Non uccidere.  Non puoi consegnare la tua anima ai messaggeri della dannazione infernale, non puoi provocare la sofferenza altrui per poterti guadagnare un posto nella beatitudine paradisiaca, che tu ti sei convinto possa esistere e possa essere raggiunta quando riesci ad uccidere in questa terra quello che consideri il tuo nemico. Gli angeli della morte volano nel cielo. Hanno già volato in precedenza, schiantandosi contro le torri gemelle. Si sono lanciati negli autobus di linea, si sono fatti esplodere carichi di tritolo. Hanno già ucciso, hanno portato dolore e disperazione, credendo che il loro fanatismo possa portare a realizzare il sogno di un mondo di tutti uguali, di menti ipnotizzate da un credo politico, religioso, sociale; annullate da un'identità comune che espleta i suoi imperativi in modo uguale con input pre-programmati. La pan-nazione è un pericolo che corrode le menti contemporanee. La pan-religione è un dramma che ci priva della libertà di pregare. La pan-politica ci porta a non avere più attività cerebrale e a seguire come muli con i paraocchi, come pecore dietro al cane pastore un'idea imposta con la forza, introdotta con subdolo marchingegno, offerta come unica alternativa. Ed ecco gli angeli della morte in azione. Corpi, pedine, burattini,  illusi dall'indottrinamento che è perdita della propria identità e metodica esecuzione degli ordini impartiti dal male malvagio. Le armi non sono soltanto utilizzate per un addestramento in difesa ma si parte all'attacco, si dà sfogo ad un odio che altri hanno inculcato nei nostri cuori e che ci illude che possa essere gradito ad un Dio che gode del dolore degli altri figli, anche smarriti, e premia i kamikaze come martiri della guerra. Un Dio lontano, vendicativo, che ci siamo costruiti con le nostre categorie mentali, che sappiamo non si può raffigurare per la nostra finita fragilità e finitezza ma che pensiamo possa contenere la soddisfazione alla realizzazione del nostro odio. Un Dio che è parto della nostra mente. Ma Dio è Amore, Dio è Carità, Dio è Libertà. Allora stiamo attenti ad organizzare eserciti in nome di Dio, a fare crociate perché crediamo che "Dio lo vuole", ad inventare guerre sante, che nulla hanno di santità ma che sono come tutte le guerre generatrici di odio, di sofferenza e di morte.  A Dio non possono piacere tali scenari. A Dio piace il bene dell'uomo, crea tutte le condizioni perché gli uomini, sue creature, siano felici. A Dio è gradito il bene. Dio è Bene. Abbandonate le armi. Abbandonate i cuori tenebrosi. Fate trionfare la libertà. Lasciateci vivere la vita che Dio ci ha concesso. E chi osa attentarla non può essere un eroe, chi si lancia con odio contro i fratelli non può essere un martire. Lo è chi muore per l'attentato di Caino. Lo è chi rimane vittima dell'odio malefico. Non esiste e non è mai esistita una guerra che possa ossequiare una religione se "religio" vuol ancora dire "legame tra cielo e terra, tra Dio e gli uomini".

Tutti i racconti

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La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Un testo che rattrista ma che rispecchia la situazione di molte persone. Delicata [...]

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

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Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

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haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

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Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

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Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

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Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

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Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

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morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

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L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

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Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te

Seguito della mia precedente poesia “La farfalla e l’elefante”

21 April 2024

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: La mia impressione è che sia molto personale e dedicata. La fantasia [...]

  • L’esilioDiRumba: Puramente fantasiosa, non credo nemmeno nella reincarnazione. Mi sono lasciato [...]

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Sedoka - 3

21 April 2024

frangie di spume sul mare col grecale scontra quei faraglioni scalda la lana sotto grigiastre nubi le mani infreddolite Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

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Altrove

21 April 2024

Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le rovine di una casa diruta, è bellezza che si spoglia del tetto, delle mura, degli orpelli, che non [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Ho letto e riletto il testo per capirlo nel profondo. Non ha importanza quello [...]

  • Rosnik: Diciamo sempre addio a qualcosa ogni giorno che passa, spero che la scrittura [...]

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