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Sul monte Kronio nell'agrigentino Trinacrio il cavernicolo, circa 6mila fa, anni pestava con i piedi la bionda uva siciliana per ottenere il vino più antico del mondo, E poi conservava le giare dentro la caverna per aspettare che il mosto fosse diventato vino. Siamo nell'età del Rame. 2 mila anni prima, quindi, dell'età del Bronzo: epoca alla quale si è sempre attribuita la prima vinificazione. E parliamo anche di qualche millennio indietro rispetto al ritrovamento delle tracce dei medesimi residui su un torchio in pietra dell’Età del Ferro (900-750 a.C.) rinvenuto nel 1993 a Monastir in provincia di Cagliari, e anche prima dei vinaccioli datati 1.200 a.C. ritrovati nel 2015, sempre in Sardegna. Il Monte Kronio (noto anche come Monte San Calogero, dal nome del santo eremita qui vissuto nel quarto secolo), si affaccia sulla costa di Sciacca. Luogo di grande interesse naturalistico e archeologico che documenta antiche frequentazioni umane tra panorami mozzafiato e miti: l'altura è intitolata a Kronos, dio greco del tempo figlio della terra (Gea) e del cielo (Urano) e a sua volta padre di Zeus. Dalle grotte naturali del monte vengono emessi vapori ad alta temperatura, nicchie da sempre riconosciute come terme e anche adibite ad abitazioni - o per il culto - fino all’Età del Rame, le grotte sono poi state abbandonate. Trinacrio era un ottimo bevitore ed accompagnava il suo stufato con una bella tazza di vino. Che goduria saperlo genuino e non edulcorato da ingredienti non adatti. Si faceva il vino per sè ed il suo gruppo. È questo gli bastava. Come avrebbe potuto mangiare la carne degli animali se non aveva un bel bicchiere di vino con miele nel suo rifugio? Ne avrebbe perso la prelibatezza. Trinacrio era felice di questa sua produzione. Ed aveva pensato di aprire una taverna per accogliere i forestieri in cerca di ristoro e di buon vino. Ben presto la spelonca diventò il punto di ritrovo dei grandi bevitori e tra un tocco ed un altro la preistoria passò velocemente fin quando un discente di Trinacrio capì che non poteva sempre mantenere il suo vino negli otri ma sarebbe stato opportuno impiantare una produzione ed un imbottigliamento per esportare il suo vino oltre lab caverna di lu " zù Trinacriu" u 'mbriacuni.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
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Fa freddo qui
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Utente Anonimo
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Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
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Walter Fest:Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
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stapelia:Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]
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Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
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