Utilizziamo i cookie strettamente necessari per il funzionamento del nostro sito.
Opzionalmente si possono abilitare i cookie usati da Google per offrire annunci pubblicitari personalizzati.
Per informazioni più dettagliate sui cookie che utilizziamo, e per cambiare in futuro la tua scelta, puoi consultare la nostra pagina Privacy
I cookie strettamente necessari abilitano le funzionalità principali del nostro sito web e
consentono statistiche anonime. È possibile
disabilitarli solo modificando le impostazioni del browser, ma ciò potrebbe influire sul corretto funzionamento
del sito stesso.
Imposta cookie di terze parti per ricevere una pubblicità
mirata ai tuoi interessi. Se questa impostazione è spenta, riceverai pubblicità generica.
Anche quel Giugno, come ogni anno, si celebrò nel Mondo Dei Colori la gara per decretare il colore più bello. I partecipanti avevano passato la stagione a lucidarsi, verniciarsi e imbellettarsi, ed arrivarono al tanto atteso giorno della competizione più splendenti che mai.
Solo uno, come sempre, attendeva l’arrivo di questo momento con tristezza e rassegnazione.
Era il colore Nero, al quale non era mai stato permesso di partecipare al concorso.
"Tu non sei un vero colore" gli dicevano gli altri "Sei spento e cupo, non hai speranze di vincere contro di noi".
Il colore Nero soffriva molto di questa situazione e puntuale come ogni anno, all’arrivo dei concorrenti, si mise in disparte dietro un albero lontano e attese in silenzio l’inizio della gara, sospirando sconsolato per quella sua sfortunata condizione di vita.
"Che succede amico?" chiese improvvisamente una voce alle sue spalle.
Il Nero si voltò spaventato, e si accorse della presenza del vecchio Grigio, che ormai da tempo non faceva ritorno al villaggio.
"Sono triste" gli spiegò il Nero"Gli altri colori non mi permettono do partecipare alla gara, dicono che sono inutile, perché ciò che entra in contatto con me sparisce nel giro di pochi secondi. I mari non diventano Blu, e il sole non si mette a brillare di Giallo: dovunque io passo non rimane più nulla!" si lamentò.
"Sciocchezze!" tuonò il Grigio "Inutile tu? E come pensi che io possa essere dove sono, in questo momento?"
Il Nero non capiva.
"Sveglia ragazzo! Se esisto io è solo grazie alla tua presenza!" gli spiegò il vecchio."Tutte le tonalità della mia famiglia sono nate grazie all'unione della tua famiglia con quella del colore Bianco" continuò ancora.
"Dici sul serio?"chiese il Nero sbalordito.
"Si, certo che dico sul serio!" rispose il Grigio. "E adesso forza, fatti coraggio e vai a prendere parte a quella gara" lo esortò "Ti serve solo un po’ di fiducia in te stesso."
Il Nero finalmente sorrise, lo ringraziò e si avviò verso la zona di partenza della competizione. Si sentiva il cuore sollevato come mai prima d’ora. Saltava e correva e rideva, e non riusciva a smettere di farlo.
Si tuffò nell’Azzurro del cielo e prese in prestito un po’ di Rosa dalle nuvole. Si rotolò sul Verde del prato andando a sbattere contro i fili Dorati di una montagna di fieno, acciuffò con una mano i frutti più Rossi degli alberi e con l’altra una dozzina di Violette profumate, infilandosi in tasca una manciata della neve più Bianca che rimaneva depositata sulla collina.
Quando arrivò sul luogo della gara tutti rimasero a bocca aperta: il Nero aveva assunto lo splendoredegli altri colori, rimanendo allo stesso tempo fiero ed elegante come non mai. Nessuno aveva mai visto un intreccio di tonalità più bello ed armonioso fino a quel momento, e i giudici di gara non ebbero dubbi su chi dovesse essere il vincitore per quell’anno.
Il colore Nero divenne così famoso in tutto il villaggio e nel Mondo Dei Colori si continuò a tramandare la sua storia di generazione in generazione, diventando un esempio di vita per tutti gli abitanti.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
Tempo di lettura: 30 secondi
Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
La spettatrice, 18 April 2024
Guscio
Tempo di lettura: 30 secondi
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
Tempo di lettura: 1 minuto
Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
Tempo di lettura: 30 secondi
Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login. Accedi oppure
registrati per avere la password
Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Giuseppe Scilipoti:x Roberta: l'ho letto e commentato poco fa. Ti ho lasciato una sincera [...]
Adribel:Un testo che rattrista ma che rispecchia la situazione di molte persone. Delicata [...]
Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
Antonellina:Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]
Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
stapelia:C'è una seconda parte? La aspetto, allora.
Patapump:può essere utile Gennarino che segni cosi parte 1di3 1di2 in [...]
“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Adribel:Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]
stapelia:Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]
Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
NomadLantern:Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]
Rubrus:Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.
UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Zio Rubone:Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]
Antonellina:Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]
Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]
Tempo di lettura: 4 minuti
stapelia:Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]
Patapump:caro Lorenzo qui hai toccato le corde giuste hai saputo raccontare [...]
«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
L’esilioDiRumba:Una bomba è esplosa nel racconto e una specie di bomba è il racconto [...]
Giuseppe Scilipoti:x Rubrus: vedo che sul tema "nazismo" sei molto ferrato. Non conoscevo [...]
Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
stapelia:La mia impressione è che sia molto personale e dedicata. La fantasia [...]
L’esilioDiRumba:Puramente fantasiosa, non credo nemmeno nella reincarnazione. Mi sono lasciato [...]
Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le rovine di una casa diruta, è bellezza che si spoglia del tetto, delle mura, degli orpelli, che non [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
stapelia:Ho letto e riletto il testo per capirlo nel profondo. Non ha importanza quello [...]
Rosnik:Diciamo sempre addio a qualcosa ogni giorno che passa, spero che la scrittura [...]