L’ importanza di chiamarsi “ Libro ”

 

 

I tempi cambiano. Il progresso continua imperterrito a correre, spesso, più veloce di quanto l’uomo possa seguirlo. Eppure è lo stesso uomo che determina il suo futuro. Le continue scoperte, il susseguirsi di tecnologie sempre più avanzate che. se da un lato favoriscono il benessere e la conoscenza di mondi nuovi e inesplorati in tutti i campi dello scibile, dall’altro creano spaventosi vuoti dove si perdono tutti coloro che per vari motivi non sono in grado di star dietro a tutto ciò. Parliamo degli anziani che anche in condizioni normali non hanno molta voce in capitolo, con questi nuovi strumenti davvero non trovano come difendersi. Questo nuovo mondo, dice, sia globalizzato, forse lo è davvero, ma sembra che chi è il più forte tenda a inglobare gli altri. Si sta perdendo la propria individualità, l'appartenenza ad una etnia, un abbandono quasi totale della propria tradizione, della propria cultura. Ogni popolo ha la sua e, dovrebbe tenerla in considerazione e non svenderla per poi assimilare quella di un gruppo di mercenari camuffati da aziende, che hanno in mano l’effettivo potere, al di sopra dei rispettivi governi e il cui unico scopo è lucrare. Un tempo non molto lontano, i popoli erano vittime di gravissime epidemie e malattie mortali che mietevano vittime a migliaia. Oggi una malattia ancora più micidiale grava con il suo splendente fetore sul mondo: la pubblicità! Un orrendo mostro nato non molti anni or sono piano, piano come un virus contagioso si è impossessato di tutti gli spazi e ora fagocita ogni iniziativa, ogni goccia di intelletto da ogni singola persona. Li riduce a poco più che automi, dei morti viventi, costringendoli a vivere in una nebbia che deforma ogni possibile visione di verità. È stato creato ad arte un mondo fittizio dove l’umanità è libera di muoversi seguendo i canoni di percorsi già definiti In campo culturale è scoppiata, peggio della peste una delle tante nefaste idee di smerciare il sapere, lo svago, la conoscenza, come se fossero scatole di pomodori da sugo. Ebook – una parola che, non dice niente e tutto, nello stesso tempo.

Un libro in ebook! Cosa può significare, per una persona che voglia apprendere e elevare così la sua cultura, per chi vuole lasciare un segno della sua presenza, del suo fare, e del suo sapere ai i posteri. Cosa può lasciare, un Msm?

E’ l’era dei telefoni portatili, piccoli o grandi che siano, evoluti e sempre più complicati. Sono al centro degli interessi dei loro costruttori. Servono? Sono utili? A sentire i giovani senza un coso di quelli in tasca si sentono nudi, non sono nessuno, sono fuori dal mondo! Siamo sicuri che quello sia il vero mondo? Che mondo è? Di parole perse nell'etere. Sono fuori di che cosa? Dal capire la differenza che esiste, fra un libro scritto su carta e uno virtuale. Immaginiamo, se nel nostro passato nessuno avesse scritto dei libri o quantomeno lasciato traccia del loro passaggio su questa terra. Senza i libri, noi, cosa saremmo oggi. Noi siamo, quello che abbiamo ereditato. La conoscenza è la somma di tutte le passate esperienze. Tutte le invenzioni sono opera di uomini. Gli stessi, però, hanno avuto il buon senso di trascriverle per farle arrivare fino a noi. Il nostro futuro dove sarà scritto?

Perché imparare a cucinare se ci sono i cibi precotti già pronti. Perché perdere ore di tempo per leggere un libro quando ci sono i distillati letterari che ti fanno un riassunto precotto. Perché mettere un libro in libreria, quando posso leggerlo su video e dopo cancellarlo e leggerne un altro. Perché fare di conto, quando ci sono le calcolatrici che ti danno i risultati. Già, perché? Perché, così si atrofizza il cervello e sarà più facile per i persuasori occulti penetrare dentro e impossessarsi dell’unica facoltà che distingue l’uomo dagli animali: il pensiero! Pensare! Ecco cosa non vogliono che noi facciamo, quelli che ci circondano, loro pensano per te. Esaudiscono ogni desiderio. Tu dovrai solo adeguarti.

Chi verrà dopo di noi fra cento o mille anni cosa troverà della nostra epoca? Una discarica piena di telefonini, televisori, decoder e apparati elettrici inutilizzabili. Cosa potranno apprendere dai nostri insegnamenti? Cosa lasceremo in eredità? Tonnellate di carta consumata per manifesti pubblicitari, volantini, filmati di pubblicità, il vuoto, l’inutile, il nulla. Una generazione usa e getta. Gli Egizi, i Greci, i Fenici, gli Etruschi, Omero, Cicerone Virgilio, Manzoni e via, via, tutti i grandi del nostro passato, se non avessero scritto e descritto la loro vita, la loro storia, noi non ci saremmo mai evoluti. La stessa Bibbia fu scritta dopo che fu intuito che l’uso di tramandare a voce le storie non era funzionale. Un libro non è un gelato da consumare passeggiando e quando è finito non ti ricordi nemmeno che sapore aveva. Non è un fazzolettino usa e getta. Un libro è una testimonianza duratura nel tempo, un atto d’amore verso chi verrà dopo di noi. L’importanza di chiamarsi “libro” è racchiusa nell’essere non un oggetto di facile consumo, ma un mattone per costruire un nuovo futuro. E’ l’anima di chi lo ha scritto, poi, che sia buona, cattiva, mediocre o eccellente, non importa, comunque sarà motivo di discussione, di dialogo, di confronto fra le genti. Un’apertura verso l’altro che ci sta al fianco, per capire e per capirsi. È il legame fra differenti realtà che vogliono vivere, palpitare, soffrire e non restare isolate, abbandonate come barche alla deriva in un oceano d'indifferenza.

 

 

Tutti i racconti

2
3
10

Aforisma

29 March 2024

Le lacrime sono come invernali pioggie che mondano le vie dell'anima, ma lasciano il cuore sommerso nello sconforto! Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
7
21

Il mistero del gemello scomparso

mistero mai svelato

29 March 2024

Il mistero del gemello scomparso Sono disperato, mi trovo in una situazione di estremo disagio e non so come uscirne. Ho perso di vista mio fratello gemello. Noi abbiamo una vita in comune da sempre. Non facciamo nulla da soli, sempre insieme in tutte le occasioni. Ora sono solo, lui dov’è! [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: piaciutissimo 👌
    se ti va, il lenzuolo, testo mio scritto anni fa
    da [...]

  • Walter Fest: Bravo Lorenzo! Dopo tutta la violenza e le brutte notizie che passano in tv [...]

1
6
16

Campi Sterili

29 March 2024

Attraversando campi elettrici Da campi bisenzio a campi salentina Unico ristoro: una turgida sveltina Proseguendo tra campi magnetici E psichiche interferenze Di ricordi falciatrici e illusioni meretrici Sui campi elisi approdato Come odisseo Pax-cificato et ri-concimato per elisa e per ogni santo! [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Hugo, apprezzo lo swing, apprezzo l' originalita', in questi casi si [...]

  • Hugo Bandannas II: walter, pienamente d'accordo forse dopp il Kinotto Prize mi sono montato [...]

6
6
18

IN CUCINA

Una ghiottoneria

28 March 2024

Per cena ho impastato l'amore con burro uova e farina. Ho gettato la palla nel cielo, son scese le stelle a gustarla.

Tempo di lettura: 30 secondi

3
8
17

IL CIELO AL TRAMONTO

28 March 2024

Il CIELO AL TRAMONTO NARR 1: “Il pittore, il pittore è scomparso, non c’è più. Come faremo? Lui non c'è più e noi non sappiamo cosa fare. Il quadro s’ha da finire, è indispensabile! Doveva essere un masterpiece, il suo ultimo masterpiece. Ma lui se n’è andato, non so come, è scomparso, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
5
19

Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale)

Seguito di “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”

28 March 2024

Attenzione: In questo racconto contiene passi della Sacra Bibbia. Coloro che vogliano evitarli possono leggere qualche altro mio racconto invece di questo. Buona lettura. ————————————————————————————————— Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo II (finale) Selafiele [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
24

Autunno

27 March 2024

Autunno Verrà e porterà profumo di caldarroste di mosto che ribolle di funghi e mais da sfogliare e fagioli da mettere a seccare. Verranno le nebbie intrise degli umori della terra e alberi che lasceranno andare le foglie per il loro atteso, unico e solitario viaggio d’addio. Verrà il tempo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Antonellina: Bellissima poesia!
    Hai descritto la magia di una stagione che appartiene [...]

  • Patapump: bravo Lorenzo
    sai sempre descrivere in maniera egregia 🤗
    le immagini? [...]

5
6
21

Mai chiunque….

27 March 2024

Nella tua mente non portare chiunque. Rischierebbe di perdersi nei vicoli stretti dei tuoi dinieghi,scivolando nelle curve delle tue incomprensibili contraddizioni. Negli anfratti dei tuoi euforici eccessi. Dei tuoi snervanti silenzi. Lascia entrare solo chi ama passeggiare sotto i temporali. Sotto [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
2
14

Le giornaliere questioni di governabilità dell’inferno - Capitolo I

Seguito di “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”

27 March 2024

Incipit: poco dopo la visita di Belzebù e Brace in Paradiso (vedi “Le giornaliere questioni di genitorialità di Belzebù”- Capitolo III), tutto il Paradiso si indigna. Il motivo è che a parer loro ai giovani diavoli non viene data la possibilità di accedere a un’istruzione completa, come avviene [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Capitolo primo? I precedenti fanno parte di questo? Hai creato un mondo. Un [...]

  • L’esilioDiRumba: Certamente, mi fa piacere interessi.
    I due racconti sono correlati e sono [...]

3
11
34

Storia di una donna ossessionata dal suicidio di Luigi Tenco

Dopo aver ascoltato “Ciao amore, ciao”, scrive al marito: «Mi uccido, seppellitemi a Ricaldone». Lascia tre figli

26 March 2024

F.C. non aveva mai prestato attenzione alla musica leggera. Non sapeva chi fosse Luigi Tenco e non aveva nemmeno seguito il Festival di Sanremo, ma il suicidio del giovane cantautore l'aveva colpita profondamente. Ogni notte, F.C. lo sognava e raccontava al marito, un operaio che la sera rincasava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Carola scrivi sempre in modo egregio. Sei in grado di fornire le storie di [...]

  • L’esilioDiRumba: Per quello che vale, ho letto che per un suicidio di un giovane influencer [...]

4
9
32

Perle o biglie?

poesia

26 March 2024

PERLE O BIGLIE? Siamo perle Tutte raccolte insieme sullo stesso filo Una poi l’altra infilate dal destino La [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • An Old Luca: stapelia: molto gradita.
    Mi sono domandato anche io se perla o biglia. [...]

  • stapelia: An Old Luca. La frase che ripeto spesso è; "non facciamoci troppe [...]

2
15
29

Questione di testa

26 March 2024

Gino non poteva credere che stesse succedendo proprio a lui. «Sono stanca di uomini vuoti, G» gli aveva ripetuto più volte prima di chiedergli – chiedergli? Dio mio l'aveva quasi implorato – di salire e quel “G.” lo faceva impazzire, gli dava l'illusione di non essere “Gino” (che razza di nome, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Intendiamoci, trovo il racconto "carino", altrimenti non l'avrei [...]

  • L’esilioDiRumba: @Rubrus anche questa tua ultima battuta alla Leo Ortolani (per chi non lo conosccesse [...]

Torna su