La mattina era arrivata presto con le sue lusinghe che lasciavano scivolare il chiaroscuro al fine di cedere il posto alla luce incipiente. Una notte passata nell'incubo e nel rimorso di non essermi cambiato il pigiama come un soldato che riesce a guerreggiare solo con la sua mimetica preferita. Ma nessuna battaglia era stata combattuta se non quella con una zanzara tigre che per tutta la notte aveva sperimentato picchiate sulla mia pelle per innestare un prelevamento, per lei vitale e per me doloroso. Nel lato del letto la sagoma di mia moglie era lí, immobile, ferma nella sua maschera di sempre. Eppure un giorno era stata il mio respiro, la mia anima, ora il suo respiro non riusciva a farmi dormire per la sonoritá del suo concerto pneumologico. Il risveglio era stato pesante e si riveló sbalorditivo quando vidi che la solita sagoma non era quella alla quale ero abituato. I capelli non erano le impiastricciate  ciocche di lacca del parrucchiere -vampiro che ogni giorno aggiustava la piega e richiedeva il suo compenso. Le sue guance non erano le rotonde e sanguigne estroflessioni della pelle ma quelle di un visino dolce e sensuale. Cosa era successo? Una metamorfosi kafkiana? O ero rientrato ubriaco dalla discoteca e mi ero portato il rimorchio come ai vecchi tempi? La guardai con piú attenzione. Era lo specchio di me al femminile. Io non avevo sorelle, non avevo sosia femminili. Quella creatura era me al femminile. Rimasi sconvolto e appena la carezzai si dissolse come statua di terracotta. Ritornai a vedere mia moglie, la quale  lanció uno sbadiglio che per miracolo non riuscí a colpire il mio sogno, che si perse in un sussulto del cuore.

Il caffé fu la mia sola droga. E per giorni rimasi a cercare di capire cosa fosse successo alla mia vista.

Tutti i racconti

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Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

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Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

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II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

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La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

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  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
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Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

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haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

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Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

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    1di2
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Tu quoque

23 April 2024

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22 April 2024

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Un Tram Chiamato Desiderio

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L'ultimo ballo

21 April 2024

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