Alessia aveva quattordici anni e già sentiva dentro di sé un fuoco che la divorava.

Suggestionata dai frequenti racconti che la madre le faceva sui successi ottenuti da sua nonna Estrella, ardeva in lei il desiderio di emulare le gesta della nonna che non aveva conosciuto perché vissuta in un’epoca troppo lontana. In casa era sempre l’argomento preferito di sua madre, parlare dei trionfi di nonna Estrella, era un vanto che la riempiva di orgoglio. Estrella ai suoi tempi era stata un etoile dell’Opera di Parigi. L’album delle sue foto si era consumato per quante volte era stato sfogliato.

Alessia fin da piccolissima si divertiva a studiare tutte le pose, gli inchini e le movenze che vedeva nelle foto. Ora che stava crescendo aveva in testa di diventare anche lei brava come la sua antenata e si applicava con impegno davanti alla televisione a imitare le movenze. La madre la vedeva sempre occupata in questa specie di gioco e in cuor suo sperava che potesse riuscire a realizzare questo suo desiderio, la incoraggiava, la stimolava, ma si rendeva conto che purtroppo per lei e per la bambina le speranze erano poche.

Come spesso accade anche nelle famiglie più abbienti, il destino aveva giocato con loro e adesso la famiglia versava in ristrettezze economiche tali da non potersi permettere il lusso di mandare la bambina a scuola di danza. La madre avrebbe dato chissà cosa per permettere alla figlia di seguire le orme della nonna, ma la dura realtà della vita era quella e non c’era rimedio.

Questa passione per la danza seguiva Alessia in ogni momento della giornata, anche a scuola ne parlava sempre con le amiche che erano attratte dalla grazia con la quale lei si esibiva per loro. Appena possibile e ogni volta che avevano un momento di libertà, lei improvvisava dei passi di ballo. Si muoveva con la leggerezza di una farfalla e con uno stile innato in lei. Anche le amiche più invidiose e gelose di questa sua capacità riconoscevano, con stizza, che Alessia era davvero brava.

Successe un giorno che, la maestra di ginnastica si accorse di un capannello di bambini  in un angolo della palestra. Si avvicinò non vista e seguì con interesse le evoluzioni della bambina al centro di quel cerchio. Prima di diventare maestra di educazione fisica, aveva tentato anche lei la carriera come ballerina, ma a causa di un incidente ebbe lesionato un legamento che gli troncò ogni velleità artistica.

Nell'osservare quella bambina  fu sorpresa dalla sua bravura, aveva un vero talento, di quelli che non s’imparano a scuola, ma che sono proprio nel DNA delle persone. Decise di indagare su di lei, voleva saperne di più, se frequentava una scuola di ballo o se quei movimenti  erano solo frutto di un esibizionismo infantile.

Venuta a sapere della situazione in cui si trovava la famiglia e dell’effettivo desiderio della bambina di realizzare il suo sogno, chiese al corpo insegnanti di adoperarsi affinché il talento di quella ragazzina non andasse perduto. Ci furono diverse riunioni in merito,  alle quali partecipò anche il preside. La notizia si sparse in tutto l’Istituto, c’erano sempre quelli pronti a riferire in alto ciò che accadeva in seno alla scuola, così questo inconsueto movimento di maestri e professori suscitò l’attenzione del gabinetto del ministro che, stupito dall’interesse che aveva suscitato a scuola la bambina, decise su pressione anche di tutto il corpo insegnante di assegnare una speciale borsa di studio che permettesse alla ragazza di frequentare l’Accademia.

Alessia al settimo cielo si buttò a capofitto negli allenamenti senza però tralasciare gli studi e finalmente venne il giorno della prima esibizione.  il saggio difine corso. Erano presenti, oltre ai genitori in lacrime, anche l’intera scuola. Studenti, insegnanti, il preside e due rappresentanti del ministero. Il ministro era impegnato e non poté partecipare, ma chiese espressamente che venisse tutto registrato, voleva vedere se il suo interessamento per quella bambina, aveva avuto il riscontro che meritava.

Alessia fu memorabile, con il suo abito di voile bianco e nero volteggiò sul palco con una grazia e una leggerezza tali che alla fine del suo numero l’intera platea si alzò in piedi per un lungo meritato applauso. Il giorno dopo sulla televisione locale, uscì un articolo che annunciava la nascita di una nuova stella nel firmamento del ballo. Non mancarono gli elogi alla lungimiranza del ministro, ma questo era solo giornalismo, quello che interessava alla famiglia era che, adesso,  i fasti di nonna Estrella si sarebbero rinnovati.

La prima foto di Alessia con il suo vestito da farfalla fu esposta insieme a quella della nonna, avevano lo stesso vestito.

Tutti i racconti

0
0
3

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
4

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
1
5

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]

0
0
3

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
20

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
22

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
22

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]

  • Patapump: piaciuto Ezio
    molto toccante il finale del voler proteggere
    💯

5
7
26

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su