Conoscere tanta gente non è sinonimo di felicità. Puoi essere la persona più popolare della città, la ragazza più "ricercata", ma spesso questo non basta.
Sono nell'età del carpe diem, dove ogni cosa deve essere provata perché "si vive una volta sola" e "i vent'anni non tornano più".
Mi reputo una persona tranquilla, che non tende a snaturare il verso oraziano per avere una vita spericolata come quella di un film (come direbbe il buon Vasco).
Se dovessi scegliere tra discoteca e libreria... No che assurdità! Ho davvero messo queste due parole nella stessa frase?
Libri, libri. A volte ti capiscono più degli esseri umani. Dio li benedica. È così difficile essere umani. Cavolo se lo è! Soprattutto se hai 20 anni e non pensi come il 90% dei ragazzi che ti circondano.
Raro è trovare un ragazzo/a con cui parlare di libri. Raro è trovare ragazzi che non pensano solo a quanto è grande il seno di quella ragazza o in quanto tempo riescono a portarsela a letto. Impossibile è trovare ragazzi profondi, sensibili, ragazzi che pensano.
La prassi è l'egocentrismo. Io, io, io. La realtà è che non abbiamo mai superato il sistema tolemaico, crediamo ancora che l'essere umano sia al centro dell'universo. Povero Copernico.
Sei seduto a un bar con un amico, ti chiede come stai, ti fa parlare per qualche minuto.. Ma poi magicamente sposterà la conversazione su di sè, su quanto fa schifo il mondo, quanto è stanco, quanto gli va tutto storto.. E tu sei lì, e pensi che in realtà a quel tuo "amico" di te più di tanto non gli interessa.
Per fortuna esistono anche gli amici veri. Pochi ma buoni.
L'importante è comprendere la differenza tra "volere bene" e "fare del bene".
Dire ti voglio bene ad una persona è facile, non costa niente. Ma quante persone lo pensano veramente? Quante persone mettono in pratica questo loro sentimento?
Qui sta la differenza: se vuoi bene ad una persona dimostraglielo, ascoltala, aiutala se ha problemi e lei farà lo stesso con te. Altrimenti non è amicizia e tu sarai rinchiuso nella tua bolla di egocentrismo e rimarrai solo, circondato da fantasmi.