

Lidia: “Ma cos’è successo? Sono entrata adesso.”

Dalia: “Storie di sesso nell’altro gruppo, vai a vedere, Lidia.”

Carla: “Qualcuno conosce quella stronzetta? Chi l’ha invitata? Manuel è mio!”

Marco: “x Sandra, veramente non mi interessava, stavo solo giocandoci. x Carla, è amica di uno che era entrato due settimane fa, non ricordo perché, diciamo che non li conosce nessuno.”

Ario: “Grazie Marco, lo sapevo che avresti già controllato tutto.”

Zaira: “Ecco! Sono mancata mezza giornata ed è successo di tutto, adesso sono stanca, ceno e torno.”

Rebecca: “Ho messo un brano di Baglioni e nessuno ha messo “mi piace”, ma tanto lo so, quello che piace a me non piace a nessuno.”

Lara: “Stavo studiando, dove devo leggere per capire?”

Gianni: “Lara, vai su “cinematografari” ci sono notizie hard. Comunque in effetti non stanno mettendo niente quei due nel gruppo, quindi si saranno visti, va bene così, cosa ci cambia?”

Liliana: “A me non interessa infatti, allora smettetela di mandare post, che dovrei lavorare.”

Lara: “Dov’è il problema, sono maggiorenni e vaccinati.”

Zaira: “Lara, cavolo, manchiamo sempre quando succede qualcosa!”

Gianni: “Basta, vi spengo, buonanotte.”

 

Seguono altre 76 notifiche di saluti di buonanotte incrociate in tutti i modi possibili, tutto secondo copione.

Poveri peluches, stanotte quando entreranno smadonneranno, voglio vedere domattina cosa scriveranno.

C’è qualcosa che non mi convince, sembra tutto programmato, una new entry, un’esca che scatta e qualcuno che c’entra con tutte le scarpe.

Troppo facile.

Voglio pensarci bene.

La notte porta coniglio, come diceva Jessica Rabbit.

____________

 

Aaaahhh, la stiracchiata è d’obbligo, domenica bestiale, tranquillità assoluta, preparo la colazione mentre accendo Facebook.

Compleanni: auguri fatti.

Richieste d’amicizia: date.

Messaggi privati: risposto.

Mi piace: guardati.

Commenti su miei post: letti e messi i “mi piace” di risposta.

Gruppi: vado sui “Musicofili”.

C’è qualcosa di strano, un post con un ritaglio di giornale ed un centinaio di risposte:

MANUEL GIUSTI, 34 ANNI DI ROMA TROVATO MORTO NELLA SUA ABITAZIONE DI VIA MONTEROTONDO, NEL QUARTIERE TRIESTE DURANTE UN GIOCHINO EROTICO FINITO MALE. NON SI SA ANCORA SE OMICIDIO O INCIDENTE. SPARITA LA PERSONA CHE ERA CON LUI.

 

(continua)

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
4

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
3

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
6

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

28
31
152

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
9

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
6

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
30

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
196

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su