Ecco, la pioggia.
Arrivata come chiedevo.
Ti lasci andare a sospiri,
a leggeri “NON SO”.
Sai, desideravo piovesse,
sopra noi,
ma che non bagnasse troppo.
Non so se abbiamo fatto l’amore.
Poi.
Ecco, i tuoni.
Non dirmi che hai paura?
Anzi, spero tu ne abbia.
Per tapparti le orecchie,
per poterti dire “stai tranquilla, son qui”,
perché tu possa non sentirli,
anche quando non ci sono,
i tuoni.
Chiudo la finestra e torno a letto.
Piove ancora dalle tue parti?
Posso proteggere la tua strenua resistenza,
non posso trattenere la mia mossa.
Vai in bagno, fai pipì e torni a parlarmi.
Posso colorare di blu la tua stanza?
Righe su righe, non mi fanno scorgere altro,
solo i tuoi occhi tenui.
Sai che li ho ancora davanti?
Fanno il giro della stanza,
ridono di gusto,
ma vanno via,
come me, che poi ritorno….