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Haiooooooo! Limortaccituaaaa t'ho preso eh!! Mazza che botta, Alida corri che me sò fatto male! Alida poggia di corsa i tortellini sul tavolo della cucina e raggiunge Dario. -Che è successo? -Finalmente ho acchiappato la zanzara maledetta ma per prenderla ho dato una botta alla statua de nonno! -Ma che te possino, famme vedè......la statua de nonno non ha gnente meno male! -Ma no me fà male quì, non toccà che vedo le stelle! -Eh sì mi pare gonfio. -E adesso che facciamo? Forza mettimi il ghiaccio. -Non c'è, lo hai messo tutto nel latte e menta ieri sera. -Ma mi fà male, aspetta c'è rimasta la vaschetta del gelato al cioccolato! -Non c'è manco quella l'hai data al gatto. -Forse è meglio che mi porti al pronto soccorso. E così Alida infilò la mano e il braccio di Dario nel pedalino che aveva messo nella ghiacciaia e di corsa salirono in auto a clacson spiegato mettendo fuori dal finestrino la sciarpa giallorossa per non allarmare il vicinato diretti al pronto soccorso del S.Giovanni. Arrivati in ospedale stranamente non c'era nessuno e così l'infermiera li fece entrare subito. -Me fà male quà. -Eh sì dobbiamo fare una lastra non si preoccupi facciamo presto. Pochi minuti e arrivò l'esito. -Signor De Santis si è rotto la quarta mezza carpa, la dobbiamo ingessare. Intanto il dolore era stato attenuato con una punturina di bromuro alcolico. -Vabbè pazienza. Alida sghignazzava un pò ma lo faceva con dolcezza per sdrammatizzare. -Tranquilli, siete fortunati oggi in sala gessi è di turno Achille. E così con la cartella sotto braccio si diressero al reparto. -Buongiorno entrate, che ha fatto stò giovanotto? -Ho fatto a cazzotti con un animale. -Me cojoni hai menato forte eh! Daje viè quà che mò t'aggiusto io. Achille operatore sanitario altezza media, capelli impomatati, camice verde a maniche corte, petto villoso stile Lucio Dalla e quando si girò dall'apertura posteriore sulla schiena si intravide una camicia a fiori e un paio di pantaloni attillati di pelle nera. -Te piace la musica? -Beh sì. Achille cominciò a cantare quella canzone che fà.....tattara taratà tattara taratatata, tattara taratà tata...voi avete capito qual'è vero? -Senti non ne conosci una migliore? Lo conosci Bob Dylan? Achille lo fulminò con lo sguardo. -Ma allora de musica nun ce capisci gnente!! Ma mentre Achille leggeva il referto medico improvvisamente urlò. -Giovannaaaa! Ma che m'hai portato, questo se deve opera de cifella! Te chiami Filippo? -No mi chiamo Dario. -Dario..Dario...De Santis..ahh..cjai ragione eccote quà la collega m'aveva dato la cartella sbagliata! Ok Giovà tutto a posto...Dario che lavoro fai? -Lavoro con la voce. -Ah fai er politico. -No doppiaggio -Boh me pari troppo vecchio pe fatte de robba strana, vabbè daje cominciamo a lavorà..Dario lo sai che Achille è famoso per essere er mejo n'gessatore der monno? -Sò contento. Però Dario sembrava perplesso perchè Achille se da un lato sembrava un duro da un altro per dirla alla Lino Banfi, insomma Achille sembrava un pò ricchione. -Oggi te vojo fà er gesso rosa! -come rosa? -Colorato. .Ma veramente? No, rosa, noo. -Lo voi de n'ber verde pisello? A questo punto la situazione sembra sofisticata. -Te vedo poco convinto, vabbè te lo faccio bi-colore, mezzo verde e mezzo giallo ma prima te faccio n'ber massaggio sulle spalle perchè te vedo troppo teso, me sembri na corda violino. Dario infortunato com'era non poteva batter ciglio e si arrese all'evidenza, Achille con le mani a palanca massaggiò le spalle di Dario...mi raccomando non pensate a cose strane Achille fece solo un massaggio Yoga e poi cominciò l'ingessatura del malcapitato e tutto sommato andò bene il giallo, verde non stonava mica e ad opera finita Achille attaccò pure un fiorellino all'altezza della mezza carpa rotta di Dario e come un barbiere gli diede perfino una spazzolata sul maglione e sulla fronte con estrema gentilezza poi al momento del commiato... -Dario s'arivedemo fra 40 giorni ma se sei libero stasera te andrebbe de venì ar cinema cò me? -Achille ti ringrazio ma veramente sono tutto casa e chiesa. -Peccato, ciao bello! Uscito dalla stanza Alida prese Dario sottobraccio, gli diede un bacetto sulla bocca e una carezza sulla guancia e se lo portò via insieme ad un gesso mezzo verde e mezzo giallo con un fiorellino all'altezza della mezza carpa rotta.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
Lawrence Dryvalley, 15 April 2024
Fiaba
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Secoli fa, nei recessi della Foresta Nera, fu evocato un aiuto demoniaco per osteggiare un’orda di famelici troll. Dämon li sterminò tutti, mettendo fine di fatto alla loro specie. Sopravvivono nel [...]
Rubrus, 11 April 2024
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Patapump, 11 April 2024
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Utente Anonimo
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Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
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Walter Fest:Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]
Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]
Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
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stapelia:Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]
Patapump:piaciuto Ezio molto toccante il finale del voler proteggere 💯
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
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La spettatrice:Grazie a tutti. È vero che ognuno percepisce secondo il suo sentire, [...]
Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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Gennarino:Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.
L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
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Patapump:hai dato molte possibilità e riflessioni opto nel cercare di non [...]
stapelia:Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]