Da alcuni giorni ho smarrito me stesso, da alcune notti non smetto di sognare Lei.
Lei, la strega, che scatta fotografie mentre fingo di dormire- alcune istantanee dell'animo e poi se ne va.
Io continuo a non dormire, troppi rimpianti e troppa paura dei sogni, allora mi rivesto e bevo caffè, poi inizio a scrivere e bevo ancora caffè, così ricorderò più in fretta. 
Devo rincorrere le idee per il mio primo film, anche se sarebbe meglio non raccontarle certe cose (dicono).
Ho gli occhi scavati, il volto scavato, alcuni solchi nel cuore, ma la stronza se ne frega. 
A volte vorrei essere Polanski con la metà delle sue sventure, e vorrei vivere come Bukowski ma non avere i suoi rimpianti: oggi devo scrivere e filmare, ma ho idee troppo forti per un unico piano sequenza che non verrà prodotto mai.
Stanotte la pioggia è meno malinconica - mi accordo di avere la casa allagata - e fa anche freddo, ma non capisco se fuori o dentro di me. 
Non ho voglia di fare granché della mia vita, ma provo almeno a raccogliere dal pavimento l'acqua e quei pezzi di anima sgretolata - alcuni ne mancano. Li ha rubati Lei, che vuole cambiarmi e uccidermi lentamente, ed io, come gli altri, glielo lascerò fare.
Lo so, è un gioco al massacro, sto gettando la mia vita, e per me il tempo passa più velocemente rispetto al resto del mondo. E questa città sta diventando troppo stretta per contenere il mio Ego, e questa luce si sta rivelando troppo debole per riflettere quello che resta della mia interiorità.
Provo a scrivere qualcosa, sento l'esigenza di dover esorcizzare una serie di sensazioni contrastanti, ma vengo distratto da un'immagine e dal suo sapore. 
Ho un segno evidente sul polso sinistro, è il segno della strega.
Per una volta ha deciso di restare, ed io sono troppo stanco per dirle di no. Dio quanto è bella, Dio quanto è nera, e quella notte facciamo l'amore come non l'avevamo mai fatto. Finché la notte diventa l'alba di ambizioni e rimpianti, e Lei non mi riconosce più. Allora va via, ed io divento una macchia scura nella città che nasconde i colori.
L'alba, già. Finalmente s'intravede anche lei. La città ha ripreso la sua corsa, ricomincia a respirare mentre migliaia di figure si muovono all'unisono dirette verso il niente. Sullo sfondo si nota una luce fioca finché, insieme al sole, splende la pioggia. Ma m'accorgo che manco Io.

Tutti i racconti

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Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

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    Un cugino o l'amico di un amico...😁

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Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

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II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

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La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

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  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

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Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

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haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

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Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

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Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

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Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

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Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

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22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

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L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

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