Credo di essere il migliore esecutore di ordini che ci sia mai stato. Voi datemi un ordine da eseguire e io lo farò nel modo migliore che vi possa venire in mente.

A scuola quando mi davano i compiti non andavo a dormire se non li avevo finiti, e spesso erano anche più esaustivi di quello che ci avevano chiesto. Se avessi avuto dei genitori, sarebbero stati orgogliosi di me e probabilmente sarei stato il figlio perfetto. Invece da buon orfano ho fatto tutta la trafila negli orfanotrofi.

Ero diventato il preferito di tutta la dirigenza dell’orfanotrofio, ero l’unico che eseguiva tutti gli ordini che mi venivano assegnati senza discussioni. Appena ho potuto sono entrato nell'esercito, era il posto perfetto per me. Dovevo solo eseguire gli ordini ed ero così bravo a farlo che feci carriera molto rapidamente, fino al grado di tenente. Naturalmente venni notato e mi fecero entrare nel corpo militare di eccellenza assoluta, le SS, le Schutzstaffel.

Mi piaceva la vita in caserma, non ho mai avuto un mio appartamento fino a quando ho reputato che fosse meglio abbandonare tutto quando cadde Berlino. La vita da militare era perfetta. Solo uomini, e vivendo in caserma non avevo problemi, non dovevo rapportarmi con degli estranei, se avevo bisogno di donne bastava pagare per avere quello di cui necessitavo. Accettavo qualsiasi incarico e, visto che non avevo legami di alcun genere, mi trasferivano spesso.

Sono stato tra i primi ad aderire al piano di Hitler e del Terzo Reich. Senza uomini fedeli come noi al suo servizio, non sarebbe mai riuscito nel suo intento. Mi avevano visto all'opera la “notte dei cristalli”, ero stato da esempio per i miei camerati e così i miei superiori mi mandarono insieme all'unico amico che abbia mai avuto, Hans, a Buchenwald. Eravamo i migliori.

Quando arrivammo trovammo molta approssimazione, le divisioni erano fatte senza criterio, gli interrogatori erano rudimentali, primitivi, era per quello che ci avevano mandati li. Mi affidarono le donne del campo perché sembrava che avessi un grande ascendente su di loro, riuscivo a sapere le cose con molta celerità, mentre Hans non aveva questa capacità. Lui usava la forza bruta e basta, era un freddo, non ci metteva passione, era solo violento. Io invece amavo il mio lavoro, mi avevano chiesto di ottenere più informazioni possibili, e così ho fatto.

Le morti nel mio settore sono state molto inferiori rispetto a quelle di Hans nel suo, almeno nel periodo nel quale sono stato li. Solo un’ebrea ebbe il coraggio di rifiutarsi e di sputarmi in faccia. Non si era resa conto di avere sputato in faccia al terzo Reich, all’autorità costituita. Naturalmente venne giustiziata.

Quando hanno chiuso i campi di concentramento ero smarrito, ma avevo capito che l'unica via di salvezza sarebbe stato il Sud America. Per diletto e per solidarietà con il generale Francisco Franco, avevo imparato lo spagnolo.

Mi rifugiai in Argentina, e una volta, in un supermercato a Cordoba, ho incontrato una delle donne detenute a Buchenwald... che ci faceva li? Mi riconobbe. Non dimenticherò mai il suo sguardo, era così pieno di odio che quasi ne ebbi paura. Il giorno dopo io partì per un'altra città, non conosceva la mia identità sud americana, potevo ritenermi al sicuro. Ma dopo quell'incontro ho sempre paura che qualche prigioniera o qualche parente voglia vendicarsi. Che qualcuno possa avvicinarsi a me per farmi del male.

Perché? Io non ho fatto altro che attenermi agli ordini, chi ero io per oppormi? Ogni volta che qualcuno bussa alla mia porta il cuore si ferma per un attimo e ogni volta mi chiedo perché dovrei avere paura... io ho solo eseguito gli ordini... ho solo eseguito gli ordini.

Tutti i racconti

0
2
13

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
3
18

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: non ho piante d appartamento
    ma sono fiero del mio melo "Carmelo"
    anche [...]

  • stapelia: Rubrus. Grazie di passaggio e commento. Ti ho incuriosito? Poi appassito, il [...]

2
6
20

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Oh, se ho qualcosa da dire, e il tempo per dirla, la dico. Se non capisco, [...]

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

0
6
22

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Personalmente, non trovo che il termine "droghe" sia fuori contesto: [...]

  • Antonellina: Ciao Rubrus, il racconto mi è venuto così.
    La mia prosa non [...]

1
2
17

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
195

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
20

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te

Seguito della mia precedente poesia “La farfalla e l’elefante”

21 April 2024

Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: La mia impressione è che sia molto personale e dedicata. La fantasia [...]

  • L’esilioDiRumba: Puramente fantasiosa, non credo nemmeno nella reincarnazione. Mi sono lasciato [...]

3
4
14

Sedoka - 3

21 April 2024

frangie di spume sul mare col grecale scontra quei faraglioni scalda la lana sotto grigiastre nubi le mani infreddolite Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
3
17

Altrove

21 April 2024

Il mondo non ha bisogno delle mie parole, io non ho bisogno delle parole del mondo, altrove è la realtà che non parla, selciato che si cammina scalzi, le finestre spalancate, i vetri rotti tra le rovine di una casa diruta, è bellezza che si spoglia del tetto, delle mura, degli orpelli, che non [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Ho letto e riletto il testo per capirlo nel profondo. Non ha importanza quello [...]

  • Rosnik: Diciamo sempre addio a qualcosa ogni giorno che passa, spero che la scrittura [...]

2
4
19

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
9
25

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • stapelia: ah, ah, ah. Conta il risultato. Stesura e prosa perfetti! Risate!

  • Rubrus: Cominciamo dai fondamentali. Per esempio l'immortale "come ho passato [...]

4
17
51

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Piccola stella: Visto che mi tiri on ballo, Walter, ci tengo a precisare che :
    Mi sono [...]

  • stapelia: Grazie Walter! Questo è l'unico modo che ho di ringraziarti pubblicamente! [...]

Torna su