La primavera è arrivata a metà del suo percorso, cavolo, mi sembra un inizio alla Snoopy, comunque è vero, lo capisco principalmente dalle gambe femminili che,  finalmente libere dalla costrizione delle calze, si offrono nuovamente alla vista ed al godimento maschile.

“Guardare e non toccare è roba da crepare” Mah, sicuramente è un proverbio scritto da donne ed il significato recondito è “ok, a me piace mostrare, tu sogna ma lasciami in pace, decido io se farti approfondire la questione!” ecco, per me è sufficiente sognare, senza approfondire, perché lì inizierebbero i problemi.

Non divaghiamo, dopo aver atteso troppo finalmente sono a Porta di Roma, grande supermercato per grande spesa mensile, oltre ovviamente allo shopping da single.

Inizio da IKEA, il classico posto in cui vai anche se non ti serve nulla ed esci solo dopo aver speso un minimo di duecento euro, patatine e polpette svedesi comprese. (Mi spiegate perché le patatine finiscono immancabilmente prima di arrivare a casa? Cavolo! Sono convinto che nell’impasto ci sia  una droga che dà assuefazione).

A proposito, le gambe mi sono venute in mente vedendo due ragazze che stanno provando un divano reclinabile, giocano, scherzano, le gonne si alzano in maniera direttamente proporzionale al mio crescente desiderio per quelle quattro bellissime cosce ed anche al mio desiderio di rimanere solo.

Soddisfatte del risultato (non quello che mi hanno provocato) si rialzano. Cala il sipario.

Sì, è vero, sono un quarantaduenne solitario, l’ho già fatto capire, tre fidanzamenti lunghi, l’ultimo finito da un paio di mesi, sto diventando sempre più misogino.

“Basta! Rimango single a vita!” Sono stato bravo, stavolta sta durando un po’ più a lungo il giuramento, evidentemente invecchiando divento più intrattabile. Come diceva Nanni Moretti “sono uno splendido quarantenne” aggiungo “rompiballe”.  

Comunque, slip avana 1 – slip bianco 1. Parità! Lo slip bianco vince ai punti perché colei che lo indossava aveva anche un visetto dolcissimo.

La mia soddisfazione nell’aver raggiunto l’obiettivo upskirt mi fa sentire stupidamente orgoglioso, a 15 anni ero giustificabile, gli ormoni in subbuglio mi costringevano a sbirciare, solamente due anni dopo avrei iniziato anche a provarci con le ragazzine, con risultati man mano migliori.

Ho un bell’aspetto, non ho mai avuto problemi con l’altro sesso, però la sbirciatina di controllo è sempre rimasta, anche dopo aver espletato i miei doveri da maschietto amavo guardare il mio fugace amore che si rivestiva, adoravo il momento in cui s’infilava una scarpa per volta, rimanendo in piedi alzando la gamba. Il paradiso emergeva dalla sua penombra.

A quel punto anche qualcos’altro si ergeva e si ricominciava.

Sono stupido? Sì!

Ok, sono arrivato, reparto cucine piccole, devo trovare un modo intelligente per sistemare al meglio la mia cucinina. Hai voluto l’appartamentino al centro? Adesso soffri! Non mi posso permettere cento metri quadri vicino al Pantheon.

«Carlotta, sono costretto a scegliere, o la cucina media o te!»

«Che bel modo di parlare di una signora, oltretutto assente, simpatico il maschietto misogino!»

«Carlotta è la mia gatta, stavo scherzando, non rinuncerei mai a lei, ma non avrei problemi a lasciare una donna per molto meno».

Rispondo così, già incazzato, senza sapere ancora chi ha osato mettere bocca sui miei pensieri vocali.

Mi giro.

Cavolo se è bella!

Mora con occhi neri, non continuo la descrizione perché è tutta da dieci e lode… ah, però le gambe sono da centodieci e lode con bacio accademico!

Se avessi 10 anni di meno ed il carattere simpatico e rimorchione di una volta, continuerei con: «Ovviamente ci sono delle eccezioni, lei ne farebbe parte a pieno merito».

Ormai non più, non riesco più a fingere, tutto mi rompe i coglioni, specialmente con chi sa di essere bella e non è abituata ai “NO!”

Mi risponde: «Ha ragione, direi anch’io così, la mia Camilla vale più di qualunque essere umano di genere maschile».

«Gatta?»

«Ovvio, altrimenti la chiamavo Alvaro».

«Se si chiama Camilla, ovviamente avevo capito che è femmina, cos’ha signora, è abituata di solito a relazionarsi con i tronchetti della felicità? Devo spiegarle ogni frase che dico? Ci ragioni, suvvia, sappia che esistono anche persone con un quoziente d’intelligenza superiore al suo, quanto arriva? 40? Volevo sapere il genere d’animale, non so se nella vita se n’è resa conto, ma esistono anche altri animali casalinghi: cani, pappagalli, pesci rossi, criceti, tartarughine, porcellini nani, iguana, vuole altri esempi?»

«Permalosetto!»

«Ovvio, odio essere trattato da stupidotto, oltretutto da qualcuno che mi da un parere non richiesto!»

«Paola, e non è il nome di un altro animale di casa, ma il mio».

«Roberto, e non è il nome della sedia di IKEA, ma il mio».

Risatina

«Ok, ricominciamo, ci diamo del tu?»

Al mio cenno d’assenso continua.

Tutti i racconti

2
5
12

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: AoL: ma tutti conosciamo qualcuno che conosceva qualcuno che li aveva acquistati. [...]

  • An Old Luca: Rubrus hai ragone.
    Un cugino o l'amico di un amico...😁

1
1
11

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
15

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

  • Patapump: le aspettative erano davvero molte
    preso spunto da lettera ad un bambino, [...]

28
31
153

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
10

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
31

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
196

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su