<<Amici sportivi, buonasera! Vi parlo da uno dei più belli e famosi stadi del mondo, siamo nel catino infernale del Bernabeu di Madrid. Oggi c’è la finale di coppa do Rey, la squadra locale  sfida la sua rivale di sempre, chi vince alzerà la coppa al cielo. Il pubblico è quello delle grandi occasioni, stiamo parlando di ottantamila spettatori per questo incontro. Il terreno è perfetto, dopo la pioggia dei giorni  scorsi, oggi è in perfette condizioni. Speriamo di assistere a una partita combattuta e ricca di emozioni.

Eccoli! Le squadre stanno entrando in campo, sono accompagnati come sempre da due file di bambini che tengono stretta la mano del proprio giocatore. Lo spettacolo è imponente, il boato che ha accompagnato l’ingresso in campo delle squadre si è sentito alto nel cielo. Dopo i soliti convenevoli di rito, si schierano in posizione e aspettano frementi il fischio dell’arbitro. Le due formazioni si stanno studiando, nessuna per il momento vuole scoprirsi e il gioco ristagna a centro campo, la partita si mantiene equilibrata, aspettiamo che si accendano gli animi e vedremo.

Questa finale di coppa è l’evento più atteso, le televisioni di tutto il mondo trasmettono in diretta e ci sono milioni di spettatori che assistono a questa serata speciale. Un momento amici, ecco il beniamino del pubblico locale, Paco, il centravanti più famoso in Spagna, ha preso la palla, scappa lungo la linea laterale e s’incunea nella difesa avversaria, ecco dribbla un difensore, un altro, resiste alla carica dell’ultimo difensore e calcia, un tiro a rientrare, all’incrocio dei pali, il portiere non potrà mai arrivarci ed è … gooooal! Il pubblico è in piedi, gli applausi non finiscono mai. Un boato immenso si è liberato e si perde nell’aria. Che azione, amici, che tiro, hanno ragione  i tifosi, Paco è davvero un campione.

Palla al centro e si ricomincia. La partita si è protratta per i novanta minuti fra alti e bassi, alla fine la squadra di casa ha vinto con un altro goal del suo elemento di spicco.

Due a zero e la coppa fra poco sarà nelle mani del capitano, in quelle di Paco che è stato l’artefice del successo e il protagonista della serata. Un momento che cosa succede? Sembra che qualcosa attiri l’attenzione dei giocatori e del pubblico sugli spalti. I giocatori sono tutti fermi e l’arbitro chiede al microfono spiegazioni. Tutti stanno guardano in cielo. Gli ottantamila sono tutti con il naso all’insù. Dalla nostra postazione noi non abbiamo una buona visuale, che succede? Cerchiamo di chiederlo al nostro inviato sul campo. Max, che cosa sta distraendo i giocatori?>>

<<Aspetta un attimo, vado al centro del campo per vedere meglio, sembra che ci sia qualcosa sopra le nostre teste, non so di preciso. Ecco, adesso la vedo. Mamma mia è impressionante! Sembra una nave spaziale, piuttosto affusolata, come un enorme sigaro, si sta avvicinando sempre di più, ancora un po’ e finirà per coprire tutto lo stadio. La gente comincia ad agitarsi. Ancora non sappiamo di che si tratta, forse una trovata pubblicitaria. Speriamo che non si scateni il panico, sarebbe una tragedia.>>

<<Max, allora tu pensi a una trovata pubblicitaria?>>

<<Ci ho pensato, ma non credo, questa è troppo grande, comincia a creare ombra su tutto lo stadio, è terrificante. Io credo che me ne andrò, non ho intenzione di stare a guardare alieni in mezzo al campo, non sappiamo che intenzioni hanno.>>

<<Dove vai, non ti muovere da lì! Magari nasconditi, ma resta a descrivere cosa succede, io continuo con la telecronaca, abbiamo questa fortuna, approfittiamone.>>

<<Va bene, però resto vicino al tunnel, in caso di necessità posso scappare. Adesso la vedi anche tu, la nave si sta posando sul terreno di gioco, per farlo ha già demolito un pilone delle luci.>>

<<Sì la vedo, è immensa e terrificante. Ci pensi, uno sbarco di alieni in pieno giorno al centro della partita più importante dell’anno. Un giorno da non dimenticare. Signori alla visione, come potete vedere dalle immagini in diretta lo spettacolo di questa astronave è impressionante, mai assistito a un evento simile. Il pubblico ancora non si rende conto del pericolo. I giocatori si sono rifugiati nei sottopassaggi, siamo tutti in attesa di vedere che succede.>>

<<Attenzione, si sta aprendo un pannello laterale, una luce abbagliante esce dall’interno e… non esce nessuno! Aspettiamo insieme a voi. L’attesa è spasmodica, siamo tutti in fibrillazione. Un momento, qualcosa si muove! Si odono dei rumori, si vede una figura… sembra un umano, non sembra ostile, anzi sembra che sorrida, somiglia a un nano cresciuto, con i capelli lunghi fino al collo, la faccia non la vedo bene, chiedo a Max.>>

<<Ehi Max, tu che sei vicino, che ci dici dell’alieno?>>

<<Non ci crederai amico, non so se hai notato come è vestito, incredibile, indossa una divisa da calciatore e non è solo, stanno uscendo altri come lui e indossano tutti la stessa casacca. Pantaloncini bianchi e casacca azzurra con disegni di pianeti. Amico, questa è una squadra di calcio vera e propria, sono tanti e l’ultimo a uscire è in tuta, credo sia l’allenatore.>>

<<Vai Max! Se sono una squadra di calcio, saranno venuti per sfidarci in una partita, cerca di intervistare qualcuno.>>

<<Ci provo amico, ma non credo capiscano la nostra lingua.>>

<<Salve, voi siete venuti da lontano? Perché siete vestiti da calciatori? Volete giocare con noi?>>

<<Koondi buunchas logarrt buc viskmiwet!>>

<<L’avevo detto io che non capivano la lingua, chissà cos'ha detto. Aspetta, mi sta facendo dei segni, mi dice di aspettare. Si gira e parla con l’allenatore, questi mette le mani in tasca e caccia fuori un aggeggio, lo controlla, gira delle manopole e, subito, il nanetto capelluto parla con me!>>

<<Salve a te terrestre, adesso io capisco tua lingua e tu la mia, così possiamo parlare. Hai ragione, noi siamo venuti da una Galassia non lontano dalla vostra, proprio per sfidare voi terrestri nel gioco che a voi piace tanto.>>

<<Non vogliamo fare guerre o invasioni, ci piace solo giocare al calcio e qui sappiamo ci sono le due squadre più forti del mondo. Noi siamo i campioni della Galassia Andromeda pronti alla sfida, preparatevi! Torneremo fra sette giorni.>>

Tutti i racconti

1
0
11

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

3
5
14

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Antonellina: E fu così che il marito oppresso, prova e riprova, divenne uno scrittore [...]

  • L’esilioDiRumba: Avevo timore che alcuni lettori, magari femministe, non andassero oltre la [...]

3
7
18

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
3
9

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
22

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
25

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
27

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A proposito del buon vecchio Hitch, a me è venuto in mente anche "La [...]

  • Zio Rubone: Grazie, @Adribel e @Pata, l'atteggiamento protettivo del figlio è [...]

5
7
27

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
25

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
15

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su