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Io c’ero. C’ero, quando i nostri mondi erano separati ma intercomunicanti. Quando il povero era povero e il ricco era ricco. Quando un avvocato era “ l’avvocato” e un dottore era “ il dottore”. C’era la consapevolezza di appartenere a un mondo ben delimitato e nessuno si lamentava più di tanto. Certo, c’erano le lamentele, le speranze, quelle ci sono sempre state e ci saranno sempre, per cercare di migliorarsi, ma non interferivano nella vita quotidiana di quel tempo. Forse non eravamo felici o forse sì, difficile dirlo, non lo sapremo mai. Erano tempi di situazioni chiare, niente di equivoco, ognuno aveva il suo posto nel proprio piccolo mondo, ci accontentavamo del poco o del molto che si aveva. Venne poi il tempo dell’illusione, del finto benessere che passò veloce come una nuvola passeggera. Il tempo dei fiori e della pace. Le grandi utopie che ben presto si sciolsero al sole e al suono di mitra e pistole. La pace è deleteria per l’essere umano, di per sé portato a essere aggressivo di suo. Il suo egoismo lo spinge là, dove non dovrebbe. Io c’ero quando “ adda venì baffone” imperava strisciando fra le genti come una serpe, attirando le speranze e le utopie di quelli che vivevano nel mondo dei diseredati. Per quanto ignoranti e pieni di speranze, quelli che lo invocavano sapevano bene che, la cura era peggiore del male. Il baffone era idealizzato, nell’immaginario collettivo, come uno che doveva prendere per mano il popolo a aiutarlo a ribellarsi. Il popolo difficilmente prende l’iniziativa, ci deve sempre essere qualcuno che si mette davanti e sproni la massa. Un capopopolo che aiuti a risolvere e a modificare la loro condizione, non importa chi e come, basta che si assuma la responsabilità dell’azione. I popoli non vogliono la pace intesa come un periodo senza conflitti, ma piuttosto come la tranquillità del quotidiano. Se c’è da pagare le gabelle le pagherà, se c’è d’andare sulla forca ci andrà, ci può anche stare, l’importante che niente turbi il vivere quotidiano. Non si spiegherebbero, altrimenti, il susseguirsi di governi inadeguati, inetti, profittatori e corrotti. Se tutti questi regnanti da strapazzo possono permettersi certe libertà, non è perché piacciono al popolo, ma piuttosto perché la massa, ancora non ha trovato un altro Masaniello.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
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Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Patapump, 11 April 2024
Fa freddo qui
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Fa freddo qui Fa freddo tra le stelle Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci Che ci faccio qui Vedo la Terra Davvero imponente Ma ho freddo Devo essere partito di corsa Non ho neanche una [...]
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Utente Anonimo
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Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
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Antonellina:E fu così che il marito oppresso, prova e riprova, divenne uno scrittore [...]
L’esilioDiRumba:Avevo timore che alcuni lettori, magari femministe, non andassero oltre la [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
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Piccola stella:Non gioco al pallone non calcio di testa non son della festa, ma [...]
Piccola stella:Walter la tua poesia va bene. ha ritmo. mi.piace.
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
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Rubrus:A proposito del buon vecchio Hitch, a me è venuto in mente anche "La [...]
Zio Rubone:Grazie, @Adribel e @Pata, l'atteggiamento protettivo del figlio è [...]
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
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La spettatrice:Grazie a tutti. È vero che ognuno percepisce secondo il suo sentire, [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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Gennarino:Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.
L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
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Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
stapelia:Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]