Alle sette del mattino varco la soglia del pronto soccorso e un'infermiera mi blocca a metà corridoio <<Signora, abbiamo spostato suo marito nella camera cinque, letto diciotto.>> Ringrazio e vado in fondo al lungo corridoio in cerca della camera, l'ultima. Lui sta dormendo, dopo tre notti insonni su una scomoda barella, finalmente dorme. Arriva la colazione. Lo sveglio a fatica e lo aiuto a mangiare. Una vita d'inferno. Si sta spegnendo come una candela. Sempre più pallido e magro, nemmeno le trasfusioni di sangue servono a tirarlo su. Lo aiuto a stendersi e a mettersi comodo. In pochi minuti dorme. Mi siedo accanto al letto per stargli vicino fino alla fine dell'ora visite. Volendo l'infermiera mi lascia stare quanto voglio ma devo preparare il pranzo a mio nipote che esce da scuola affamato. C'è un po' di trambusto, entrano due OSS con una barella e sistemano nel letto di fronte un clochard, raccolto stanotte, moribondo, sotto un ponte. Ha la febbre e una sospetta polmonite. L'infermiera gli attacca una flebo, è denutrito e pallido. La lunga barba nasconde un volto ancora giovane, stanco ed emaciato. Chissà da quanto tempo non mangia. Mio marito si sveglia appena per salutarmi con un debole sorriso. Tornerò a mezzogiorno per aiutarlo col pranzo (se pranzo si può chiamare la poltiglia immonda che servono agli ammalati). Aggiungiamo un pizzico di sale per dare un tantino di sapore <<Stasera ti porto gli spaghetti al pomodoro e basilico>> Gli dico per tirarlo su, <<Grazie, forse riuscirò a mangiare>>

In quel momento appare sulla porta una specie di bambola gonfiata troppo. Si guarda intorno, come a cercare qualcuno. Il suo sguardo si posa con disgusto sui malati e ancora peggio sui parenti come se fossimo insetti, troppo in basso per lei. Porta i capelli neri con sfumature rosse, scollatura fino all'ombelico, minigonna di pelle nera e stivaloni oltre il ginocchio. So chi è, la vedo spesso nel parco dove porta il suo cagnolino. Lavora in un sexi schop. Ho sempre pensato che il suo aspetto volgare attirasse gli uomini e li invogliasse a fare acquisti. Trova subito l'unico letto senza parenti intorno, si avvicina, lo sovrasta, pur non essendo alta, e l'uomo nel letto sembra farsi più piccolo <<Ti ho trovato. Non avevi altro posto dove nasconderti, ma non puoi sfuggirmi. Spero mi dirai perché da tre mesi non arriva il bonifico degli alimenti. La polizia mi ha chiamata stanotte alle tre, così ti ho trovato>>

Lui non ha la forza do rispondere, chiude gli occhi e gira il viso verso la parete. Troppo stanco e debilitato per parlare. Con un gesto deciso ,

tira giù le coperte <<Non fare finta di non capire, rispondimi quando ti parlo>>

Entra la caposala, severa <<Signora, che sta facendo? Questo poveretto è vivo per miracolo e lei come si permette di tirare giù le coperte. Vuol farlo morire?>> Lei alza il mento con arroganza <<Questo individuo è il mio ex marito e sono tre mesi che non paga gli alimenti, e si fa trovare qui. Il solito sotterfugio per non assumersi responsabilità>> Parla a voce così alta che la sentono fino a al boowling e si lamentano perché disturba.

La signora viene allontanata dalle guardie e accompagnata all'uscita. Mio marito mi stringe una mano e sussurra <<Grazie>> Non so che rispondere. I cinque malati e rispettivi parenti sono basiti davanti alla scena a cui hanno appena assistito. Una donna volgare e senza pietà. Ognuno vorrebbe dire la sua ma la caposala interviene per ottenere silenzio.

Non mi sento di abbandonare quel poveretto, perciò mi avvicino al letto e gli accarezzo una mano. Potrebbe benissimo essere mio figlio << Come ti senti? hai bisogno di qualcosa? Dimmelo e vedrò che posso fare>>

<<Non ho bisogno di niente, grazie, perché non ho più nulla>> Guardo mio marito che dorme e mi siedo accanto al letto

<<Mi chiamo Rosa e tu?>>

<<Io mi chiamo Fabrizio>>

<<Vuoi parlare con me, forse ti farà bene. Non sono impicciona, parla solo se pensi ti possa giovare>>

<<Lo avevo capito, ti racconto in breve la mia storia: l'ho conosciuta dieci anni fa ed era bellissima. Mi innamorai fin dal primo momento e anche lei pareva ricambiare. Illusione. Lei mirava solo ai soldi. I miei erano benestanti, proprietari di case e terreni fuori città. In breve tempo morirono, e mio zio sospettò che fossero stati avvelenati. L'autopsia confermò il sospetto, si trattava di arsenico. Lei si affrettò a dare la colpa alla mia mamma <<Era anziana, poverina e avrà confuso le scatole. L'arsenico sembra zucchero>>

<<Mamma era sana di mente e mio zio sospettò subito di lei ma senza prove non si poteva fare nulla. Da quel momento cominciò un calvario che ancora non ha fine. Conosceva il proprietario del sexi schop, che è anche regista di orrendi fil porno. Non avevano alcun ritegno, uscivano insieme di giorno e di sera e i soldi non bastavano mai>>

 

Tutti i racconti

0
0
4

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
5

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
0
4

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
4
18

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

15
18
80

Il meteorite gigante

17 April 2024

Un meteorite gigante, tra una quarantina di minuti, si schianterà sulla Terra, si prevede una catena di eruzioni dalle quali seguirà l'esplosione che spazzerà via tutto quanto. Negli ultimi anni gli scienziati avevano vagliato le possibilità di evitare l'imminente catastrofe, senza però giungere [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
6
15

Il Testamento Mancato

17 April 2024

IL TESTAMENTO MANCATO Quella sera Alyssa era davvero stanca, i preparativi della festa per gli ottant'anni della nonna erano stati meticolosi e avevano richiesto molto impegno. Alyssa aveva fatto in modo che tutto fosse perfetto, voleva che nonna Ingrid fosse felice. La nonna era sempre stata [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

8
16
26

CUORE DI DONNA

Il mio, il tuo, il nostro

16 April 2024

Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, slanci impetuosi abbracciare ridenti ostacoli e scogli improvvisi. Una cattedrale è apparsa dal nulla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
16

Melodramma story

16 April 2024

Melodramma story Ho incontrato dal barbiere di Siviglia la Norma e sua sorella Tosca che si facevano belle per andare al compleanno di Otello organizzato a casa di una Italiana in Algeri di nome Aida. C'era anche una certa Madama Butterfly con suo marito, un rusticone affiliato alla Cavalleria [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su