Il più simpatico era Gigi, autotrasportatore, cialtrone ubriacone ma dal cuore grande. Tutto sommato era il mio preferito, dopo aver fatto amicizia con sua moglie.

Era così gran ubriacone che a volte quando tornava a casa dopo aver fatto, come diceva lui, 'la processione delle osterie', non si reggeva in piedi. Andava in bagno si sedeva sulla tazza, appoggiava la fronte sulla lavatrice e si addormentava serenamente. Da noi gli bastava il cuscino di uno dei bambini, si sdraiava sotto la finestra della stanza dei giochi, che avrebbe dovuto essere una sala da pranzo ma non avevamo i soldi per comprarne una così l'avevamo adibita a sala giochi e si addormentava tranquillo come un bambino. Da noi c'è il riscaldamento nel pavimento.

Da ultimo veniva Ernesto Sparalesto, chiamato così perché una sera al bar, giocando con una pistola che credeva scarica, gli era partito un colpo ma c'era il proiettile in canna e lui aveva l'indice proprio sul foro d'uscita così insieme al proiettile era partito anche il suo indice. Per cinque minuti vi fu il panico, il bar non doveva essere aperto a quell'ora e stavano giocando una partita a carte d'azzardo, se fosse passata una pattuglia .... galera per tutti. Erano brutti tempi, con gli attentati dei brigatisti rossi, le rapine nelle abitazioni, i rapimenti e le rapine alle banche il vecchio west ci faceva un baffo.

Quello fu l'inizio, da li in poi divenne consuetudine passare il lunedì sera a casa mia. Non sempre mio marito era disposto a tollerarli, restava un po con noi e poi si alzava : - Vedete di andare a fanculo da qualche altra parte. Io vado a dormire perché domani a differenza di voi fancazzisti, io devo lavorare. Quindi andate a svaccare da qualche altra parte. - Non lo ascoltavano nemmeno. Lui si chiudeva in camera e dopo un secondo dormiva il sonno del giusto. Mentre noi continuavamo le nostre discussioni di politica. Franco Marx, accanito sostenitore del socialismo/marxismo/leninismo, perorava la sua causa. Gli altri lo prendevano in giro e io che stavo a sinistra di Mao oltre l'orizzonte sconosciuto sostenevo che con Stalin il comunismo aveva mostrato la sua faccia peggiore. Alla fine per farli smettere portavo in tavola caffè e grappini e finiva alla grande mandandosi a fanculo a vicenda. Capitava a volte che la discussione si protraesse fino alle cinque del mattino e si svegliasse Gigi : - Allora avete finito di rompermi le balle . Dai andiamo a Porta Nuova (stazione) a comprare il giornale.-

:- si bravo e già che ci sei compra anche le sigarette.- Gli davo i soldi che lui non prendeva mai. Andava insieme con Ernesto Sparalesto e tornavano prestissimo con cornetti caldi, giornale fresco di stampa, e sigarette. Allora fumavo almeno un pacchetto al giorno.

Alle sette si alzava mio marito : Siete ancora qui, ma non avete una stalla dove andare? Se non uscite immediatamente chiamo i carabinieri e dico che state complottando. Via tutti, fuori dalla balle! - Se ne andavano ridacchiando all'ultima barzelletta sconcia di Franco marinaro.

La cosa durava già da parecchio tempo, e le nostre nottate erano ormai di dominio pubblico. A volte venivano anche le signore, ma solo dopo una certa ora più per controllare a che punto fosse la sbronza del marito, che per vero interesse. Loro non parlavano di politica, sapevano il prezzo dei cavoli al mercato o della carne nelle varie macellerie, ma la politica non la capivano. Sapevano delle femministe ma non si trovavano d'accordo :-La moglie deve rispettare il marito e fare quel che dice lui. - e a me veniva da rispondere : - Parli tu che fai quel che ti pare e non ascolti nessuno. Mi avrebbe risposto che si atteneva alle direttive del suo confessore.

Ma che cavolo vuol dire. Penso con la mia testa non con quella di un pretonzo. Che ne sa lui della mia famiglia, lui che famiglia non ne ha. Le direttive del confessore ? mavaffanculo. Nonostante questo erano brave donne che lavoravano duramente per mantenere la famiglia dove i mariti non arrivavano.

E ci fu anche un momento molto bello per me. Avevo conosciuto un gruppo di ragazzi dediti alla magia, non alle cialtronerie dei maghi televisivi che imperversano ora.

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
0

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
2

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
1
2

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]

0
0
1

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
20

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
21

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
22

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]

  • Patapump: piaciuto Ezio
    molto toccante il finale del voler proteggere
    💯

5
7
26

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su