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Ho deciso di partire, è troppo tempo che rimando questo viaggio e sento che il momento è arrivato. Partirò da sola.. zaino in spalla, non ho bisogno di molto per questa avventura. Mi prenderò tutto il tempo che mi serve, questa volta.. Quel tempo che non ho mai, e che cerco sempre disperatamente di ritagliarmi.. Quel tempo di cui sono gelosa e che è sempre troppo poco. Quel tempo, inafferrabile e beffardo, che sfugge dalle mie dita, appena cerco di afferrarlo.. Chiudo gli occhi.. Il viaggio comincia. Sono seduta comodamente nello scompartimento di un treno.. Dev'essere un treno un po' vecchio, l'ambiente infatti, sembra un po' rétro. Osservo distrattamente intorno a me gli altri viaggiatori.. Che strano, i loro volti mi sembrano cosi familiari.. Ad un tratto realizzo con stupore.. I viaggiatori che sono con me su questo vagone. Sono tutte persone che han fatto parte.. della mia vita!! Costernata mi alzo e mi guardo intorno.. Il vagone è strapieno, nella fila di sedili di fianco a quella dove sono io riconosco la mia maestra delle elementari.. Provo ad avvicinarmi, le parlo ma lei sembra non vedermi.. Ad un tratto mi accorgo che il sedile è vuoto.. La scorgo poco oltre, quando il mio sguardo si sposta verso il finestrino.. Cammina percorrendo la pensilina di una piccola stazione.. E la nebbia, piano piano.. La nasconde al mio sguardo. Accade lo stesso con altre persone del mio passato.. Ad ogni stazione continuo a scorgere persone che hanno avuto un qualche ruolo nella mia vita.. Ma che, dal mio treno, per un motivo o per l'altro, sono già scese. Continuo a gironzolare per il vagone.. Ora sono entrata nel vagone successivo.. Qui l'ambiente sembra più nuovo e moderno.. Mi guardo intorno. Ed ecco intorno a me ancora persone che conosco.. Ma sono conoscenze più attuali, persone cioè, che ancora fanno parte della mia vita. Il treno sta nuovamente rallentando.. Ferme vicino all'uscita, in attesa di scendere, alcune persone.. Scorgo tra loro mia madre.. Corro verso di lei, l'abbraccio prendo le sue mani tra le mie e le dico.. “no mamma.. Non ancora.. Resta con me”.. Lei guarda fuori.. Poi lentamente, mi segue. La accompagno dolcemente verso una fila di sedili.. E lei siede. Il viaggio prosegue.. Guardo fuori dal finestrino.. Il paesaggio è mutevole.. Come mutevole è la vita. E il treno viaggia.. A volte veloce.. In alcuni punti, rallenta.. Ma la luce, sebbene in alcuni punti si nasconda dietro qualche nuvola di passaggio, alla fine torna sempre.
Piccola stella, 13 March 2024
DOVE ANDARE?
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Ho eletto dimora sul bordo di un pozzo per attingere acqua quando si specchia la luna.
Lawrence Dryvalley, 15 March 2024
La Fine
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«Osserva. La stella più vicina a noi, esplosa tempo fa, ha ormai totalmente incenerito il suo sistema interno!» «Che spaventosa meraviglia il cosmo.» «Già. In pochi anni ne sortiremo gli effetti. [...]
Walter Fest, 09 March 2024
E' successo a via Ettore Rolli
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Tutto è successo all'improvviso, cjavete presente via Ettore Rolli? Io n'machina stavo pè stà strada n'direzzione Porta Portese e all'artezza dè la piazzetta n'dò fanno er mercato, cè stà pure n'rudere [...]
SabrinaMilana, 23 March 2024
INGANNI DEL PASSATO
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Non è te che cerco, è assenza di parole che traboccano possibilità di braccia che cullano sogni acerbi Non è te che desidero, è nostalgia di sguardi che bucano la pelle di carezze che premono [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Il CIELO AL TRAMONTO NARR 1: “Il pittore, il pittore è scomparso, non c’è più. Come faremo? Lui non c'è più e noi non sappiamo cosa fare. Il quadro s’ha da finire, è indispensabile! Doveva essere un masterpiece, il suo ultimo masterpiece. Ma lui se n’è andato, non so come, è scomparso, [...]
Attenzione: In questo racconto contiene passi della Sacra Bibbia. Coloro che vogliano evitarli possono leggere qualche altro mio racconto invece di questo. Buona lettura. ————————————————————————————————— Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale) Selafiele [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Piccola stella:@LdR. a dirti la verità io mi sono divertita a leggere il tuo racconto. [...]
L’esilioDiRumba:Apprezzo molto sia i commenti costruttivi che il supporto. Un abbraccio
Autunno Verrà e porterà profumo di caldarroste di mosto che ribolle di funghi e mais da sfogliare e fagioli da mettere a seccare. Verranno le nebbie intrise degli umori della terra e alberi che lasceranno andare le foglie per il loro atteso, unico e solitario viaggio d’addio. Verrà il tempo [...]
Tempo di lettura: 30 secondi
Antonellina:Bellissima poesia! Hai descritto la magia di una stagione che appartiene [...]
Patapump:bravo Lorenzo sai sempre descrivere in maniera egregia 🤗 le immagini? [...]
Nella tua mente non portare chiunque. Rischierebbe di perdersi nei vicoli stretti dei tuoi dinieghi,scivolando nelle curve delle tue incomprensibili contraddizioni. Negli anfratti dei tuoi euforici eccessi. Dei tuoi snervanti silenzi. Lascia entrare solo chi ama passeggiare sotto i temporali. Sotto [...]
Incipit: poco dopo la visita di Belzebù e Brace in Paradiso (vedi “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”- Capitolo III), tutto il Paradiso si indigna. Il motivo è che a parer loro ai giovani diavoli non viene data la possibilità di accedere a un’istruzione completa, come avviene [...]
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stapelia:Capitolo primo? I precedenti fanno parte di questo? Hai creato un mondo. Un [...]
L’esilioDiRumba:Certamente, mi fa piacere interessi. I due racconti sono correlati e sono [...]
F.C. non aveva mai prestato attenzione alla musica leggera. Non sapeva chi fosse Luigi Tenco e non aveva nemmeno seguito il Festival di Sanremo, ma il suicidio del giovane cantautore l'aveva colpita profondamente. Ogni notte, F.C. lo sognava e raccontava al marito, un operaio che la sera rincasava [...]
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stapelia:Carola scrivi sempre in modo egregio. Sei in grado di fornire le storie di [...]
L’esilioDiRumba:Per quello che vale, ho letto che per un suicidio di un giovane influencer [...]
Gino non poteva credere che stesse succedendo proprio a lui. «Sono stanca di uomini vuoti, G» gli aveva ripetuto più volte prima di chiedergli – chiedergli? Dio mio l'aveva quasi implorato – di salire e quel “G.” lo faceva impazzire, gli dava l'illusione di non essere “Gino” (che razza di nome, [...]
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Rubrus:Intendiamoci, trovo il racconto "carino", altrimenti non l'avrei [...]
L’esilioDiRumba:@Rubrus anche questa tua ultima battuta alla Leo Ortolani (per chi non lo conosccesse [...]
Da bambino qualche volta mi avventuravo nell'officina di mio padre, che per me era una specie di parco giochi, pieno di cose affascinanti e misteriose. Ricordo soprattutto l'odore di “morchia”, un impasto di olio motore esausto e polvere che avvolgeva gran parte dei motori del tempo e necessariamente [...]
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Patapump:a me capitava nella falegnameria paterna.. li odoravo colla e ammiravo [...]
Vaccini per cattivi comportamenti. -Ciao! Ho un altro incidente dovuto a un cattivo comportamento nella mia classe. - Va bene. Per favore, dammi un minuto. Devo preparare le siringhe. Che tipo di comportamento è quello? - Un alunno cammina in classe e disturba gli altri. E il secondo sta urlando. [...]
Signori miei, è inutile girarci attorno: quando sei nato non puoi più nasconderti. Ragione per la quale, sto qui a osservare, da una ventina di giorni dalla data della mia nascita, un misto di volti che mi sorridono e che si esprimono mediante l’uso di vocine eccessivamente acute. E’ probabile [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
stapelia:Ben trovata ! Devo essere sincera e lo sarò. Il tuo testo, questo, [...]
stapelia:Sono stata influenzata dall'incipit? "Quando sei nato non puoi più [...]