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Maria non può morire perché ha un figlio disabile, che vive per lei. I suoi anni sono volati via come un soffio di vento. Ed in pochi anni si è ritrovata vedova con un figlio gravemente malato e che è il suo respiro ,come lei è l'unica sua speranza. Quante lotte, quante battaglie, quanta energia per questo "sangue del suo sangue". Quante mortificazioni da quelli che si reputano normali. E quante promesse dei politici! Quegli stessi politici che, prima di essere eletti, dicevano di avere a cuore la causa della disabilità e poi una volta eletti, si sono dimenticati di ogni promessa fatta ed anzi si sentono infastiditi dai ricordi del passato. E la realtà s'è tanto cristallizzata che sembra un macigno sulle spalle di chi cerca di trascorrerla e si sente schiacciata ogni giorno sempre di più. Le esigenze di chi non riesce a essere autonomo diventano sempre più grandi e a volte un velo di tristezza, un sconforto cala come sipario nella vita di chi spera nella luce ma, a poco a poco mentre i giorni passano inesorabili, si accorge di gravitare nel buio. E la piccola donna è sempre accanto a quel figlio tanto voluto, tanto desiderato e che ora riempie la casa come un gigante, ma come un omone abbattuto dalla sorte. La sua carrozzina è il simbolo della sua sofferenza ed è il suo unico strumento di locomozione verso la libertà. È triste a guardare il suo giorno e quell'oggetto d'acciaio e ruote rischia di rimanere fermo se non è trascinato da qualcuno, rischia di rimanere fermo a contemplare la luna e a cercare di afferrare quelle stelle che sembrano più difficili del normale acciuffare la speranza. -E se un giorno non dovessi svegliarmi, che ne sarà di questo mio figlio? Cosa sarà del suo respiro, del suo diritto a vivere come gli altri? Maria se lo chiede spesso e piange in silenzio, senza farsene accorgere, in un silenzio straziante mentre si fa forza nel quotidiano, sorride come un pagliaccio che mostra la sua maschera e dentro si strugge di disperazione. -Cosa ne sarà mai di questo mio figlio che vive una vita diversa dagli altri e vede il mondo da un altro punto di vista? Forse dovrò vivere mille anni per garantire a mio figlio la sopravvivenza. E sè questa è la sfida io ce la farò, devo sopravvivere alle mie sofferenze perché quando guardo negli occhi mio figlio silenzioso mi si apre l'infinito e volo con lui nello spazio, tenendolo per mano. Stretti stretti non troviamo più ostacoli ma aria acqua fuoco e luce che colora i nostri giorni e tutti i colori dell'arcobaleno che danzano con i nostri sogni e cantano una canzone d'amore che nessuno mai potrà smettere di sentire, di ascoltare. Maria non morirà mai.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
Il soverchio
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Creava violini. Non li fabbricava perché – diceva – la forma era già dentro gli alberi e bastava tirarla fuori dal legno. Smussando, limando, lisciando, piallando. Togliendo il soverchio, come altri [...]
Patapump, 11 April 2024
Fa freddo qui
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Fa freddo qui Fa freddo tra le stelle Non so nemmeno come abbia fatto ad arrivarci Che ci faccio qui Vedo la Terra Davvero imponente Ma ho freddo Devo essere partito di corsa Non ho neanche una [...]
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Utente Anonimo
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Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
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Walter Fest:Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
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stapelia:Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]
Patapump:piaciuto Ezio molto toccante il finale del voler proteggere 💯
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
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La spettatrice:Grazie a tutti. È vero che ognuno percepisce secondo il suo sentire, [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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Gennarino:Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.
L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
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Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
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