Un giorno si era presentata alla porta della sua vita. Marco non ci aveva fatto caso prima, ma lei era lì da un po’. Aveva aspettato nell’ombra, con tenacia singolare, che lui la notasse. Ma lui ne sembrava incapace. Furono gli altri a metterlo sull’avviso. Quando Marco la guardò negli occhi per la prima volta, comprese che lei gli aveva già divorato il cuore. Non sarebbe stato capace di resisterle nemmeno se ci avesse provato. E non ci poteva provare. Decise invece di mettere al riparo da quel ciclone tutta le cose della vita che poteva salvare. Poteva approfittare, mentre lei era distratta. Con una dolcezza che non si conosceva, prese a conservare le memorie più care, quelle più lontane, quelle che si lasciavano raccogliere come fiori di serra dal profumo quasi doloroso. Appoggiava parole su fogli chiari. Carezzava foto che sbiadivano negli sguardi e nei nomi. Stringeva oggetti che raccontavano il passato più recente. Aveva scelto una minuscola casa di legno di rosa per farveli abitare e una custode di fiducia per difenderli dalle invidie e le gelosie che lei aveva mostrato di provare. Avida e crudele non sembrava sentire per Marco nessuna pietà. Perché? Perché era venuta a portargli via il suo amore di sempre? Le loro dita si erano intrecciate per la prima volta sui banchi di scuola. Marco avrebbe saputo individuare il fruscio del respiro di Erica anche in mezzo alla tempesta. Ma ora non era più così. Marco poteva solo ascoltare un rumore umido. Le lacrime di quegli occhi sempre meno familiari. Una sera seppe con certezza inequivocabile che sarebbe stata l’ultima volta in cui avrebbe riconosciuto le sue proprie labbra attraverso la carezza delle labbra del suo grande amore. Strinse al cuore la sua casetta di rosa e l’affidò a Erica. Le loro dita si intrecciarono, consapevoli, ancora una volta, per sempre, fuori dal tempo. Fuori dal potere assurdo e cieco di quella lei insensibile, instancabile e inattaccabile: la malattia dell’oblio.

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CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

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Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

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Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

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Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

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Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

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L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

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  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

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La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

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Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

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  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
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  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

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Il meteorite gigante

17 April 2024

Un meteorite gigante, tra una quarantina di minuti, si schianterà sulla Terra, si prevede una catena di eruzioni dalle quali seguirà l'esplosione che spazzerà via tutto quanto. Negli ultimi anni gli scienziati avevano vagliato le possibilità di evitare l'imminente catastrofe, senza però giungere [...]

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Il Testamento Mancato

17 April 2024

IL TESTAMENTO MANCATO Quella sera Alyssa era davvero stanca, i preparativi della festa per gli ottant'anni della nonna erano stati meticolosi e avevano richiesto molto impegno. Alyssa aveva fatto in modo che tutto fosse perfetto, voleva che nonna Ingrid fosse felice. La nonna era sempre stata [...]

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CUORE DI DONNA

Il mio, il tuo, il nostro

16 April 2024

Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, slanci impetuosi abbracciare ridenti ostacoli e scogli improvvisi. Una cattedrale è apparsa dal nulla [...]

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Melodramma story

16 April 2024

Melodramma story Ho incontrato dal barbiere di Siviglia la Norma e sua sorella Tosca che si facevano belle per andare al compleanno di Otello organizzato a casa di una Italiana in Algeri di nome Aida. C'era anche una certa Madama Butterfly con suo marito, un rusticone affiliato alla Cavalleria [...]

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